Aprile 25, 2024

Annuncio importantissimo agli aspiranti adottanti di un cucciolo di cane:

Esercitavi nell'apertura immediata di porte e zanzariere!!!
Ripeto: siate più veloci della luce!

I cuccioli non aspettano che le porte vengano aperte, loro TRAVOLGONO le porte e si creano un varco laddove non esisteva!
Amen.

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La foto ci è stata donata da Sonia

 

 

Cominciamo bene la giornata... Immaginate questa scena: 
Sono al bar che faccio colazione, Bowie è seduto tranquillamente accanto a me, ignaro degli sguardi di ammirazione che i presenti gli rivolgono. Alle nostre spalle, seduti al tavolino, due signori anziani, uno dei due da di gomito all'altro indicando col mento il mio cucciolo totalmente concentrato su di me nella speranza che gli allunghi una briciola del cornetto: "Hai visto che bel segugio?"
A momenti il cappuccino mi va di traverso!

Va bene mi dico, è appena lunedì mattina, non posso mettermi a discutere con degli incompetenti, anche se la tentazione di lanciarli addosso la zuccheriera è davvero tanta... Il compare del tipo, vero intenditore anche lui di razze canine, annuisce convinto: "Quello si che a caccia ti da soddisfazione!"
È davvero troppo! Passi per il segugio, ma vedere accostato il mio bellissimo cucciolo alla parola "caccia" scuote profondamente i miei fragili nervi! "È UN DOBERMANN!!! E ODIA I CACCIATORI!" sbotto risentita e altera con la tazza in mano e un vistoso baffetto di schiuma di cappuccino sul labbro giacché non mi sono neanche data il tempo di pulirmi nella fretta di mettere a tacere i due impostori...

Il mio tono non ammette repliche e l'attenzione di tutti i presenti si concentra sul mio peloso che a sua volta è concentratissimo sul mio cornetto ai cereali dimostrando di avere un self control di gran lunga superiore al mio...
Pago la consumazione con fare altezzoso (a dispetto della mia statura davvero minima), il barista mi fa l'occhiolino complice ridendo sotto i baffi, i suoi veri, ed esco dal bar.

Certo che se i cacciatori distinguono i volatili con la stessa perspicacia con cui individuano le razze di cani non mi stupisce che si impallinino tra di loro così spesso!
Con questo pensiero consolatorio mi dirigo verso l'auto con Bowie appiccicato alle mie gambe che ancora si chiede "Oh! Ma sto cornetto me lo dai o no??!"

Buon inizio settimana a tutti 

 

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Foto donataci da Sonia

Parola chiave: SOCIALIZZARE!
Socializzare con bambini, adulti, animali!
Portate sempre, ovunque sia possibile, il vostro cucciolo con voi! Un cane socializzato, abituato fin da piccolo alla presenza di persone e situazioni diverse sarà un cane equilibrato che difficilmente creerà problemi di gestibilità.

Oggi Bowie si è guadagnato la sua prima vittoria: all'uscita da scuola un bambino di circa 8 anni trovandoselo davanti si è spaventato e si è nascosto dietro il padre. L'ho invitato ad accarezzarlo rassicurandolo e mettendo il cucciolo seduto. Dopo diversi minuti e quando il padre aveva perso la pazienza lui ha allungato timidamente la manina tremante ed è riuscito a toccarlo. "Com'è morbido!" è stato il suo primo commento, "Morbido e profumato" gli ho risposto io, "Se ti avvicini ancora un poco potrai sentire il suo odore". Detto fatto, un sorriso dolcissimo si è dipinto sul suo visino soddisfatto quando ha annusato Bowie...
Certo, mi sono anche dovuta sorbire il racconto di una tipa che "mio cugggino ne aveva due, erano bellissimi però poi ha dovuto abbatterli perché sono impazziti"
Ma io ero troppo di buon umore per azzannarla al collo...

La foto ci è stata donata da Sonia

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La prima settimana di convivenza con Bowie è letteralmente volata! 
Anche se il cucciolotto si è rivelato un vero tesoro, sono stati 7 giorni impegnativi, sia dal punto di vista emotivo che pratico.
L'arrivo di un cane in una famiglia comporta una gioia immensa ma anche un totale stravolgimento della routine quotidiana!
Diciamo che non ho fatto altro che stare appresso a lui, gettando le basi di quelle che dovranno diventare le regole fondamentali per una convivenza serena in famiglia. 
L'educazione di un cucciolo è un serio investimento sulla futura tranquillità dell'intero nucleo familiare ed è indispensabile dedicargli tutto il tempo e le energie necessarie. Di energia ne serve davvero tanta, confesso che arrivo a fine giornata davvero stanca 

Con Daga (la dobermann di Sonia prima dell'arrivo di Bowie ndr.), per diverse vicissitudini legate a problemi di salute che ha avuto dopo due sole settimane che era con noi, ho completamente saltato le peripezie tipiche dell'adattamento in casa. Lei è stata "adulta" da subito, matura ed educatissima, il classico cane che non ha bisogno di lezioni di addestramento...
Bowie, dopo i primi due giorni di adattamento alla nuova situazione, ha tirato fuori un bel caratterino! Niente di ingestibile ovviamente, solo la normale evoluzione di un cucciolo sano e vivace, curioso della vita e impaziente di mettersi alla prova. Il rapporto con junior è l'aspetto più delicato... Malgrado lo avessimo preparato al fatto che sarebbe stata tutta un'altra storia rispetto a Daga e che stavolta la sua collaborazione per gestire ed educare il suo nuovo amico sarebbe stata indispensabile e anche un po' faticosa i problemi, purtroppo, non sono mancati... Junior, nella sua ingenuità, nonostante i nostri avvertimenti, si aspettava e desiderava che si instaurasse immediatamente la stessa affinità e complicità che aveva con la sua adorata sorellina...

Scoprire che Bowie, seppur dolcissimo e coccolone, non risponde alle sue aspettative spesso genera in lui un senso di frustrazione e rabbia che non riesce a controllare... È difficile, è davvero difficile per lui scontrarsi con l'irruenza e la goffaggine di Bowie che pur avendo solo 4 mesi pesa esattamente quanto lui e a volte preso dall'entusiasmo del gioco non riesce a controllarsi e rischia di fargli male.
Io sono sempre presente e intervengo immediatamente ogni volta che Bowie esagera nell'esternare la sua gioia di vivere a spese del bambino, ma siccome junior è terribilmente orgoglioso non accetta il fatto di non riuscire a controllare da solo il suo cucciolo.
Io e suo padre abbiamo quindi deciso di avvalerci di un educatore cinofilo affinché supporti il bambino in questa fase delicatissima aiutandolo nel modo più idoneo a costruire con pazienza e professionalità un rapporto di fiducia e di scambio.
Questo ovviamente non significa che junior non voglia già bene al suo cucciolo, anzi, è già pazzo di lui! 
Risentire dopo un lungo periodo di sofferenza la sua risata argentina mentre giocano insieme è per noi una gioia immensa...

 

La foto ci è stata donata da Sonia.

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L'imprevisto è sempre dietro l' angolo. 
Basta un' attimo, un soffio di tempo, e una giornata qualunque può trasformarsi in un incubo. 
Io e Bowie stamattina, dopo aver accompagnato junior a scuola, siamo usciti in passeggiata in campagna per dare sfogo alla sua vivacità di cucciolo e continuare a perfezionare la condotta al guinzaglio e abituarlo al richiamo. Normalmente ci rechiamo nell'oliveto di proprietà di miei amici, è un' area molto vasta, recintata dai muretti a secco tipici della nostra zona geografica (Puglia ndr). Insomma un posto lontano dal paese ma sicuro.

Ieri e durante la notte ha piovuto molto e il terreno era fangoso e cedevole. Qui da noi è ancora tempo di raccolta delle olive e per evitare di danneggiare i frutti caduti dagli alberi ci siamo spostati in un terreno attiguo ma incolto. Procedeva tutto bene, Bowie ha risposto ottimamente ai comandi, attento ai miei spostamenti di direzione senza mai allontanarsi troppo e tornando subito da me al richiamo. Insegnare ad un dobermann i comandi base è un gioco da ragazzi grazie alla loro innata docilità e curiosità, e io ero molto soddisfatta del mio piccolo apprendista!
Eravamo completamente e serenamente assorti nel gioco della conoscenza reciproca, intorno a noi il silenzio e la pace della natura invernale. All' improvviso però l'idillio è stato bruscamente interrotto: da dietro un frangivento di alberi di leccio è sbucato un pastore tedesco con intenzioni tutt'altro che fraterne! Da quel poco che conosco di psicologia canina quando un soggetto ti viene incontro correndo, abbaiando con tanto di pelo rizzato sul collo e mostrando l'intera arcata dentale non è certo per scambiare convenevoli amichevoli!

L'adrenalina mi è salita a mille da zero a zero virgola zero secondi contati e malgrado la sorpresa qualcosa mi ha ricordato che in situazioni come queste la cosa peggiore da fare è tentare di darsela a gambe (anche perché la mia auto, che rappresentava l' unico rifugio in mezzo al nulla in cui eravamo, era ad un km di distanza). Facendo ricorso ad un coraggio che non sai nemmeno di avere e che viene fuori solo quando non hai altra scelta sono andata incontro al cane prima che potesse raggiungerci urlando a squarciagola ed agitando in alto le mani... Grazie al cielo ho ottenuto l'effetto che speravo e il pastore si è arrestato di colpo disorientato da un' aggressività superiore alla sua. Si è preso qualche istante per studiare la situazione e capire se poteva avere margini di vittoria su di me e Bowie. Poi è arretrato, incerto, fino a scomparire dietro il frangivento.

Noi siamo rimasti lì, nella stessa posizione, perché temevo un secondo tentativo di attacco. Bowie in tutto questo non ha reagito, colto di sorpresa quanto me, ma quando il cane è scomparso ha iniziato ad abbaiare verso il punto in cui era sparito. Il mio piccolo incosciente cucciolo impavido non si è certo reso conto del pericolo che stavamo correndo. Infatti il secondo tentativo di attacco è arrivato dopo appena qualche secondo! Stavolta il bastardo ha visibilmente aumentato la velocità riuscendo ad accorciare la distanza da noi e mostrandosi ancora più determinato ad aggredirci. E anche io ho rincarato la dose ricominciando ad urlare un VIA!!! VIA!!! VAI VIA!!! che sono certa abbiano sentito fino in paese a 4 km di distanza e mimando una ferocia inaudita senza arretrare di un millimetro. L' inganno ha funzionato e il quadrupede si è inchiodato di nuovo sollevando il terreno sotto i suoi piedi e rischiando il testacoda tanta era la sua smania di rivalsa. Sempre sotto effetto da overdose di adrenalina ho approfittato del suo disorientamento e ho inscenato un finto inseguimento usando le maniche dell' impermeabile a mo' di ali per apparire più grande. Stavolta il vigliacco ha avuto più paura di quanto ne avessi io e non è più ricomparso. Siamo ritornati lentamente verso l' auto guardandoci costantemente alle spalle, ho chiuso Bowie nel trasportino, mi sono seduta sul sedile e ho aspettato 15 minuti buoni per permettere al battito cardiaco di tornare su valori umani e alle gambe di smettere di tremare. Io lo so, morirò d' infarto prima o poi!

L' immediata tappa successiva è stato l' acquisto dello spray al peperoncino.
Medidate signori, e ricordate sempre che sei ti fai agnello il lupo ti sbrana.
Miiiinch#### che mattinata tranquilla!!!!

 

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