Aprile 18, 2024
Eleonora Giorgi

Eleonora Giorgi

Addestratore Cinofilo Riconosciuto ENCI e FISC

Conduttrice IGP

Mi occupo nello specifico di Educazione Base, Guida alla scelta del Cucciolo, Maintrailing, Puppy Class e Preparazione per i Brevetti

Per tutte le info sul mio percorso e potermi contattare clicca sul link seguente

Qualche giorno fa Edoardo Stoppa, l'inviato di Striscia la notizia, aveva scoperto un giro illecito di vendita di cuccioli di cane.

Ai piccoli animali, senza nessun documento in regola, senza microchip e spacciati per cani di razza, veniva tinto il pelo per poter essere venduti secondo le colorazioni richieste dal cliente. La vicenda era nata grazie alla denuncia di un signore che aveva acquistato un cane maltese color fulvo, per poi scoprire che il cucciolo era stato tinto con colori chimici.

Grazie al servizio del tg satirico sono intervenute le guardie zoofile di Bari che, nel finto allevamento, hanno scoperto molti altri cuccioli tinti, alcuni con code mozzate, cosa proibita per legge e punibile penalmente. Oltre ai cani sono stati trovati anche molti volatili detenuti contro la legge. Gli animali sono stati sequestrati dalle guardie zoofile. Qui è possibile vedere il servizio di Striscia la notizia 

Fonte foto: mediaset.it

Il Dobermann bianco non è mai stato menzionato negli standard, nè europeo (FCI), nè americano (AKC), il primo esemplare fece la sua comparsa negli Stati Uniti il 10 novembre del 1976, si chiamava Padula's Queen Shebah, ed era figlia di due soggetti con colorazione normale (Rasputin VI e Dynamo Humm).

Padula's Queen Shebah venne registrata dall'AKC (American Kennel Club) e venne creata una lista a parte per tenere traccia dei futuri dobermann bianchi, la z-list, tutti i dobermann bianchi presenti negli USA sono suoi discendenti.

Padula's Queen Shebah primo dobermann bianco

In foto: Padula's Queen Shebah

DOBERMANN BIANCO: PROBLEMI DI SALUTE

Il dobermann bianco non deve essere confuso con l'albino (l'albinismo è una anomalia congenita che consiste nella deficienza di pigmentazione, totale o parziale, di pigmentazione melaninica nella pelle, nell'iride e nei peli), anche se è considerato un albino parziale, i suoi occhi sono azzurri ed il mantello è di un colore crema chiaro con macchie marroncine.

Il dobermann bianco, o parzialmente albino, soffre di fotofobia, cioè non tollera la luce del sole che lo porta ad avere problemi alla vista, come congiuntivite cronica. La sua pelle è molto delicata, occorre stare attenti che non resti esposto alla luce solare per troppo tempo e, comunque, non senza protezione per evitare problemi di dermatiti da eritema solare.

Carattere del dobermann bianco

Il dobermann bianco ha un carattere particolarmente timido, per questa e le altre caratteristiche è stato escluso dallo standard, poichè non in linea con il carattere e le caratteristiche di un dobermann nero focato o marrone focato. Il dobermann bianco è stato escluso anche dallo standard americano, nel quale sono inseriti l'isabella ed il blu, lo standard dell'AKC venne modificato nel 1982.

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MASKING FACTOR

Il colore bianco è dato da un particolare gene, con locus diverso dagli altri, che opera indipendentemente dai geni precedenti, detto masking factor che per manifestarsi deve essere omozigote ipsoiva.

Se indichiamo con W il no masking factor e con w il masking factor, vedremo come cani con geni ww saranno bianchi o crema, altrimenti il colore sarà normalmente determinato; cani con la coppia Ww saranno bianchi recessivi, e cioè porteranno il masking factor alla progenie; cani con la coppia WW sono la maggioranza e sono di colorazione diversa dal bianco. 

Sono stati documentati accoppiamenti tra il dobermann bianco e le altre colorazioni (nero focato, marrone focato, blu ed isabella) ne è risultato che il gene dominante è fornito dal cane bianco, ma che non nascono necessariamente cani bianchi, per esempio, nella cucciolata tra dobermann bianco ed isabella sono nati cuccioli nero focati.

Nelle esposizioni il bianco non è gradito, avere un cane con macchie bianche o pelo chiaro può portare alla squalifica, eliminando il soggetto dalla riproduzione.

ALLEVAMENTO DOBERMANN BIANCO

Abbiamo affermato che il dobermann bianco nasce per una anomalia genetica, quindi non può essere riprodotto in quanto portatore di malattie genetiche, oltre al fatto che non rientra nello standard FCI (Fédération cynologique internationale).

Dal momento che il dobermann bianco è un difetto genetico, qualora in un allevamento dovesse nascere un cucciolo con questa colorazione, l'allevatore NON può VENDERLO (tanto meno a prezzi esorbitanti), nel caso in cui non volesse tenerlo, dovrà REGALARLO e sterilizzarlo per evitare future cucciolate con quell'esemplare.

 

Fonte foto principale: www.dobermannlecce.it

 

 

Anche quest'anno lo sport coincide con il massacro di centinaia di cani randagi.

Come molti sapranno, la prossima estate ci saranno i Mondiali di calcio in Russia, e già da oggi il paese si prepara ad accogliere i tifosi nel miglior modo possibile, cercando di mostrare il meglio delle proprie città, questo a scapito delle centinaia di cani che verranno massacrati poichè randagi.

Ebbene si, dopo solo pochi mesi si torna a parlare di questa pratica disumana per cui gli animali devono rimetterci la vita, i modi poi lasciano a desiderare: cani nei forni crematori ancora vivi o avvelenati.

L'idea di una soppressione di massa, come già accaduto in occasione degli Europei in Ucraina (2012), delle Olimpiadi di Pechino (2014) ed Atene (2004) e delle Olimpiadi Invernali di Sochi (2014), ha fatto insorgere le associazioni animaliste che chiedono di trovare delle alternative, il capo del comitato per la protezione ambientale russa, Vladimir Burmatov, ha chiesto al ministro dello sport, Pavel Kolobkov, di rinunciare a questo massacro cercando delle alternative poichè il loro paese non è selvaggio. L'alternativa, oltre alla prevenzione che si otterrebbe con la sterilizzazione, potrebbe essere quella della costruzioni di rifugi temporanei.

Si aspetta una decisione in merito, non dimenticando che anche durante le passate competizioni sportive la richiesta della creazione di rifugi temporanei era stata accettata, ma i cani furono sterminati comunque.

 

Dopo settantacinque anni arriva la medaglia per l'eroismo al cane Chips, un incrocio fra pastore tedesco e husky, che durante la seconda guerra mondiale aiutò i soldati americani durante lo sbarco in Sicilia.

Secondo i racconti dei soldati protagonisti, durante lo sbarco avvenuto nel 1943 i militari vennero presi di mira dal fuoco nemico, Chips riuscì ad arrivare alla postazione da cui partivano i colpi di mitragliatrice e a trascinare fuori il soldato che stava sparando, i denti alla gola e tre soldati dietro di lui con le mani in segno di resa. Durante l'episodio Chips riportò una ferita sul cuoio capelluto e delle piccole bruciature.

Rowell raccontò che nella capanna si trovavano molte mitragliatrici, e che Chips era riuscito a toglierne una dal supporto prendendola per la canna, per poi buttarsi sul militare, afferrandolo alla gola.

Il suo conduttore, John Rowell e gli altri militari riuscirono a salvarsi grazie a questo atto eroico, ma fino ad oggi non era arrivato nessun riconoscimento per il cane.

Nei giorni scorsi, il 15 gennaio, è stata assegnata la Dickin Medal, la medaglia viene conferita agli animali che durante la seconda guerra mondiale si sono distinti per il coraggio e la dedizione al lavoro. La Dickin Medal viene conferita dal Psda (People's Dispensary for Sick Animals),ed è stata istituita nel 1943 in onore della fondatrice del Psda, Maria E. Dickin.

La medaglia, che ancora oggi viene conferita agli animali che si distinguono per il loro eroismo nei conflitti e durante gli eventi catastrofici, riposta la scritta "For Gallantery We Also Serve" da un lato, ed i dettagli dell'evento per cui l'animale viene premiato, sul rovescio. L'elenco degli animali premiati si trova sul sito della Psda.

La medaglia di Chips è stata ritirata, a Londra, da John Wren, il figlio del proprietario di Chips, che lo donò al corpo militare statunitense per la guerra.

  

Molti musei si occupano della Seconda Guerra Mondiale, in questo articolo potrete trovare i diciannove migliori musei al mondo che si occupano di questo evento storico.

Fonte foto: https://www.pdsa.org.uk

 

 

  

 

 

Nella valanga che travolse l'hotel Rigopiano (PE) un anno fa (18 gennaio), e dove persero la vita ventinove persone, vennero tratti in salvo, dopo cinque giorni, tre cuccioli di pastore maremmano abruzzese, la foto del ritrovamento fece il giro del web e divenne simbolo di speranza e rinascita.

I tre cuccioli, dopo le prime cure, furono affidati alla famiglia di Roberto Del Rosso, gestore dell'hotel, rimasto vittima della valanga. I parenti decisero di dare i cuccioli in adozione, due sono stati adottati da due famiglie di Farindola, il terzo dal papà di Jessica Tinari, la ragazza ventiquattrenne rimasta vittima della valanga insieme al suo fidanzato.

Il signor Mario Tinari ha deciso di adottare il cucciolo dopo aver visto, sul profilo Facebook della figlia, alcune foto di Golia, il nonno dei tre cuccioli, ha deciso chiamare così anche il nuovo arrivato in casa Tinari, mantenendo una promessa fatta alla figlia.

 

Foto: Ansa

Il Dobermann è considerato il cane per eccellenza, il suo aspetto fiero ed elegante, il suo carattere equilibrato lo rendono un cane dai mille usi.

Il dobermann appartiene al Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e cani da montagna e Bovari Svizzeri con riferimento alla Sezione 1.1 Pinscher e Schnauzer, con prova di lavoro.

La storia del dobermann è particolare poichè è l'unico cane che porta il nome del suo creatore, Friedrich Louis Dobermann (2.1.1834-9.6.1894).

Il Dobermann è un cane recente, le sue origini risalgono agli anni compresi tra il 1850 ed il 1870, ad Apolda, nell'attuale Turingia.

Il signor Dobermann, secondo quanto è stato tramandato, esercitò varie professioni tra cui quella di esattore delle tasse, lavoro pericoloso all'epoca, e accalappiacani comunale. Frequentatore di mostre canine, sentì l'eesigenza di selezionare un cane dalle mille sfaccettature, con un carattere equilibrato, con amore viscerale per il conduttore e qualità quali il coraggio, la tempra e la docilità.

La razza venne selezionata utilizzando varie razze, non si conoscono tutte con certezza, l'unica certezza è la "base" di partenza, un pinscher femmina fuori taglia, di nome Bismarck a cui venne cambiatro il nome in Bismart per non offendere il cancelliere tedesco Otto von Bismarck.

Le altre razze che vennero utilizzate sono gli antenati dei moderni pastore tedesco (stoppelhopser) e del rottweiler (i cani da macellai usati come bovari), si ritrovano nel dobermann anche il weimaraner (o bracco di Wimar), il greyhound, l'alano blu, il Manchester black and tan terrier e d il beauceron con il quale ha notevoli somiglianze morfologiche e caratteriali (spesso il dobermann veniva individuato come baruch). Alcune di queste razze hanno lasciato dei segni evidenti nell'attuale dobermann, si pensi ai colori isabella e blu che ricordano molto il manto dei weimaraner e dell'alano.

Caratterialmente Dobermann decise di selezionare un cane che potesse essere un buon difensore del padrone e della casa, un buon guardiano, ma anche un cane affettuoso con il proprio padrone e la sua famiglia.

Il dobermann venne utilizZato come cane da caccia, da guardia, da gregge ed in polizia, lavoro grazie al quale gli venne dato il soprannome di "cane poliziotto".

Durante la prima guerra mondiale venne utilizzato come cane da guardia per i prigionieri ed i depositi di armi e viveri e come cani da ricerca dei feriti. Oggi il dobermann viene impiegato come cane da soccorso, da difesa e da ricerca (droga ed esplosivi).

La razza dobermann venne riconosciuta ufficialmente solo nel 1898, dopo la morte del suo primo allevatore, il merito di questo riconoscimento va ad Otto Göller, giudice nelle esposizioni, amico di Dobermann e studioso della razza. Ad entrare nel libro delle origini tedesco furono i cani di Göller, Graat Belling V. Gronland e Gerthilde V. Gronland.

MITI DA SFATARE

Il dobermann è una delle razze a cui vengono attribuiti falsi miti e leggende metropolitane, purtroppo ancora oggi si crede molto a ciò che si è sentito dire e non ci si documenta abbastanza per sapere che molte delle false notizie che circolavano sul dobermann fossero inventate.

La prima cosa a cui si pensa quando si parla di dobermann è la leggenda che li vede impazzire al raggiungimento del settimo anno di vita. Questa storia non è mai raccontata allo stesso modo: c'è chi dice che il cervello diventa più grande della scatola cranica così che comprimendosi porterebbe il cane ad impazzire, chi parla di vermi che dalla coda arrivano al cervello, e tanto altro. Sta di fatto che è stato scientificamente provato che il cervello di qualsiasi essere diminuisce il proprio volume con gli anni, e non aumenta, oltre al fatto che una compressione del cervello porterebbe non solo sbalzi di umore, ma creerebbe problemi di deambulazione, di controllo sfinterico, nell'equilibrio, nell'udito e nella vista, fino a portare l'essere alla morte per deterioramento celebrale.

Quindi possiamo affermare che questa leggenda sia falsa, nata negli anni '70 a causa, probabilmente, di alcune linee di sangue affette da distimia, una malattia che possono avere tutti i cani, non solo quelli di razza, che porta l'animale a manifestare dei comportamenti aggressivi apparentemente immotivati. E' in ogni caso una malattia assai rara e che si manifesta molto prima dei sette anni.

L'altro mito riguardante questa razza è quello della sua creazione in laboratorio voluta da Hitler, ecco, spero di aver chiarito l'origine della razza e, di conseguenza, la falsità di tale affermazione.

Fonte foto: google

CURIOSITA'

Il dobermann viene utilizzato dai marines americani che lo hanno soprannominato "Devil dog" a causa della conformazione delle orecchie quando vengono tagliate, che assomigliano alle corna del diavolo.

E' vietato amputare coda ed orecchie, in Germania già dal 1997, in Italia dal 2007 (ordinanza Turco), non sono ammessi alle esposizioni cadi amputati, a mano che nati prima dell'entrata in vigore della legge che ne abolisce i tagli.

 

Foto divertenti, non sono utilizzate a titolo esemplificativo, soggette a @copyright (Forever Best dell'Orgoglio Nero)

COLORAZIONI DEL DOBERMANN

I colori ammessi dallo standard sono solamente il nero focato ed il marrone focato, i colori albino, isabella e blu focato non sono riconosciuti dallo standard FCI.

Il blu e l'isabella non sono accettati dal 1995, non ne viene ammessa la riproduzione poichè scoperte scientifiche hanno mostrato come il gene che attribuiva la colorazione del mantello fosse lo stesso che causava una particolare forma di alopecia (della del "mutante di colore").

La CDA (Color Diluition Alopecia o Blue Dobermann syndrome) porta oltre alla perdita di pelo, alla formazione di pustole e pelle squamosa, principalmente su collo e tronco, si manifesta intorno ai quatro mesi per peggiorare in seguito. La CDA è difficilmente curabile ed è una malattia cronica.

In America lo standard AKC-DPCA (Dobermann Pinscher Club of America) ammette tutti e quattro i colori.

Dobermann bianco – Ha fatto la sua comparsa nel novembre 1976, Padula's Queen Shebah, era figlia di due dobermann con colorazione normale (Rasputin VI e Dynamo Humm), tutti i dobermann bianchi comparsi in seguito sono i discendenti di Shebah ( se ne tiene traccia nella lista z-list).

Il colore bianco è dato da un particolare gene, chiamato masking factor, con locus diverso dagli altri ed opera indipendentemente dai geni precedenti. Il dobermann bianco non deve essere confuso con l'albino, anche se è considerato un albino parziale, ha occhi azzurri (soffre di fotofobia), mantello color crema con macchie marrone chiaro, ha un carattere molto timido.

Il colore bianco non è ammesso dallo standard, neanche da quello americano, l'AKC (American Kennel Club) ha modificato lo standard nel 1982.

 

  

LO STANDARD ENCI N° 143 / 14.02.1994

ORIGINE: Germania

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 14.02.1994

UTILIZZAZIONE: Cane di accompagnamento, protezione e utilità

ASPETTO GENERALE IL Dobermann è di media taglia, di forte costruzione e ben muscoloso. Per le sue linee eleganti, la sua fiera prestanza, il suo carattere ben temprato e la sua espressione risoluta, corrisponde all’immagine ideale del cane.

PROPORZIONI IMPORTANTI Il Dobermann, soprattutto il maschio, è praticamente inscrivibile in un quadrato. Nel maschio, la lunghezza del tronco (misurata dalla punta della spalla alla punta della natica), non deve sorpassare di più del 5% (nelle femmine non più del 10%) l’altezza al garrese.

COMPORTAMENTO – CARATTERE Il Dobermann è fondamentalmente amabile e pacifico; in famiglia, è affettuoso e ama i bambini. Si ricercano un medio temperamento e una media mordacità, proprio come una media soglia di irritabilità. Facile da educare e pieno di zelo per il lavoro, il Dobermann deve essere efficiente, coraggioso e di un carattere ben temprato. Poiché è molto attento a tutto quello che succede attorno a lui (la sua attenzione è adattata alle circostanze), si desidera che sia sicuro di sé e senza paura.

TESTA REGIONE DEL CRANIO Cranio il cranio è forte e in armonia con l’insieme del cane; visto da sopra ha la forma di un cono tronco. Visto dal davanti, la linea trasversale della sommità del cranio deve essere quasi orizzontale e non discendere sui lati verso gli orecchi. Il profilo della canna nasale è prolungato quasi in linea diritta da quello del cranio, che poi discende verso la nuca formando un leggero arrotondamento. Le arcate sopraccigliari sono ben sviluppate senza essere sporgenti. La sutura metopica è ancora visibile. L’osso occipitale non deve essere troppo evidente. Viste dal davanti e da sopra, le facce laterali del cranio non devono dare l’impressione d’essere sporgenti (paffute). La leggera curva laterale del mascellare e delle ossa zigomatiche deve raccordarsi armoniosamente con la lunghezza del cranio. I muscoli sono molto sviluppati. Stop poco sviluppato, ma perfettamente percettibile

REGIONE DEL MUSO Tartufo ben sviluppato, più largo che rotondo, con grandi narici, senza, nell’insieme, essere sporgente. Nei cani neri è nero, nei cani marroni è d’un tono più chiaro. Muso ben proporzionato rispetto al cranio, e molto sviluppato, il muso è alto. La fenditura della bocca deve arrivare fino al livello dei molari. Anche a 2 livello degli incisivi superiori e inferiori, il muso deve presentare una buona larghezza. Labbra devono essere ferme e lisce, ben aderenti alle mascelle e assicurare un chiusura perfetta della bocca. Pigmento scuro; nei cani marroni può essere d’un tono un po’ più chiaro. Mascelle/Denti le mascelle superiori e inferiori sono potenti e larghe. Chiusura a forbice con 42 denti corrispondenti alla formula dentaria, di uno sviluppo normale. Occhi di media grandezza, ovali, di colore scuro. Nei cani marroni è ammesso un tono un po’ più chiaro. Le palpebre aderiscono bene alla forma del globo oculare. Bordi delle palpebre provvisti di ciglia. Orecchi attaccati alti e tagliati ad una lunghezza ben proporzionata alla testa, sono portati eretti. Nei paesi dove il taglio degli orecchi è proibito, l’orecchio integro ha lo stesso valore, per il giudizio, dell’orecchio tagliato (si ricerca un orecchio di media grandezza, il cui bordo anteriore sia ben aderente alla guancia)

COLLO d’una lunghezza ben proporzionata al corpo e alla testa, è asciutto e ben muscoloso. Il suo profilo superiore disegna un arco elegante. Portamento alto e distinto.

CORPO Garrese soprattutto nei maschi, deve essere nettamente uscente; la sua altezza e lunghezza determinano la linea superiore che è ascendente a partire dalla groppa. Dorso solido e corto, di buona lunghezza e ben muscoloso Rene di buona lunghezza e ben muscoloso. La femmina può avere un rene un po’ più lungo, per fare spazio alle mammelle Groppa a partire dall’osso sacro in direzione dell’inserzione della coda, la groppa è pochissimo, quasi impercettibilmente, inclinata; d’un aspetto ben arrotondato, non è così né orizzontale né visibilmente inclinata. Di buona larghezza con una muscolatura possente. Torace l’altezza e la lunghezza del torace devono essere ben proporzionati alla lunghezza del tronco; con le sue costole leggermente cerchiate, la sua altezza deve raggiungere presso a poco la metà della taglia misurata al garrese. È di una buona larghezza e particolarmente ben sviluppato verso l’avanti (petto) Linea inferiore dopo l’estremità posteriore dello sterno fino al bacino il ventre è nettamente rilevato.

CODA attaccata alta, è corta, essendo tagliata in modo da mantenere visibili due vertebre caudali. Nei paesi dove la legge proibisce il taglio della coda, può essere conservata integra.

ARTI ANTERIORI nell’insieme, visti da ogni lato, sono quasi diritti e perpendicolari al suolo; sono di costruzione forte 3 Spalle la scapola, fermamente aderente al torace, ben muscolosa dai due lati della spina scapolare, domina le apofisi spinose delle vertebre dorsali. Il più obliqua possibile e ben diretta all’indietro, forma sull’orizzontale un angolo di circa 50° Braccio di buona lunghezza e ben muscoloso. L’angolo scapolo-omerale varia fra i 105° e i 110°. Gomiti ben aderenti al corpo, non deviati in fuori Avambraccio forte e diritto, ben muscoloso. La sua lunghezza è in armonia con l’insieme del corpo Carpo solido Metacarpo ossatura solida; visto dal davanti, in appiombo; visto di profilo, inclinazione appena accennata (al massimo 10°) Piede anteriore corto con dita serrate e arcuate (piedi di gatto). Unghie corte, nere.

ARTI POSTERIORI nel suo insieme, visto dal dietro, a causa della potente muscolatura del bacino (anca e groppa), il Dobermann dà l’impressione di essere largo e arrotondato. I muscoli che vanno dal bacino alla coscia e alla gamba danno una larghezza ugualmente apprezzabile nella regione della coscia, del ginocchio e della gamba. I posteriori sono potenti, perpendicolari al suolo e paralleli. Coscia di una buona lunghezza e larghezza e fortemente muscolosa. Buona angolazione dell’anca. La coscia forma sull’orizzontale un angolo di circa 80° a 85°. Ginocchio l’articolazione del ginocchio, formata dalla coscia, la gamba e la rotula, è robusta. L’angolo del ginocchio raggiunge i 130°. Gambadi media lunghezza, in armonia con la lunghezza del posteriore. Garretti mediamente forti, paralleli, formano tra l’osso della gamba e quello del metatarso un angolo del garretto di circa 140°. Metatarso corto, perpendicolare al suolo. Piede posteriore come per il piede anteriore, le dita sono corte, ben chiuse e arcuate. Unghie corte, nere.

ANDATURA l’andatura è di una importanza tutta particolare sia per il rendimento che per l’apparenza esterna. Il passo è elastico, elegante, morbido, sciolto e copre molto terreno. Gli anteriori si allungano in avanti il più possibile. I posteriori danno la spinta necessaria per l’ampiezza e l’elasticità dei movimenti. Il cane avanza simultaneamente l’anteriore da un lato e il posteriore dell’altro. Il dorso, i legamenti e le articolazioni sono resistenti.

PELLE la pelle, ovunque perfettamente tesa, è ben pigmentata

MANTELLO PELO il pelo è corto, rude e fitto. Liscio e ben adagiato, è distribuito regolarmente su tutta la superficie del corpo. Non è ammesso alcun sottopelo.

COLORE i colori sono: nero o marrone, con focature di tinta ruggine ben pronunciate e nettamente delimitate. Le focature si trovano sul muso, in forma di macchie sulle guance e sopra gli occhi, sulla gola, al petto (due macchie), sui metacarpi e metatarsi, ai piedi, sulla faccia interna delle cosce, attorno all’ano e alla punta delle natiche.

TAGLIA E PESO Altezza: Maschi 68 – 72 cm Femmine 63 – 68 cm Per ambedue i sessi, si ricerca una taglia media. Peso Maschi circa 40 – 45 kg Femmine “ 32 – 35 kg

DIFETTI: qualsiasi deviazione a quanto sopra deve essere considerato come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità Aspetto generale: • Caratteri legati al sesso poco pronunciati • Poca sostanza, troppo leggero • Troppo pesante • Alto sugli arti • Ossatura fragile Testa : • Troppo forte, troppo stretta, troppo lunga • Stop troppo/troppo poco marcato • Canna nasale montonina • Linea trasversale del cranio discendente molto di lato • Mandibola debolmente sviluppata • Occhio rotondo o alla cinese, occhio chiaro, occhio sporgente o infossato. • Guance sporgenti • Labbra non aderenti • Orecchi attaccati troppo alti o troppo bassi • Commessura labiale rilasciata Collo: • Un po’ corto, troppo corto, troppo lungo (disarmonico) • Pelle troppo abbondante, giogaia • Collo concavo detto di cervo Tronco: • Dorso non sufficientemente fermo, avvallato, di carpa, troppo lungo nel suo insieme 5 • Groppa avvallata • Costole a botte, piatte • Torace troppo poco disceso o troppo stretto • Petto troppo poco sviluppato • Coda attaccata troppo alta o troppo bassa • Linea inferiore troppo o troppo poco rilevata Arti : • Angolazione degli anteriori o dei posteriori troppo o troppo poco accentuate • Gomiti scollati • Posizione e lunghezza delle ossa e delle articolazione incompatibile con lo standard • Piedi mancini, cagnoli • Garretti vaccini o a botte o troppo chiusi • Piedi aperti o schiacciati, dita insufficientemente sviluppate, unghie chiare Mantello: • Focature troppo chiare o non nettamente delimitate o sporche (carbonate) • Maschera troppo scura • Grandi macchie nere sugli arti • Macchie appena visibili o troppo estese sul petto • Pelo lungo, molle, sbiadito o ondulato • Chiazze senza pelo o con pelo rado • Pelo in larghe ritrose soprattutto sul tronco • Sotto pelo visibile Comportamento – carattere • Mancanza di equilibrio psichico • Temperamento troppo forte • Mordacità eccessiva • Soglia di irritabilità troppo alta o troppo bassa Taglia: • Una differenza dallo Standard fino a 2 cm in più o in meno, sarà penalizzata con una qualifica inferiore Andatura: • Movimento irregolare, passo corto, rigido • Ambio

DIFETTI ELIMINATORI Aspetto generale: inversione marcata delle caratteristiche legate al sesso Occhio: occhio giallo (da rapace), occhi di colori diversi 6 Denti: enognatismo, prognatismo, chiusura a tenaglia, numero di denti che non raggiunge quello richiesto dalla formula dentaria. Mantello macchie bianche, cane dal pelo di una lunghezza molto accentuata o d’una ondulazione molto marcata, pelo nettamente diradato o larghe chiazze glabre. Carattere: cane pauroso, nervoso o aggressivo Taglia scarto di più di 2 cm in più o in meno rispetto allo Standard N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto

 

Consiglio la visione del video per ammirare questa bellissima razza

 


Fonti: http://www.pedigreedatabase.com

wikipedia

allevamnento dell'orgolgio nero

Fonte foto: la fotografia con il fumetto è stata presa da Google, le altre sono state donate al sito internet Iltuocane.it

ENCI

Foto: Forever Best dell'Orgoglio nero @copyright

E’ il più fedele amico dell’uomo e non smette mai di dimostrarlo. E’ diventato un simbolo di questo amore Leo, meticcio di 10 anni, accucciato davanti all’entrata dell’ospedale. Per giorni, infatti, il cane ha atteso fuori dall’ospedale che il padrone venisse dimesso, una storia che a molti ha ricordato Hachiko, il cane giapponese raccontato nel film con Richard Gere del 2009.

Una storia d’amore che, però, inzialmente è stata equivocata. In molti, infatti, pensavano fosse un randagio e si erano attivati per portargli da mangiare o trovargli un rifugio. La verità è emersa quando, proprio sui Social, una donna ha riconosciuto l’animale spiegando: "È il cane di Fifty (il soprannome del padrone del cane, ndr). State tranquilli, lo segue dappertutto, sono innamorati l'uno dell'altro. Amici inseparabili".

Anche l’ex datore di lavoro di Fifty si era dato da fare, aveva cercato l’uomo in ospedale per aiutare il cane ma troppo tardi. Il padrone era stato dimesso il giorno prima e, insieme al suo fedele amico, era già tornato a casa.

Le razze canine che rientrano nel Gruppo 1 secondo la classificazione della FCI (Fédération Cynologique Internationale).

GRUPPO 1 - Cani da pastore e Bovari (esclusi Bovari Svizzeri)

La prima colonna riporta il numero identificativo della razza e l'eventuale codifica della varietà, nell'ultima è presente il nome della razza ottenuta.

Nella foto un cane da pastore belga Tervueren.

 015

 

 CANE DA PASTORE BELGA

015

A

CANE DA PASTORE BELGA GROENENDAEL

015

B

CANE DA PASTORE BELGA LAKENOIS

015

C

CANE DA PASTORE BELGA MALINOIS

015

D

CANE DA PASTORE BELGA TERVUEREN

016

 

BOBTAIL

038

 

WELSH CORGIE CARDIGAN

039

 

WELSH CORGI PEMBROKE

044

 

CANE DA PASTORE DI BEAUCE

044

A

CANE DA PASTORE DI BEAUCE NERO FOCATO

044

B

CANE DA PASTORE DI BEAUCE ARLECCHINO

053

 

KOMONDOR

054

 

KUVASZ

055

 

PULI

055

A

PULI BIANCO

055

B

PULI ALTRI COLORI

056

 

PUMI

083

 

SCHIPPERKEE

083

A

SCHIPPERKEE DA 3 A 5 KG.

083

B

SCHIPPERKEE DA 5 A 8 KG

087

 

CANE DA PASTORE CATALANO

087

A

CANE DA PASTORE CATALANO A PELO LUNGO

087

B

CANE DA PASTORE CATALANO A PELO CORTO

088

 

CANE DA PASTORE SCOZZESE SHETLAND

093

 

CAO DA SIERRA DE AIRES

113

 

CANE DA PASTORE DI BRIE

113

A

CANE DA PASTORE DI BRIE NERO ARDESIA

113

B

CANE DA PASTORE DI BRIE FULVO GRIGIO

138

 

CANE DA PASTORE DEI PIRENEI A FACCIA RASA

141

 

CANE DA PASTORE DEI PIRENEI

142

 

SLOVENSKY CUVAC

156

 

CANE DA PASTORE SCOZZESE A PELO LUNGO

166

 

PASTORE TEDESCO

166

A

PASTORE TEDESCO A PELO CORTO

166

B

PASTORE TEDESCO A PELO LUNGO

176

 

CANE DA PASTORE DI PICARDIA

194

 

CANE DA PASTORE BERGAMASCO

201

 

CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE

223

 

CANE DA PASTORE OLANDESE

223

A

CANE DA PASTORE OLANDESE A PELO CORTO

223

B

CANE DA PASTORE OLANDESE A PELO LUNGO

223

C

CANE DA PASTORE OLANDESE A PELO RUVIDO

238

 

MUDI

251

 

CANE DA PASTORE POLACCO DI VALLEE

252

 

CANE DA PASTORE DI TATRA

271

 

BEARDED COLLIE

277

 

CANE DA PASTORE CROATO

293

 

CANE DA PASTORE AUSTRALIANO KELPIE

296

 

CANE DA PASTORE SCOZZESE A PELO CORTO

297

 

BORDER COLLIE

311

 

CANE DA LUPO SAARLOOS

313

 

SCHAPENDOES

321

 

CANE DA PASTORE MALLORQUIN

321

A

CANE DA PASTORE MALLORQUIN A PELO CORTO

321

B

CANE DA PASTORE MALLORQUIN A PELO LUNGO

326

 

CANE DA PASTORE DELLA RUSSIA MERIDIONALE

332

 

CANE DA LUPO CECOSLOVACCO

342

 

AUSTRALIAN SHEPHERD

347

 

PASTORE SVIZZERO BIANCO

349

 

ROMANIAN MIORITIC SHEPERD DOG

350

 

ROMANIAN CARPATHIAN SHEPERD DOG

171

 

BOVARO DELLE ARDENNE

191

 

BOVARO DELLE FIANDRE

287

 

AUSTRALIAN CATTLEDOG

351

 

AUSTRALIAN STUMPY TAIL CATTLE DOG

Museruola per i cani, obbligatoria o meno? Ecco alcune informazioni utili.

Molte persone non conoscono le leggi esistenti sulla tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani, nè sanno cosa voglia dire prendersi cura di un cane (o un altro animale). Abbiamo questa convinzione che ogni animale debba essere trattato come un umano (ma sempre fino ad un certo punto, fino a quando fa comodo a noi trattarlo così), in pochi si prendono l'impegno di informarsi, di capire cosa sia giusto e cosa non lo sia per l'animale stesso.

Qui vorrei sottolineare come la maggior parte della gente ignori delle leggi o, pur conoscendole, non le metta in pratica perché: "tanto non lo fa nessuno". Poi siamo tutti pronti a giudicare quando accadono delle tragedie.

Per questo motivo vorrei spendere due parole riguardo la museruola e la legge che ne regola l'uso, l'Ordinanza Martini del marzo 2009 (potete leggere qui l'ordinanza integrale) che recita, all'articolo 1comma 3:

3. Ai fini della prevenzione dei danni o lesioni a persone, animali 
o cose il proprietario e il detentore di un cane devono adottare le 
seguenti misure: 
a) utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a 
mt 1,50 durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei 
luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate 
dai comuni; 
b) portare con se' una museruola, rigida o morbida, da applicare 
al cane in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o 
su richiesta delle Autorità competenti
c) affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente; 
d) acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue 
caratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore; 
e) assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle 
specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al 
contesto in cui vive.

 

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Questo vuol dire che la museruola non è obbligo farla indossare al proprio cane, ma è OBBLIGATORIO averla con sé, di qualunque tipo sia, l'importante che sia della misura giusta per il nostro Fido. L'autorità competente potrà chiedere di farla indossare al cane, che dovrà tenerla fino a quando resteremo in presenza dell'autorità stessa ma, non potrà multarci perchè il cane non la indossava.

E' bene ricordare che NESSUNA ordinanza comunale, provinciale o regionale può sostituirsi a questa legge del 2009 perchè è una legge statale quindi ha un valore superiore rispetto alle altre.

Riassumendo: la museruola DOBBIAMO averla sempre con noi, altrimenti possiamo essere sanzionati, ma NON dobbiamo obbligatoriamente farla indossare al cane, a meno che non ci siano rischi di incolumità o lo richieda l'Autorità competente.  

Per concludere, vorrei sottolineare che la legge, prorogata per altri dodici mesi con il decreto del 10 agosto 2020OBBLIGA anche l'uso di GUINZAGLI non più lunghi di 1.50 mt durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico e non dei guinzagli allungabili che arrivano fino a 300mt! 

Questo tipo di guinzaglio mette a rischio, oltre l'incolumità delle persone, anche dei cani stessi che potrebbero infilarsi in posti angusti, attraversare la strada mentre passa un'automobile e molto altro.

Le leggi ci sono, sta a noi rispettarle e alle autorità competenti farcele rispettare a suon di sanzioni, sia per l'omessa custodia e malgoverno di animali (art. 672 del c.p.), che per il mancato rispetto dell’obbligo del guinzaglio e della museruola (Leggi Regionali e Ordinanze Comunali).

   

Di seguito un video che ci spiega uno dei metodi utilizzati per insegnare al cane ad indossare la museruola.

 

   

Prima notte con il cucciolo, cosa fare?

Premesso che, secondo me, il cane dovrebbe dormire sempre in casa, è assolutamente sconsigliato farlo dormire all'esterno la prima notte che passerà nella nuova casa e con la nuova famiglia.

Dobbiamo pensare che il cucciolo si troverà da solo per la prima volta, in un ambiente che non conosce, con odori e rumori nuovi. Ovviamente non tutti i cani sono uguali, ci saranno cuccioli a cui non importerà nulla di essere in un posto nuovo, altri che si dispereranno. La mia dobermann appena arrivata a casa non mostrò nessun tipo di timidezza o timore, mi ricordo ancora come ispezionò l'ambiente con fierezza e senza indugi! Per la notte accadde lo stesso, non fece un fiato, se non per avvertirmi che stava per fare pipì, mentre il mio primo cane (Akim) da cucciolo pianse le prime due notti disperato.

La prima notte il cucciolo dovrebbe dormire nella nostra stessa camera, magari in un trasportino che ricorda una tana e in cui si sentirà protetto e al sicuro, ma andranno bene anche dei cuscini giganti, una cuccia aperta davanti oppure uno scatolone, sempre aperto sul davanti. Questo perché nel momento in cui inizierà a piangere per la paura di essere solo in un posto che non conosce, potremo tranquillizzarlo senza problemi. Non esageriamo con le coccole, basterà mettere una mano vicino a lui e fargli sentire la nostra voce, il cucciolo capirà che di noi si può fidare, che lo proteggiamo e non corre pericoli.

All'interno della cuccia dovremo mettere una coperta o qualcosa di morbido su cui il cucciolo potrà accoccolarsi per dormire. Molti educatori consigliano di inserire dei peluche o un oggetto che abbia l'odore della sua vecchia famiglia. Per mia esperienza il peluche non è stato un deterrente per i piagnistei di Akim, con la doby non ho usato peluche o altro e lei ha dormito comunque beata, è anche questione di carattere.

Passate le prime notti, potremo anche portare la cuccia fuori dalla nostra camera, se abbiamo deciso che lì non deve stare, all'inizio la sposteremo fuori dalla porta, che resterà aperta, man mano che passeranno i giorni ed il cucciolo si sarà ambientato, potremo portarla anche in un'altra stanza. 

      

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