Aprile 19, 2024

Il Carlino è una razza canina riconosciuta dalla FCI con standard N° 253 e facente parte del gruppo 9 dei cani da compagnia. Il carlino è un piccolo molossoide adatto a chi desidera avere accanto un cane vivace e attivo, un cane che però si stanca facilmente, soprattutto nei periodi estivi, quando il caldo lo sfinisce anche a causa della particolarità del suo muso (cane brachicefalo).

STORIA DEL CARLINO

La storia del carlino, come quella di moltissime altre razze, ha dato sfogo a teorie anche molto fantasiose, ciò che è certo, secondo la maggior parte degli storici, è che ha avuto origine in Asia orientale. Moltissimi tra documenti, dipinti e raffigurazioni varie identificano la presenza di questo "cane dal muso e zampe corte" presente in quei luoghi fin dai primi secoli dopo Cristo. Una delle più antiche raffigurazioni possiamo trovarla su una pergamena cinese di presunta epoca Ch'ing. 

Moltissimi altri pittori tra il 1500 ed il 1800 raffigurarono il carlino nei propri quadri, Goya (1785) o William Hogart, che dipinse il carlino nero già nel 1700.

Goya 1785 Goya, dipinto del 1785

Il Carlino inizia a diffondersi in Europa grazie al commercio con la Cina, gli europei portavano in dono questi piccoli cagnolini, soprattutto i commercianti dei Paesi Bassi avevano un debole per il carlino, al punto che divenne il simbolo dei patrioti realisti.

Anche in Inghilterra il carlino ebbe molto successo, dall'incoronazione di Guglielmo III fino alla fine dell'Ottocento i carlini fulvi divennero un simbolo per i borghesi. Solamente verso la fine dell'Ottocento vennero presentati alle esposizioni canine e venne redatto uno standard.

COLORAZIONI DEL CARLINO 

I primi carlini che giunsero in Europa avevano una colorazione argentea con strisce nere sul dorso, da questi derivano i carlini fulvi, così come noi li conosciamo. I carlini orientali spesso erano bianchi o con macchie bianche, più tardi venne introdotto anche il carlino nero la cui nascita è incerta: qualcuno afferma che siano stati regalati dalla Cina all'imperatore giapponese, ma erano bianchi e neri; altri che nacquero da carlini fulvi.

La storia narra che il carlino nero fu importato in Inghilterra dalla signora Anna Brassey, una viaggiatrice, nel 1877 quando portò con sè dalla Cina una coppia di carlini neri stimolando la curiosità degli inglesi. Non tutti sono d'accordo con questa storia però, alcuni storici narrano che la regina Vittoria possedeva un carlino nero prima dell'introduzione da parte della Brassey, anche Hogart dipinse, nel suo famosissimo quadro “The House of Cards” del 1730, un carlino nero.

Carlino regina Vittoria  Carlino nero della Regina Vittoria  the house of cards 1730 Hogart W. Hogart "The house of cards" 1730

Resta il fatto che nel 1800 i carlini diventarono una razza più standardizzata, con colori stabiliti e separati. Solamente nel 1861 verranno presentati in una mostra, e lo standard di razza venne pubblicato nel 1871.

I colori accettati oggi sono quattro: fulvo, nero, argento o albicocca. I colori devono essere ben definiti per rendere marcato il contrasto con la striatura dorsale (che va dall'occipite alla coda) e la maschera. Nel caso di macchie, devono essere anch'esse ben definite e più nere possibile.

ORIGINE DEL NOME CARLINO

L'origine del nome del Carlino è sconosciuto, in Cina il carlino è conosciuto con il nome di Ha Ba Gou, in Giappone è chiamato Chin, in Inghilterra fu chiamato Pug che potrebbe derivare dal latino pugnus con riferimento al muso del cane che sembra un pugno chiuso. In Svezia è conosciuto con il nome Mops, MopsHond (mastino d'Olanda), Mopshund e Mopsi sono i nomi dati da Paesi Bassi, Germania e Finlandia, la radice Mops deriva dall'olandese moppen, che significa "aspetto arcigno", mentre in inglese e tedesco sta a significare "annoiarsi" e "brontolone", forse in riferimento ad alcuni degli sbuffi che emette, dati dalla conformazione particolare del naso.

SALUTE DEL CARLINO 

Il carlino è un piccolo molosso ed è brachicefalo, vuol dire che presenta il muso schiacciato. Questa caratteristica è fonte di moltissimi problemi di salute e chi possiede un carlino deve avere delle accortezze nella cura dell'animale. 

I problemi più frequenti riscontrati nei cani brachicefali sono di tipo respiratorio, è per questo che i cani con il muso schiacciato respirano rumorosamente e russano. Il caldo è devastante poichè la difficoltà respiratoria viene accentuata. 

Altri problemi che possono presentarsi a causa della conformazione del muso sono: il collasso tracheale, il palato molle (palatoschisi), la lacrimazione eccessiva data dalla conformazione anomala delle palpebre; inoltre, la dentatura non corretta porta a tartaro e gengiviti. Questi problemi non sono riscontrabili in tutti i carlini, ma in quelli che hanno una brachicefalia troppo accentuata, infatti gli allevatori seri riprodurranno solamente soggetti che, dati gli standard di razza, non presentano caratteristiche esagerate. 

Anche le pieghe della pelle devono essere curate e pulite perchè possono portare a dermatiti.

Per quanto riguarda le ossa, il carlino, come molte altre razze, può soffrire di displasia dell'anca o della rotula, due malattie ereditarie che portano alla zoppia.

Insomma il carlino è un cane molto bello e robusto, ma ha bisogno di particolari cure, anche nel momento del parto infatti, potrebbe necessitare del taglio cesareo.

Per quanto riguarda la cura del pelo invece, non richiede una toletta particolare visto che il suo pelo è corto e liscio. 

In estate occorre fare moltissima attenzione a non lasciarlo in luoghi con temperature elevate, è soggetto a colpi di calore.

CARATTERE DEL CARLINO

Il carlino è un cane per la famiglia non richiede un impegno particolare per quanto riguarda l'attività fisica, ma necessita delle passeggiate quotidiane per i bisogni fisiologici e per esplorare il mondo circostante, oltre che per garantirgli un minimo di moto, essenziale per la sua salute visto che è un cane che tende ad ingrassare.

Non dimentichiamo che è un molosso e per questo non sarà facilissimo addestrarlo, ma è anche un cane molto intelligente. E' diffidente con gli estranei, è indispensabile farlo socializzare dal cucciolo con tutti i membri della famiglia, con altri cani e animali.

E' un cane attivo e giocherellone, ma si stanca subito. 

CURIOSITA' SUL CARLINO

- In Inghilterra il carlino si sviluppò seguendo due linee di sangue: Willoughby e Morrison. I primi furono allevati da Lord Willoughby d'Eresby ed avevano un mantello misto di peli neri e fulvi, denominato "carbonato", questa linea aveva rughe profonde e zampe lunghe ed esili, anche il corpo era magro. La linea Morrison, invece era più simile al carlino che conosciamo oggi, manto color albicocca con il corpo tarchiato e zampe corte, la riga sul dorso era chiara. Punch e Tetty sono i cani che hanno dato il via alla linea Morrison, mentre Mops e Nell sono i due carlini Willoughby più famosi. Ancora oggi si può sentir parlare di carlini Willoughby o Morrison per identificare cani più o meno scuri.

Il Carlino inglese più importante fu Click, figlio di Lamb e Moss. Click fu incrociato molte volte ed il suo sangue miscelò le linee Willoughby e Morrison modellando il Carlino come lo conosciamo noi. 

- Il Carlino appare in moltissimi dipinti, ma anche in molte sculture e ceramiche cinesi risalenti alla dinastia Ming. Spesso si possono ritrovare ceramiche, raffiguranti cani-leone con le sembianze del carlino, poste all'ingresso dei templi con la funzione di allontanare gli spiriti negativi.

- I cinesi hanno sempre interpretato le chiazze bianche che alcuni carlini hanno come segno di buona fortuna.

Carlino nero

- I cinesi cercavano di interpretare le rughe presenti sul muso del carlino come gli ideogrammi cinesi, la lettera che cercavano di più era quella che costituisce la parola "principe", formata da tre rughe insieme. 

Ideogramma cinese

Ecco un video documentario sulla razza canina del Carlino

 

STANDARD DEL CARLINO 

FCI Standard N° 253 / 16.02.2011

ORIGINE: Cina PATRONATO: Gran Bretagna

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 13.10.2010

UTILIZZAZIONE: Cane da compagnia

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 9 Cani da compagnia Sezione 11 Molossoidi di piccola taglia Senza prova di lavoro

ASPETTO GENERALE Decisamente quadrato e raccolto, è il “multum in parvo “ dimostrato nella compattezza di forme, raccolto e con muscolatura potente, ma non deve apparire mai basso sugli arti, né scarno o alto sugli arti. PROPORZIONI IMPORTANTI: decisamente quadrato e raccolto

TEMPERAMENTO – CARATTERE Grande fascino, dignità e intelligenza. Umore sempre uguale, temperamento felice e vivace.

TESTA relativamente larga e proporzionata al corpo, rotonda, non a forma di mela

REGIONE DEL CRANIO Cranio senza solco. Rughe nettamente definite sulla fronte, senza esagerazione REGIONE DEL MUSO Tartufo: nero, con narici aperte ben larghe. Narici strette e pesante piega sul tartufo sono inaccettabili e dovrebbero essere severamente penalizzate. Muso relativamente corto, smussato, quadrato, non all’insù. Occhi o tartufo non devono mai essere sfavorevolmente condizionati o oscurati dalla piega sopra il tartufo. Mascelle/Denti leggermente prognato. Mascella inferiore larga con gli incisivi quasi in linea retta. Mascelle deviate (wry mouth), denti o lingua evidenti sono altamente indesiderabili e dovrebbero essere severamente penalizzati Occhi scuri, relativamente grandi, di forma rotonda, dall’espressione dolce e sollecita, molto lucidi e, quando il cane è eccitato, pieni di fuoco. Mai sporgenti, esagerati o che mostrino bianco quando guardano avanti. Esenti da evidenti problemi oculari Orecchi sottili, piccoli, morbidi come velluto nero. Due tipi: “ a rosa”: piccolo orecchio pendente che si piega all’indietro e rivela la voluta interna “ a bottone”: padiglioni piegati in avanti, la punta aderente al cranio per coprire l’orifizio. Preferiti questi ultimi.

COLLO leggermente arcuato tanto da sembrare una cresta, forte, spesso, abbastanza lungo da poter portare la testa orgogliosamente

CORPO corto e compatto Linea superiore orizzontale, né cifotica né insellata Torace ampio. Costole ben cerchiate e portate bene all’indietro

CODA inserita alta, strettamente arrotolata sull’anca. Assai desiderabile il doppio giro.

ARTI ARTI ANTERIORI: Spalle ben oblique Avambraccio: arti molto forti, diritti, di media lunghezza, e ben sotto il corpo Piedi anteriori: non così lunghi come i piedi di lepre, e non così rotondi come i piedi di gatto; dita ben separate. Unghie nere

ARTI POSTERIORI: Aspetto generale: arti molto forti, di moderata lunghezza, ben sotto il corpo, diritti e paralleli se visti da dietro. Ginocchio con buona angolazione Piedi posteriori: non così lunghi come i piedi di lepre, e non così rotondi come i piedi di gatto; dita ben separate. Unghie nere

PASSO visto dal davanti, il cane dovrebbe alzarsi ed abbassarsi con gli arti ben sotto le spalle, con i piedi diretti in avanti, non deviati né in dentro né in fuori. Da dietro, il movimento è ugualmente corretto. Gli anteriori hanno un forte allungo e i posteriori si muovono liberamente e usando bene le ginocchia. Un leggero rollio del posteriore rende più tipico il movimento. In grado di muoversi in modo deciso e regolare. 

MANTELLO PELO fine, liscio, morbido, corto e lucido; né ruvido né lanoso COLORE argento, albicocca, fulvo o nero. Ognuno di loro nettamente definito, per avere un netto contrasto fra il colore, la striatura dorsale (striscia nera che va dall’occipite alla coda) e la maschera. Le macchie sono nettamente definite. Muso o maschera, orecchi, nei sulle guance, “segni di pollice” (ditate), losanga sulla fronte e striatura dorsale, tutti il più nero possibile.

PESO Peso ideale: 6,3 – 8,1 kg. Deve avere una forte muscolatura, ma la sostanza non deve essere confusa col sovrappeso

DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane. DIFETTI ELIMINATORI:  Cane aggressivo o eccessivamente timido  Qualsiasi cane che presenti in modo evidente anomalie d’ordine fisico o comportamentale sarà squalificato . N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

 

 

Fonte foto: reperite attraverso i motori di ricerca

 

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