Maggio 02, 2024

Cani in vacanza: la pensione domestica raccontata da chi la fa per mestiere

Articolo di Debora Capuano, Educatore Cinofilo III livello FISC, Dirigente Sportivo Base Centri Cinofili FISC, Responsabile Organizzativo Esterno DogPRO.it Srls

La pensione domestica non si improvvisa.

Tutti possono raccontare di farla e di farla alla grande mostrando foto, felicità, code che scodinzolano e socialità a mille, tra mille cani mescolati assieme in uno scenario (spesso) artefatto.
Poi però FARE la pensione domestica davvero, e farla BENE, è un'altra cosa.
Durare e perdurare negli anni, lo è ancora di più.

LA FIDUCIA

Aprire, curare e mantenere rapporti fiduciari con un cane ma ancor di più con il suo proprietario non è compito facile.
Si entra in contatto con legami profondi e spesso insostituibili, basando la relazione esclusivamente sulla FIDUCIA, sulla cura, sull'attenzione e sulla condivisione - pur se saltuaria - non di un cane ma di un' enorme affettività: accudire un vero e proprio membro della famiglia - come è oggi considerato il cane di casa - è una responsabilità incredibile.

Se lo affidiamo a qualcuno, prima di tutto verifichiamo chi sia costui.
Se sbagliamo infatti, non sarà stato il posto in cui il nostro cane dormiva o pascolava ma la persona a cui lo abbiamo affidato, che avrà fallito in quel delicatissimo incarico.
Potrà restituirci un cane mezzo morto e raccontarci tante falsità, per spiegarci i perché e i per come il nostro cane è ridotto a quel modo. 
Ma non sapremo MAI cosa possa essere davvero accaduto: un conto è la narrazione, un conto la realtà, un conto è la teoria, un conto è la pratica.

Ogni fine estate escono notizie di famose strutture di accudimento (note al grande pubblico perchè i loro gestori sono ormai più in TV che sul campo a lavorare) dove i cani che tornano a casa sono senza denti, senza unghie, con tagli e ferite, deperiti, disidratati, spaventati, morsicati o peggio ...sono morti.

PERCHE' LA PENSIONE CASALINGA?

Perchè è qualitativamente superiore, primo per la sicurezza esterna (quella ambientale e quella sociale) e poi per la sicurezza interna (sorvegliare a che il cane stia bene, che non metta in pericolo se stesso o gli altri cani presenti, sapere cosa fa il cane, conoscere le modalità di azione e reazione di QUEL cane) che viene riservata singolarmente ed esclusivamente al nostro cane.

VALUTARE IL SERVIZIO

Gli elementi portanti di una corretta gestione di pensione familiare o domestica - come dir si voglia - sono ciò che garantisce il benessere psico fisico del cane, quasi mai relativi al posto fisico in cui quella gestione sarà svolta. Un cane ha enormi doti di adattabilità ma ancora di più può vivere bene in una casa in una stanza o anche in un recinto se il suo tempo è attenzionato ma soprattutto se trova un compagno umano capace di comunicare con lui nel modo dovuto: ne sarà entusiasta e anche felicemente stupito (a volte la quotidianità di certi cani è di una monotonia senza ritorno, e pure avere intorno per qualche giorno facce nuove o nuovi orari e nuove abitudini, rappresenta già di per se' un'interessantissima novità).

LE APPARENZE INGANNANO 

Se affido il mio cane ad un terzo non posso fermarmi all'apparenza offerta dall'osservazione del solo luogo fisico (divano o camera) dove dormirà il mio cane durante i giorni in cui saremo separati, ma debbo ACCERTARMI che la persona a cui lo affido sia preparata, capace, reattiva, pronta nella quotidianeità così come nell'emergenza nell'agire e reagire in nome e per conto del mio cane, nella sua tutela a 360 °/ h24.

COSA DOMANDARE QUANDO SI PORTA IL CANE IN PENSIONE 

Quasi mai i clienti - soprattutto quelli che poi non lasceranno il cane - chiedono se hai fatto un corso da educatore, se hai idea di tecniche di primo intervento, se banalmente sai praticare un'iniezione intramuscolo. Più spesso però vogliono sapere se il cane avrà spazio per correre, se la stanza che lo accoglierà è ammobiliata, se fuori c'è il prato o il mattonato.

LA MIA ESPERIENZA
Lo scorso anno dovevo lasciare in pensione una delle mie Jack, per dieci giorni. La mia prima scelta era stata una allevatrice, di cui mi fido ciecamente per la sua esperienza, serietà e per la solidità morale che la caratterizza ma sfortunatamente non aveva più posto. 
Nel panico dei giorni seguenti ho iniziato la ricerca di una sostituta. Sono arrivata fino a Maccarese, e poi fino a Valmontone e ho visitato due pensioni domestiche. Durante quelle mezz'ore trascorse lì col mio cane non ho fatto caso nè agli spazi nè ai divani ma ho semplicemente guardato lei, Delfina, la mia Jack. 
Ho visto che non aveva fatto neanche una pipí, che non si allontanava da me, che non era curiosa ed esplorativa, che non odorava neanche a terra. 
Ovvio una sola visita non è sufficiente per stabilire a priori se un cane si troverà o meno a suo agio, ma certo è fortemente indicativa la prima sua reazione ad una situazione nuova.

MEGLIO LA SOSTANZA DELLA FORMA
Per sentirci meno in colpa nel lasciare il nostro cane, noi umani dobbiamo vedere che il posto fisico che lo accoglierà è BELLO: questo ci alleggerisce la pena e ci rassicura sulla qualità del servizio?
Chiediamoci piuttosto se quel posto è gestito da un pazzo o da un incapace!!!
Al luogo preferiamo invece la sostanza!!!

Dobbiamo guardare il nostro cane ma soprattutto conoscerlo bene, per sapere cosa stiamo osservando, e se non lo sappiamo o peggio non conosciamo così a fondo il nostro 4 zampe, dobbiamo fidarci di chi ci ha consigliato la persona che abbiamo di fronte. Se poi quella persona non piace a noi ma al nostro cane si, fidiamoci del cane.

ACCOGLIENZE CALOROSE
Dopo tanti anni che faccio pensione, ho cani che vado a prendere a casa loro e che mi fanno le feste come se fossero i miei. Molti proprietari sono felici mentre ci guardano salutarci, altri sono un po' gelosi, altri si rilassano e addirittura non salutano neanche il cane che viene sereno via con me, seguendomi e salendo in macchina come se andasse al parco!

SOLDI SPESI BENE
Sarà che se il nostro cane torna a casa sano e salvo da un periodo di pensione lo consideriamo un dovere di chi lo ha tenuto in vece nostra, ma quando torna sereno e in forma è semplicemente e solo MERITO della serietà e professionalità della persona a cui lo abbiamo affidato. 
Quel ritorno a casa senza intoppi e senza difficoltà varrà ogni € speso ed ogni km percorso.

N.B. Delfina ho deciso alla fine di lasciarla a casa con sua sorella e di farla accudire al mio domicilio.

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Last modified on Martedì, 20 Febbraio 2018 20:44
Eleonora Giorgi

Addestratore Cinofilo Riconosciuto ENCI e FISC

Conduttrice IGP

Mi occupo nello specifico di Educazione Base, Guida alla scelta del Cucciolo, Maintrailing, Puppy Class e Preparazione per i Brevetti

Per tutte le info sul mio percorso e potermi contattare clicca sul link seguente

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