Marzo 28, 2024

Cosa dobbiamo fare quando troviamo un cane abbandonato o smarrito? Ecco come dobbiamo comportarci per non incappare in un'ipotesi di reato di appropriazione indebita e per dare il maggior numero di possibilità al trovatello di riabbracciare la propria famiglia (sempre che non sia stato abbandonato).

Prima di tutto dobbiamo cercare di non far scappare il cane e, una volta avvicinato, assicuriamoci che non sia di nessuno nei dintorni.

Immediatamente dopo dobbiamo, come consiglia il sito dell'Enpa di Veronacontattare: il comando di Polizia Municipale del Comune in cui ci troviamo, in alternativa i Vigili Urbani o i Carabinieri. Nel caso in cui il cane si trovi vicino a dei binari ferroviari dovremo avvertire la POLFER mentre, se lo troviamo in autostrada dovremo contattare la Polstrada infine, per il soccorso di animali in situazioni particolari (alberi, tetti, posti inaccessibili) occore chiamare i Vigili del Fuoco al numero 115.

Il mancato intervento può essere denunciato perché si tratta di un pubblico servizio.

Le Forze dell'Ordine hanno l'obbligo di contattatare, e richiederne l'intervento, del servizio di accalappiamento che deve essere reperibile 24 ore su 24 e nei giorni festivi e deve recarsi sul posto e recuperare il cane, entro 20 minuti dalla chiamata.

A questo punto il cane verrà portato nel canile di competenza. Possiamo chiedere di quale canile si tratti ed il nome della persona che lo prende in consegna. Non lasciamo il cane con persone che non conosciamo in attesa che arrivino ad accalappiarlo.

Nel caso in cui si tratta di un cane molto fortunato e abbiamo modo di ospitarlo, occorre OBBLIGATORIAMENTE, pena di essere accusati di appropriazione indebita, fare denuncia del ritrovamento al Comando di Polizia Municipale del Comune in cui è stato ritrovato, contattare il canile di zona avvertendo del ritrovamento (descrizione accurata del cane), verificare la presenza di tatuaggi o microchip (per la lettura del microchip è necessario recarsi presso ii Servizio Veterinari o della ASL o da un veterinario che possiede la macchinetta per leggere il chip) e procedere alla segnalazione all'Azienda Sanitaria.

In ogni caso, dovremmo informarci della sorte dell'animale.

Se dopo una settimana passata al canile o da noi, nessuno lo ha riscattato, possiamo attivarci in prima persona per ritrovare il proprietario, ma solamente dopo una settimana.

Non tutti sanno che potrebbero cercare nei canili, oppure il cane potrebbe essersi allontanato molto dal comune di appartenenza e, quindi, cercare nel canile sbagliato. Potremmo fare volantini e affiggerli nella zona in cui abbiamo trovato il cane (anche zone limitrofe) o lasciarli nei negozi di maggior affluenza, avvertire del ritrovamento gli ambulatori veterinari e le tolette presenti in zona, comunicare il ritrovamento ai comandi di Polizia Municipale dei comuni limitrofi, segnalare il ritrovamento sui siti che si impegnano a diffondere gli annunci di smarrimento. 

Queste azioni vanno scrupolosamente e tempestivamente messe in atto per evitare guai con la giustizia, potrebbero denunciarci per appropriazione indebita (non mi stancherò mai di dirlo!).

ADOZIONE - Il cane ritrovato può essere adottato ma solo dopo averlo condotto al canile dove verrà identificato a cura del veterinario della ASL e dopo aver cerchato di contattare il padrone.

Nel caso in cui il cane non possieda né tatuaggio, né microchip, potrà essere affidato temporaneamente per 60 giorni, in attesa che, grazie ai volantini ecc. qualcuno lo riconosca e lo richieda con sè. Passati i 60 giorni se nessuno lo avrà cercato, potrà essere adottato in via definitiva.

Questa la "Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo" legge 281 del 14 agosto 1991.

http://www.enpa.it/it/animali_e_legge/Legge_281.html

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