Aprile 20, 2024

Quante domande ci facciamo ogni volta che osserviamo un comportamento, per noi, strano del nostro cane! Poche sono le risposte che riusciamo a darci, per questo motivo ho provato ad elencare i "perchè?" più cercati on line e a dare delle risposte esaurienti.

Di seguito troverete le domande, cliccando il link potrete leggere l'articolo con le risposte. 

Buona lettura!

PERCHE' I CANI ALZANO LA ZAMPA PER FARE PIPI'

PERCHE' I CANI GIRANO SU SE' STESSI PRIMA DI DORMIRE

 PERCHE' I CANI GRATTANO LA CUCCIA 

PERCHE' I CANI LECCANO LA PIPì DEGLI ALTRI CANI

PERCHE' I CANI MANGIANO L'ERBA

PERCHE' I CANI SBAVANO

PERCHE' I CANI SCAVANO BUCHE IN GIARDINO

PERCHE' I CANI SI GRATTANO IL SEDERE A TERRA

PERCHE' I CANI ULULANO

 

 

 

Come scegliere il cane adatto a noi e alla nostra famiglia tra i tanti presenti in un canile?

La risposta più sbagliata è: "sceglierà lui noi". Perchè sbagliata? Non tutti i cani vanno bene per tutti, ogni soggetto ha un suo carattere e delle caratteristiche di razza (anche se parliamo di un meticcio, il suo sangue è il risultato di differenti tipi di cani, questo non deve mai essere dimenticato) che faranno ogni cane adatto ad un tipo di persona e stile di vita. Lo sanno bene gli operatori di canile che, oggi, non affidano più cani a caso, ma ogni adozione è il risultato di un iter più o meno lungo.

Cosa fare? Prima di tutto potremmo affidarci ad un addestratore o ad un educatore competente, che sappia realmente "leggere" il cane e che sarà disponibile a seguirci per un periodo di tempo nell'inserimento nella nuova famiglia e per correggere eventuali problemi comportamentali che il cane potrebbe avere.

Negli ultimi anni la figura dell'addestratore/educatore è già presente all'interno dei canili, dopo l'adozione nessuno ci vieterà di affidarci ad un professionista scelto da noi.

Nel momento in cui si decide di affidarsi ad un canile per adottare un cane, dobbiamo sapere che: se il canile è comunale NON ci sono costi di adozione, l'adozione è assolutamente gratuita. Nel caso ci si rivolgesse a canili detenuti da associazioni private, potrebbe essere richiesto un piccolo contributo spese.

ITER ADOZIONE DA CANILE

Prima di tutto dobbiamo metterci in contatto con il canile, oggi è molto più semplice grazie alle informazioni che possiamo trovare on line e sui social, grazie ai social potremmo aver già visionato e deciso quale cane, tra i presenti, vorremmo adottare, ma occorre ricordare che non è detto che al termine dell'iter il cane a cui si è interessati sarà quello con cui si tornerà a casa, occorrerà vedere se questo sia idoneo o meno alla nuova famiglia, nel caso non lo fosse, saranno gli operatori del canile a fare delle proposte adeguate al neo-proprietario.

Una volta preso un appuntamento, ci si recherà in canile, dove i volontari cercheranno di conoscere il nuovo adottante, il suo stile di vita, il tempo che ha a disposizione da dedicare al cane e molte altre informazioni utili a capire quale cane sia il più adatto a vivere insieme alla famiglia richiedente. 

Una volta scelto il soggetto adatto si faranno degli incontri con il futuro padrone per prendere confidenza con il nuovo amico, gli operatori di canile saranno sempre presenti e pronti a rispondere ad ogni domanda e a dare consigli.

Il cane verrà sottoposto a visite mediche, saranno effettuate analisi per verificare l'ottimo stato di salute dell'animale, questo verrà dato in adozione vaccinato, senza problemi di salute e sterilizzato/castratoLe spese per le visite e le analisi effettuate, come per la sterilizzazione, saranno a carico del comune di cui fa parte il canile, solamente dopo l'effettiva adozione il proprietario dovrà occuparsi delle visite annuali e dei vaccini a proprie spese.  

Prima di portare il cane nella nuova casa, un'operatore del canile effettuerà un controllo pre-affido nel posto in cui il cane andrà a vivere per vedere se l'ambiente è consono alle sue esigenze, se occorre fare modifiche per rendere il luogo più sicuro ecc. Alcuni canili richiedono anche uno o due controlli post-affido a distanza di tempo, ma non tutti effettuano questa procedura.

Quando tutto sarà andato a buon fine si compileranno i moduli di adozione ed il cane dovrà essere, obbligatoriamente, registrato a proprio nome presso l'anagrafe canina entro 30 giorni dall'effettiva adozione, verrà effettuato un passaggio di proprietà dal comune a cui appartiene il cane, al nuovo proprietario che ne sarà legalmente responsabile.

Ultimato il passaggio di proprietà il cane sarà definitivamente adottato dalla nuova famiglia in cui potrà cominciare una nuova e splendida vita!

 

A casa è arrivato un cucciolo!

Dopo l'iniziale felicità iniziano i problemi, primo tra tutti: insegnare al nuovo arrivato che i bisogni vanno fatti fuori casa, ma come fare?

Chiariamo subito che il cucciolo di cane non può fisiologicamente trattenere la pipì e la popò per troppe ore e quando arriva lo stimolo ha un'autonomia di pochi secondi prima di lasciarla ovunque si trovi. Crescendo i suoi muscoli si rafforzeranno, ma da piccolo non ci riesce, quindi inutile arrabbiarsi se troviamo i bisognini in giro per casa, soprattutto se il cucciolo è lasciato solo per ore.

La prima cosa che dobbiamo fare è, quindi, insegnargli a sporcare fuori casa, questo vuol dire che dovremo impegnarci noi nel portarlo fuori il più spesso possibile, anche ogni 2-3 ore. Dobbiamo sapere che il cucciolo avrà bisogno di fare pipì o popò anche la notte, almeno per i primi tempi, poi imparerà a trattenere tutto, ma sopratutto dopo i sonnellini, quindi la mattina appena sveglio... di corsa fuori!

COME FARE AD INSEGNARE AL CUCCIOLO A FARE I BISOGNI FUORI CASA?

Prima di tutto occorre distinguere tra chi vive in appartamento e chi in una casa con giardino poichè sarà diverso l'impegno da parte del padrone e anche la velocità di apprendimento del cane.

- Chi vive in una casa con giardino è avvantaggiato dal fatto che può, ma non sempre, aprire la porta e far uscire il cucciolo fuori a fare i bisogni. Non sempre perchè il cucciolo DEVE essere portato a passeggio durante la giornata. Quindi, dopo i pasti e dopo ogni sonnellino il cucciolo deve essere fatto uscire, appena sporcherà fuori dovremo lodarlo e premiarlo.

- Il padrone che vive in appartamento dovrà faticare di più poiché non avendo modo di far uscire il cucciolo in giardino, dovrà prenderlo e portarlo in strada. Ovviamente non è sempre possibile portarlo fuori, soprattutto se il cucciolo non ha ancora tutti i vaccini, quindi è bene insegnargli a fare i bisogni in un punto preciso della casa, così che non sporchi ovunque, per fare questo ci vengono in aiuto i tappetini igienici o i cari vecchi fogli di giornale.

Posizioniamo il tappetino o i fogli di giornale in un punto preciso della casa, facilmente raggiungibile dal cucciolo, la cui tenuta una volta arrivato lo stimolo è limitata. Appena il cane ha mangiato o si è svegliato, lo portiamo lì sopra e attendiamo che faccia il bisognino, una volta fatto, lo lodiamo. Dobbiamo ripetere questo tutte le volte che il cane ha mangiato o si è svegliato, il cucciolo apprenderà in fretta che per svuotarsi deve arrivare in quel punto esatto.

Nel caso in cui il cane decide di fare pipì o popò altrove e viene colto sul fatto, dobbiamo sgridarlo, un NO! va più che bene. NON sbattiamo il muso del cane nella pipì e NON sgridiamolo a fatto compiuto, sono cose inutili. Puliamo i bisogni e neutralizziamo gli odori con prodotti specifici. 

  

Quando il cucciolo potrà finalmente uscire di casa, dovremo portare fuori il cucciolo appena sveglio e dopo i pasti, dovremo fare attenzione a scegliere un posto poco frequentato da cani per permettere al cucciolo di non intimorirsi e svuotarsi senza problemi. 

Ricordiamoci di lodare sempre il cucciolo che fa i bisogni nel luogo giusto.

ERRORI DA EVITARE

Dobbiamo ricordare sempre di NON riportare a casa il cucciolo appena ha finito di fare pipì e popò, altrimenti rischieremo di prolungare la passeggiata poiché il cane capirà che appena la fa, finisce lo svago.

Altro errore da evitare è quello di portare il cucciolo in posti molto frequentati da altri cani perchè non sporcherà mai in un territorio appartenente a cani grandi, quindi possibili predatori. Il rischio è che svuoterà la vescica appena rientrato in casa, lontano dai "cani cattivi"!

TEMPO DI APPRENDIMENTO

Ogni cane ha i propri tempi di apprendimento, ma se il padrone si impegna tanto e nel modo giusto, il cucciolo impiegherà dai tre ai dieci giorni a capire dove fare i bisogni, sia in casa che fuori. 

Se il padrone si impegnerà a fondo e sarà sempre chiaro con il cucciolo, questo non ci metterà molto a capire dove sporcare e, successivamente, a capire che dovrà fare pipì e popò solamente fuori casa, durante le passeggiate.

 



Cosa si intende per benessere animale? Generalmente la qualità della vita di un animale come viene percepita da un singolo animale. Per benessere animale non si intende solamente il benessere fisico e la salute, ma anche il benessere psicologico, troppo spesso non preso in considerazione, e la capacità dell'animale di esprimere i suoi comportamenti naturali

Il benessere animale è stato definito da Huges, nel 1976, come "Uno stato di salute completo, sia fisico che mentale, in cui l'animale è in armonia con il suo ambiente".

Questo vuol dire che per maltrattamento non si intenderà solamente quello fisico, ma anche psicologico, per esempio: un cane che viene gestito come fosse un piccolo essere umano, viene maltrattato psicologicamente poichè non può esprimere i propri comportamenti naturali ed è costretto a comportarsi contro natura. 

Nel 1965 il Brambell Report elencò le Cinque Libertà necessarie a garantire il benessere animale, i cinque principii devono essere rispettati per tutti gli animali detenuti dall'uomo.

Il benessere animale viene descritto in maniera chiara e concisa dalle Cinque Libertà:

1 - Libertà dalla fame e dalla malnutrizione;

2 - Libertà di avere un ambiente fisico adeguato;

3 - Libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie;

4 - Libertà di manifestare le caratteristiche comportamentali tipiche della specie;

5 - Libertà dalla paura e dal disagio.

 

Sul benessere animale, in seguito, sono state formulate delle leggi in ogni paese, negli anni '80 l'Unione Europea ha codificato questo argomento anche sugli animali detenuti negli allevamenti.

Nel 1978 l'Unesco ha sottoscritto la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale.

Anche in Italia, a partire dagli anni Novanta sono state emesse delle leggi a favore del benessere animale, quasi tutte inseriscono delle sanzioni anche a livello penale, citiamo le più note:

Legge 281/1991 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo

D.M. 28/2/2003 sulle disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy

Legge 189/2004 concernente il divieto di maltrattamento degli animali, del loro impiego in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate

 

 

 

Introdurre il cucciolo di cane in un percorso di addestramento è fondamentale per il suo corretto sviluppo fisico e psicologico.

 

In questo articolo ti spiegherò come e quando iniziare l’addestramento con tuo cucciolo.

 

Sei pronto? Si parte!

 

Accogliere un cucciolo di cane in casa è sempre un’esperienza eccitante e piacevole.

 

A questa età, i cuccioli sono molto giocosi e divertenti oltre che essere dolci e adorabili. Tuttavia, avere un cucciolo implica anche altri aspetti, come assumersi la responsabilità di addestrarli correttamente e insegnare loro le buone maniere, non vogliamo che il nostro amatissimo cucciolo si trasformi in poco tempo in un mostro distruttivo che a volte la famiglia non è in grado di gestire!

Scarpe rotte, cuscini strappati, porte rovinate e abbai incessanti, è quello che ti aspetta se non ti decidi a dedicare tempo ed energie per educare correttamente il tuo cucciolo. Come accade con le persone, incominciare presto con l’educazione sarà molto più semplice sia per te che per il cane, abituarlo alle buone abitudini aiuterà il cucciolo a stabilirsi nella nuova famiglia nel migliore dei modi.

Un cucciolo che non riceve le giuste attenzioni nella fase di sviluppo iniziale, può creare problemi e generare tensioni tra i membri della famiglia.

 

QUANDO INIZIARE?

 

Nonostante il processo di domesticazione, il cane è ancora un animale abituato a seguire il “branco”, anche se questo è formato da una famiglia umana. Perciò sarà importante dare le giuste indicazioni al cucciolo per fargli capire dove e quale è il suo posto all’interno del nostro “branco”. Aspettare che il cane abbia compiuto 6 mesi o un anno per iniziare un percorso di addestramento equivale, a parer mio, solo a perdere del tempo prezioso. Possiamo insegnare al cane le istruzioni base, come per esempio, quali sono le zone vietate della casa, oppure abituarlo a fare i bisogni fuori. Dalle 10 settimane di vita in poi, quando ormai ha ottenuto la sua indipendenza dalla madre, il tuo cane è pronto per imparare le prime regole della convivenza.

 

IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

 

Un cane non smette mai di imparareAnche quando pensi di aver terminato un processo di istruzione e addestramento, se non continui a seguire il tuo cane, potrà, con buona probabilità, acquisire altri comportamenti scorretti.

Un cane deve essere seguito per tutto l’arco della sua vita.

Educare il cucciolo già dai primi mesi di vita è necessario non solo per evitare inconvenienti con la famiglia, ma facilita la conservazione delle informazioni ricevute e le rende più ricettive. Naturalmente, come per le persone, ogni fase di vita e sviluppo mentale deve essere associato a un livello di difficoltà nell’addestramento. Quindi devi adattare tutto ciò che vuoi che il tuo cucciolo apprenda ad ogni fase dello sviluppo. 

Empiricamente possiamo dividere tutta la fase iniziale dello sviluppo in 3 fasi principali di età.

 

  • Da 7 settimane in poi.

 

  • Da 3 mesi in poi.

 

  • Da 6 mesi in poi.

Vediamo ora quali possono essere i comportamenti da insegnare al cucciolo nelle varie fasi dello sviluppo.

 

DA 7 SETTIMANE IN POI

 

A questa età probabilmente il cucciolo è arrivato da pochi giorni/settimane nella tua casa. Siamo nel pieno del cosiddetto “periodo sensibile”, che corrisponde ad un momento particolare dello sviluppo del sistema nervoso centraleIl cucciolo in questo periodo ha bisogno di conoscere altri cani, di imparare il “gioco sociale”, le gerarchie e di acquisire gli “autocontrolli”.

Dopo aver aspettato l’acclimazione nella nuova casa, puoi incominciare con le prime basi dell’addestramento.

Inibizione del morso:

I cuccioli esplorano il mondo con la bocca. E’ normale quindi che tendano ad essere mordaci con noi e con gli oggetti. Per evitare questo devi far attenzione a non abituare il cane a giocare con le maniUtilizza dei giochi lunghi, come delle corde, per evitare che il cane giochi troppo vicino ad esse. Non appena prova ad avvicinarsi, fermati, per poi ricominciare a giocare solo quando le mani non destano più interesse. Inoltre ricordati di fornire al cane dei giochi adatti alla masticazione e premialo ogni volta che li usa. 

Insegnare a fare i bisogni fuori:

E ’normale che un cucciolo faccia i propri bisogni in casa. La sua muscolatura non è ancora sviluppata e quindi il tempo per cui riesce a trattenersi è limitato, di norma puoi contare 30 minuti dopo ogni pasto dopo i quali il cane avrà necessità di fare i suoi bisogni. Come prima regola puoi indicare al cane uno spazio in casa, dove avrai preventivamente posizionato delle traverse assorbenti, dove poter fare i suoi bisogni, in quel lasso di tempo porta il tuo cane fuori o posizionalo sulla traversa, se dovesse fare i bisogni proprio in quel momento e nel posto giusto, premialo come se fosse la cosa migliore del mondo.

Con il tempo il cane si abituerà a questo meccanismo e ogni volta che ne avrà bisogno, si posizionerà sulla traversa o farà i suoi bisogni solo una volta usciti di casa. 

Abituarlo alla separazione:

Una delle cose più importanti a cui far abituare il cane fin da subito è la separazioneEvitare un attaccamento morboso al cucciolo nei primi giorni lo aiuterà sicuramente nel momento in cui dovrai assentarti da casa. 

Incomincia gradualmente, questo è il segreto.

Se il cucciolo ha l’abitudine di seguirti in ogni stanza, allora prova a chiuderti alle spalle una porta e lascialo fuori ad aspettare, una volta abituato a questi comportamenti, incomincia ad uscire di casa per brevi periodi, magari per andare a buttare la spazzatura, senza il cane.

Ogni volta che rientri non lo salutare, cerca di far sembrare questa cosa il più naturale possibile.

Questo processo di abituazione aiuterà il cane a capire che rimanere da solo non è una tragedia e così facendo lo aiuterai ad evitare la comparsa di quella che noi cinofili definiamo “ansia da separazione”. 

Un altro metodo che puoi utilizzare è quello di lasciare dei giochi adatti al cane quando non ci sei, tenerlo impegnato a sgranocchiare qualche osso o a cercare di tirare fuori il premio da un kong, aiuterà il cane a far passare più velocemente il tempo della tua assenza.

Dove dormire:

E’ necessario fin da subito stabilire un posto dove il cane possa riposarsi e dormire. Per il cane è importante definire un luogo dove possa sentirsi al sicuro in ogni situazione. Una volta scelto dovrà essere mantenuto e dovrai cercare di spostarlo il meno possibile.

Naturalmente questo vale anche per abituare il cane a non salire sul letto o divano. 

Dobbiamo essere sempre coerenti con noi stessi, se decidi che il cane non può salire sul divano, non dovrai mai permetterglielo.

Non è cattiveria, stai solo dando un messaggio corretto e coerente al cane, immagina che confusione se gli permettessi di salire solo in alcune occasioni e in altre no.

 

DA 3 MESI IN POI

 

Se hai seguito il cane correttamente nei mesi precedenti, ora le cose saranno sicuramente più semplici, il cane avrà capito che esistono delle regole, saprà gestire le proprie emozioni e sarà in grado di focalizzarsi sul lavoro da fare.

In questo periodo il cane sta raggiungendo la sua maturità sessuale (ma non quella sociale!). Siamo in piena fase di apprendimento e le esperienze a cui sottoporremo il cane saranno fonte di informazioni che rimarranno impresse nella mente del nostro amico a 4 zampe per tutta la sua vita. Possiamo quindi andare a lavorare su esercizi leggermente più complessi e con una quantità di richiesta maggiore.

Seduto:

Uno dei primi esercizi è quello del seduto. 

Probabilmente il cane avrà già spontaneamente proposto varie volte questo comportamento, il nostro obiettivo è quello di fissarlo con un comando vocaleCosì facendo avremo “catturato” un comportamento proposto.

Come? Basta che prima che il cane scateni questo comportamento, associ un suono o una parola, solitamente “seduto!” e poi premi subito dopo la comparsa del movimento, così facendo, dopo un certo numero di ripetizioni, il cane assocerà alla parola il comportamento. 

Per rinforzare poi il tutto, premierai il cane solamente quando richiederai quell’esercizio e non quando verrà automaticamente proposto dal cane.

Al guinzaglio:

Un altro aspetto fondamentale è quello della passeggiata al guinzaglio. Imparare ad andare al “passo” sarà utile per noi e per il cane per convivere in un ambito cittadino. Per iniziare basterà semplicemente far capire al cane che è accanto a noi sul marciapiede, che se ci supera e il guinzaglio si tende, noi ci fermiamo, ripartiremo solamente se il cane smette di tirare e asseconda il nostro passo. 

Si sporca fuori:

A questo punto il cane dovrà essere ormai abituato a fare i suoi bisogni fuori, se così non fosse cerchiamo di aumentare la durata delle uscite e premiamo il cane ogni volta che fa i suoi bisogni all’esterno.

 

DA 6 MESI IN POI

 

Tra 6 e 8 mesi, il cucciolo sarà in grado di adempiere a comandi e richieste sempre più complessiComandi come “zampa”, “terra” e altri “tricks” che vuoi che impari saranno facilmente assimilabili in questa fase. 

È anche un buon momento per socializzare con gli altri cani.

 Riguardo la socializzazione io consiglio sempre di rivolgersi a centri cinofili specializzati dove si organizzano delle “classi di socializzazione”, questo permetterà al tuo cane di entrare a contatto con cani equilibrati sotto il controllo di un addestratore esperto.

Da questo punto in poi, il tuo cane avrà acquisito le regole fondamentali della convivenza in famiglia.

 

CONSIGLI UTILI PER L’ADDESTRAMENTO DEL CUCCIOLO


In aggiunta a quanto sopra, quando inizierai ad educare il tuo cucciolo, dovresti tenere a mente i seguenti suggerimenti:

Essere paziente 

Se sei turbato, quando il tuo cane non rispetta il comando come desideri, non forzarlo: il metodo che stai utilizzando potrebbe non essere il più appropriato, interrompi per quel giorno, analizza ciò che è sbagliato e riprendi il giorno dopo.

Sii amorevole

Segni d'affetto, coccole e congratulazioni quando il cane soddisfa le tue aspettative sono i rinforzi positivi di cui ha bisogno per imparare più velocemente.

Sii coerente

Dal primo giorno è fondamentale stabilire quali sono le norme che devono rispettare, e queste devono essere seguite da tutta la famiglia.

Segnali contrastanti da parte tua, confonderanno solo l'animale.

Sii comprensivo

Le lunghe sessioni di allenamento hanno solo lo scopo di affaticare te e il tuo cane, inizialmente cerca di limitare le sessioni ad un massimo di 5 minuti per un massimo di 2/3 volte al giorno.

 

CONCLUSIONE

Con questi suggerimenti sono sicuro che il tuo cucciolo sarà in grado di diventare un cane equilibrato ed educato che saprà convivere benissimo in famiglia.

 

 

 

Articolo scritto da Rodolfo Malori, addestratore cinofilo ENCI 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

© 2018 IlTuoCane.it - Tutti i Diritti Riservati