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Quando un cane si può definire anziano?
Solitamente i cani intorno ai 7 anni di età iniziano ad invecchiare poiché hanno raggiunto il 75% circa dell'aspettativa di vita. L'aspettativa media di vita del cane è aumentata notevolmente grazie ai progressi della medicina e dipende da vari fattori, i più incisivi sono la taglia e la razza.
Più grande è il cane, prima inizierà l'invecchiamento:
taglia gigante (oltre 40 kg) 7/8 anni
taglia grande (23-40 kg) 8/9 anni
taglia media (10-22 kg) 9/10 anni
taglia piccola (0-9 kg) 10-11 anni
Cosa vuol dire che il cane invecchia? L'invecchiamento è associato a cambiamenti biologici dell'organismo che portano ad una riduzione delle capacità di affrontare le situazioni stressanti sia endogene (patologie, alterazione del funzionamento degli organi, malattie) che esogene (cambiamento dei fattori ambientali come cambi di temperatura o cambiamento del nucleo famigliare). Oltre al calo generale della salute fisica il cane, come l'uomo, andrà incontro ad un calo cognitivo poiché come tutti gli organi e gli apparati, anche il sistema nervoso centrale invecchierà alterando il comportamento dell'animale.
Vediamo nello specifico cosa comporta la disfunzione cognitiva e rimandiamo ad altri articoli il discorso dell'invecchiamento degli altri organi ed apparati.
La disfunzione cognitiva (o Disha dall'acronimo inglese dei principali sintomi) si ha con l'invecchiamento delle cellule del sistema nervoso centrale, in particolare dell'encefalo. La conseguenza sarà un alterazione del comportamento del cane, di alcune funzioni celebrali, della memoria e dell'apprendimento.
I principali sintomi di questa disfunzione sono: disorientamento, alterazioni nelle interazioni sociali e ambientali, cambiamenti del ciclo sonno-veglia, diminuzione dell'igiene, alterazione dei livelli di attività.
Altri sintomi riscontrabili sono: aumento dell'ansia, alterazione dell'appetito, ripetizione di comportamenti, deficit di apprendimento e memoria, diminuzione nella risposta agli stimoli.
I test di laboratorio hanno evidenziato come il declino cognitivo inizi intorno ai 7 anni, anche per i cani il cui invecchiamento avviene intorno ali 11 anni, vuol dire che la diminuzione delle capacità cognitive inizia molto prima che i sintomi siano visibili. La diagnosi viene effettuata da veterinari comportamentalisti che valutano le capacità di apprendimento, memoria e discriminazione del cane.
L'individuazione dell'eventuale deficit cognitivo permette al padrone del cane di intervenire per rallentarlo, dal momento che non può essere fermato.
Prima di tutto stimolando il cane a fare attività mentale permettendogli di utilizzare le proprie capacità cognitive. Gli esercizi che si possono proporre al cane anziano sono semplici esercizi di attività mentale che stimolano le funzioni celebrali, l'apprendimento e la memoria. Alla soluzione del problema il cane riceverà un premio immediato.
Oltre la ginnastica mentale si deve pensare al fisico, far fare continua attività fisica, adatta all'età e alle patologie presenti, al cane favorisce il benessere dell'organismo. Passeggiate brevi e frequenti, socializzazione, esplorazione, attività che permettono al cane di continuare ad essere curioso e ad esplorare il mondo circostante, interazione con il proprietario anche attraverso il gioco.
Con il cane anziano occorre stare attenti alla comunicazione, soprattutto non verbale dal momento che molti cani possono avere difficoltà uditive. Comunicazione chiara e fatta da segnali evidenti che permettano al cane di capire cosa gli stiamo chiedendo.
Come si mettono il collirio e la crema oftalmica al cane?
Ovviamente non si può ricorrere al trucco del cibo come abbiamo spiegato nel precedente articolo, occorrerà avere molta pazienza e calma ed assicurarsi che il medicinale sia entrato nell'occhio per evitare che la cura non abbia effetto.
La tecnica da utilizzare prevede di prendere il muso del cane con una mano, con il dito medio della stessa mano occorrerà abbassare la palpebra inferiore dell'occhio ed usare l'altra mano per inserire il collirio, una volta applicato il cane sbatterà le ciglia ed il prodotto si diffonderà su tutto l'occhio.
Si dovrà premiare il cane con un bocconcino o gioco per chiudere la procedura, così da associare qualcosa di positivo alla medicazione.
Per quanto riguarda la pomata oftalmica la tecnica è simile, ma non si dovrà abbassare solo la palpebra inferiore, ma anche alzare quella superiore separando, quindi, le palpebre. Una volta aperto per bene l'occhio si dovrà applicare la pomata nell'angolo interno dell'occhio e per lungo sulla palpebra inferiore, una volta chiuso l'occhio la pomata di distribuirà su tutto l'occhio.
Per questa seconda manovra è meglio se ci si può far aiutare da qualcuno, così il cane viene tenuto fermo mentre si applica il prodotto.
Anche in questo caso occorrerà premiare il cane al termine della medicazione.
Nel caso in cui si è molto fortunati ed il cane è tranquillo, si può semplicemente tenere il muso con le quattro dita di una mano e con il pollice abbassare la palpebra inferiore, come nella figura presente nell'articolo.
Fonte foto: Google
Perchè i cani si grattano il sedere strusciandolo a terra?
Sarà capitato a tutti di vedere un cane grattarsi il sederino facendo un movimento simile ad una carriola, sicuramente fa ridere, ma la cosa non è da sottovalutare.
I cani strusciano il sedere a terra quando hanno prurito e questo può dipendere da vari fattori ai quali si deve prestare attenzione.
Parassiti: spesso i cani possono avere dei parassiti intestinali, questi provocano, oltre a dissenteria, vomito (in alcuni casi), e vermi nelle feci, anche molto prurito a cui il cane tenta di porre fine trascinando il sedere su pavimenti e strade.
Infiammazioni: provocate da stitichezza, dissenteria, dermatiti. Occorre capire quale di questi motivi porta il cane ad avere prurito e porvi rimedio.
Ghiandole perianali piene o infiammate: queste ghiandole si trovano ai lati dell'ano, sono piene di un liquido denso e molto odoroso che serve al cane per ammorbidire le feci e diffondere il proprio odore sul territorio. Queste ghiandole si svuotano ogni volta che il cane espelle le feci, ma in alcuni casi ciò non avviene provocando forte prurito.
L'animale tenta di svuotarle da solo trascinando il sedere a terra, ma non sempre ci riesce, questo comporterà l'insorgere di un'infiammazione che potrebbe diventare una vera e propria infezione. Il mancato svuotamento delle ghiandole perianali porta ad un accumulo del liquido che potrebbe provocare ascessi o fistole.
Dal momento che i canali di fuoriuscita sono ostruiti occorrerà procedere allo svuotamento manuale da parte del veterinario, poichè deve essere fatto nel modo corretto, vi risparmierete anche il "delicato odore" del liquido che ne verrà fuori!
Per concludere, ogni volta che notate il vostro cane grattarsi il sedere per più di un giorno, correte dal veterinario che saprà capire il motivo di tanto prurito e consigliare la terapia adatta per eliminarlo.
Le informazioni contenute nell'articolo non devono sostituire il rapporto medico-paziente, si raccomanda di chiedere il parere del medico veterinario prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata.
Fonte foto: Google