Marzo 28, 2024

Si parla sempre più spesso dei metodi di addestramento del cane e dei metodi di apprendimento, ma in pochi si sono fermati a pensare a quali siano i mezzi con i quali il cane apprende, come il cane assume le informazioni che, successivamente, utilizzerà per apprendere comandi o quant'altro uno voglia insegnargli. 

Il cane domestico raccoglie informazioni grazie ai cinque sensi, gli organi sensoriali trasformano il processo fisiologico dello stimolo in un codice di conduzione nervosa, ma questi non vengono utilizzati nello stesso ordine con il quale l'uomo trae informazioni dall'ambiente circostante. Secondo quanto affermato nel libro "Psicologia del cane" di G. Fanfoni, il cane utilizza i cinque sensi in questo ordine:

OLFATTO

UDITO

VISTA 

TATTO 

GUSTO

Il naso del cane è il nostro occhio, noi acquisiamo informazioni prima di tutto con la vista, il cane lo fa con l'olfatto. Attraverso questo senso il cane realizza la precisa natura degli stimoli che riceve anche attraverso gli altri sensi. Il naso del cane è composto dal tartufo (quello che erroneamente noi indichiamo come naso), il quale è costituito da due alette poste ai lati che, aprendosi, aumentano il passaggio dell'aria, e quindi degli odori, e tengono umido il tartufo. L'aria, una volta all'interno, usa il passaggio inferiore per arrivare ai bronchi, mentre per espirare il cane utilizza la bocca, così da non mescolare gli odori (per saperne di più leggi l'articolo "Olfatto del cane" o guarda il VIDEO).

Inoltre, i cani hanno 225 milioni di cellule olfattive, messe a confronto con i circa 15 milioni dell'uomo, possiamo renderci conto di quanto questo senso sia importante per il nostro amico a 4 zampe!

Per il cane l'olfatto prevale poiché per millenni a guidarlo nella caccia e a difenderlo dai predatori è stato proprio il suo naso. Nei secoli il cane ha dovuto adattarsi all'ambiente circostante, quando viveva nelle praterie con l'erba alta la vista era inutile sia per scovare le prede, che per evitare i predatori, è così che questo senso si è evoluto, salvaguardando la sopravvivenza della specie. 

Subito dopo aver odorato l'aria, il cane mette all'opera il suo udito, esso può percepire suoni ad una distanza cinque volte superiore rispetto all'uomo. Il cane odia il fischio ed il soffio vicino all'orecchio, potrebbe anche reagire mordendo ad una stimolazione simile. 

Una volta percepiti gli stimoli con questi sensi, il cane passa all'utilizzo della vista per poter dare una forma a ciò che ha già "visto". Il cane non raggiunge la nostra capacità visiva, ma non dobbiamo pensare che sia secondario il processo di percezione, il cane ha una capacità di dettaglio di un oggetto in movimento più accentuata rispetto all'uomo. La differenza sostanziale tra uomo e cane è il numero di bastoncelli, più alto nel cane, i bastoncelli permettono un maggior dettaglio tra bianco e nero, quindi il cane vede molto meglio di notte rispetto all'uomo. Altra differenza il numero di coni, il cane ne ha molti meno rispetto all'uomo, i coni sono i mediatori dei colori, è per questo che si presume che il cane non percepisca minime differenze di colore.

Un'ultima differenza tra la vista del cane e quella dell'uomo è l'ampiezza dell'angolo di visione monoculare che, nel cane, è superiore anche di 60°. Teoricamente questo vuol dire che, il cane, a testa ferma, potrebbe coprire con la vista un arco superiore al nostro, ma la visione binoculare (dei due occhi insieme) è regolata, nel cane, dalla posizione degli occhi rispetto alla fronte. La posizione varia da razza a razza ed è tipica di ciascun cane. A seconda della posizione degli occhi del cane possiamo avere angoli che variano da 0° a 45°: 

posizione FRONTALE quando l'angolo corrisponde a 0°, tipica delle razze brachicefale (Griffone di Bruxelles)

posizione SUBFRONTALE, l'angolo è di circa 10° (pointer)

posizione SEMILATERALE, l'angolo è di circa 25° esempio tipico è il setter inglese

posizione LATERALE si ha quando l'angolo è di circa 35°, come nei cani nordici

posizione ULTRALATERALE tipica dei levrieri, l'angolo è all'incirca di 45°

A testa ferma, la visione laterale è maggiore per i cani che hanno la posizione degli occhi ultralaterale, ma la sovrapposizione delle due visioni singole (di ogni occhio) fa sì che il punto morto, dove si perde la percezione di un oggetto, è relativamente distante dal cane dal momento che le visioni singole sono molto distanti tra loro.

Il tatto è l'unico senso di cui dispone il cucciolo appena nato, è necessario per la sua sopravvivenza per i primi 15 giorni, senza questo senso il cucciolo non riuscirebbe a sentire il calore della mamma e, quindi, a trovare il cibo. Successivamente questo si trasforma nella ricerca costante di contatto con l'uomo dal quale vuole protezione.

L'ultimo senso che il cane utilizza per raccogliere informazioni è il gusto. Questo senso è oggi diverso rispetto a quello dei primi canidi, è meno sviluppato poiché al suo mantenimento ci pensa l'uomo, il cane non è più cacciatore, né libero di scegliere il suo cibo, diventa quindi marginale, ma non inutile!

Per concludere, grazie ai sensi il cane raccoglie informazioni dall'ambiente che lo circonda per poi tramutarle in codici che verranno inviati al sistema nervoso centrale. Tramite questo processo il cane apprende cose dal mondo esterno. 

Oltre ai sensi esistono altri elementi che regolano l'apprendimento del cane, ma ne parleremo un'altra volta.

 

 

 

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