Aprile 23, 2024

Cosa significa cane brachicefalo? Un cane brachicefalo sta ad indicare un soggetto affetto da brachicefalia, un'anomalia delle proporzioni del cranio per cui quest'ultimo si sviluppa più in larghezza che in lunghezza. Più comunemente i cani brachicefali sono chiamati "cani dal muso schiacciato", sono moltissime le razze con questa particolarità del muso, per citarne alcune: boxer, bouledogue francese, bulldog inglese, carlino, cavalier king e molti altri.

I cani con questa caratteristica del cranio sono predisposti a numerosi problemi, non sempre invalidanti, infatti gli allevatori seri riprodurranno solamente soggetti che, dati gli standard di razza, non presentano caratteristiche esagerate. 

I problemi più frequenti riscontrati nei cani brachicefali sono di tipo respiratorio, è per questo che i cani con il muso schiacciato respirano rumorosamente e russano. Altri problemi possono essere il collasso tracheale, il palato molle (palatoschisi), lacrimazione eccessiva data dalla conformazione anomala delle palpebre entropion (arrovesciamento del margine della palpebre verso il globo oculare) o ectropion (palpebra inferiore troppo lassa che non protegge la congiuntiva oculare), dentatura non corretta che porta a tartaro e gengiviti, 

LA CAUSA DELLA BRACHICEFALIA

La causa della brachicefalia è genetica, alcune razze hanno nel proprio standard di razza determinate caratteristiche fisiche, come il boxer o il bulldog.

AVVERTENZE

I cani che presentano questa caratteristica del cranio, a cui aggiungiamo narici strette e deviazione della laringe, possono essere soggetti più facilmente a colpo di calore, a rischi durante un'anestesia o durante i viaggi lunghi.

Con cani brachicefali occorre tenere sotto controllo l'alimentazione poichè tendono ad avere difficoltà nel deglutire ed ingeriscono molta aria, che potrebbe portare a polmonite da aspirazione. L'alimentazione va tenuta sotto controllo anche dal punto di vista della quantità e della qualità per evitare condizioni di obesità che andrebbero a peggiorare le condizioni respiratorie del cane.

Per quanto riguarda l'esercizio fisico occorre fare attenzione che non sia troppo esagerato, la difficoltà di respirazione rende pesante anche una piccola corsa, si sconsigliano le ore troppo calde per far uscire cani brachicefali anche per evitare un colpo di calore. A causa della loro struttura fisica, i cani brachicefali ansimano in modo poco efficiente, questo è un problema nello scambio di calore quando le temperature dell'ambiente circostante sono elevate.

Ecco le immagini di alcune razze di cane con cranio brachicefalo

 Bouledogue francese 

  Boxer                                

 Carlino 

  Pechinese

                                                                                      

Le informazioni contenute nell'articolo non devono sostituire il rapporto medico-paziente, si raccomanda di chiedere il parere del medico veterinario prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata.

Fonte immagini: Google

Il colpo di calore del cane (ipertermia) è causato dall'inadeguata dispersione del calore, la temperatura corporea del cane, che di solito è tra i 37,8 °C e 39,3 °C nei cani adulti e tra 38,5 °C e 39.5 °C, sale al di sopra di questo intervallo creando non pochi problemi al nostro amico a 4 zampe, in alcuni casi può giungere anche la morte.

Ma qual'è la causa del colpo di calore, e come possiamo intervenire nell'immediato?

Colpo di Calore nel Cane: le cause

Le cause sono dovute alla permanenza del cane in ambienti surriscaldati (automobile), poco areati, o sotto i raggi diretti del sole (senza avere a disposizione un pò di ombra), oppure all'esercizio fisico in orari in cui la temperatura esterna è troppo elevata.

I cani che sono più facilmente soggetti al colpo di calore sono quelli di taglia grande, con pelo lungo, soggetti obesi, con hanno difficoltà respiratorie dovute a patologie o alla conformazione del cranio (i cani brachicefali ossia, quelli con il muso schiacciato). Sono soggetti all'innalzamento della temperatura anche i cani giovani poichè si agitano maggiormente e quelli tenuti all'aperto senza riparo, nè acqua ed i cani anziani.

I sintomi del colpo di calore nel cane

I sintomi del colpo di calore sono vari ed aumentano secondo la gravità, il colpo di calore può avere ripercussioni su tutti gli apparati.

I sintomi più evidenti sono: ipertermia (aumento della temperatura coroprea), aumento della frequenza resiratoria (polipnea), aumento del battito cardiaco, ipersalivazione, difficoltà nei movimenti (letargia).

In casi più gravi si riscontreranno: vomito, convulsioni, stato comatoso, arresto respiratorio e cardiovascolare, sangue nelle urine e feci.

Come intervenire quando il cane ha un colpo di calore

Occorre portare il cane dal veterinario il prima possibile, nel caso in cui non si possa farlo nell'immediato occorre agire con un pronto intervento ricordando di evitare panico e angoscia, poichè si può perdere la capacità di intervento oltre a trasmette stati di ansia e paura nell'animale.

Prima di tutto bisogna spostare il cane in un luogo fresco e ventilato, occorre raffreddarlo gradatamente con acqua fredda, ma non con ghiaccio o acqua gelata altrimenti si rischia la vasocostrizione periferica e si rallenta la perdita di calore poichè si riduce la circolazione del sangue a livello periferico ed il processo di raffreddamento sarà più lento. E' consigliato usare dell'alcol per effettuare gli impacchi.

Il raffreddamento del corpo dovrà interrompersi appena raggiunta una temperatura normale, per questo occorre tenere sotto controllo anche la respirazione, appena si normalizza si interrompono i bagnoli.

Portare il cane dal veterinario che potrà valutare eventuali danni.

Prevenzione del colpo di calore nel cane

Come detto in precedenza, il colpo di calore è determinato da vari fattori, per prevenirlo basterà non far trovare il cane nelle situazioni che possono metterlo a rischio quindi:

non lasciare mai il cane in macchina se la temperatura esterna supera i 15 °C, poichè all'interno dell'auto ci vogliono pochi minuti affinchè questa superi i 25 °C o più;

evitare di far uscire il cane per passeggiate (i cani non possiedono scare come noi, i loro piedi possono ustionarsi con le temperature elevate dell'asfalto), o esercizio fisico nelle ore più calde;

- evitare di tenere gli animali su spiagge o asfalto per periodi lunghi e senza riparo;

- mettere a disposizione del cane acqua fresca ma non gelata;

- è utile bagnare la testa del cane prima di ogni passeggiata;

- tenere sotto controllo i cani più predisposti: brachicefali, obesi, cani giovani o anziani con patologie.

 

Fonte foto: Internet

Le informazioni contenute nell'articolo non devono sostituire il rapporto medico-paziente, si raccomanda di chiedere il parere del medico veterinario prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata.

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