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Addestratore Cinofilo Riconosciuto ENCI e FISC
Conduttrice IGP
Mi occupo nello specifico di Educazione Base, Guida alla scelta del Cucciolo, Maintrailing, Puppy Class e Preparazione per i Brevetti
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Il cane può mangiare le ossa?
A questa domanda le risposte sono sempre discordanti, c'è chi dice "si", e chi dice "assolutamente no", cerchiamo di capirci qualcosa:
Il cane è carnivoro, adattandosi alla vita umana, ha adattato la sua dieta ed è possibile inserirlo tra gli animali onnivori, ma è un carnivoro ed il suo apparato digerente, a partire dalla bocca, è stato concepito per masticare e digerire le prede cacciate, carne ed ossa comprese! In natura il cane, o il lupo, non disossano la preda per mangiarne solamente la polpa, mangiano tutto, quindi si può affermare che il cane può mangiare ossa, purchè CRUDE. Le ossa cotte sono soggette a scheggiamento, quelle crude no, poichè sono elastiche ed è più difficile che si scheggino (le ossa di pollo cotte sono più facilmente scheggiabili).
I cani hanno un'acidità gastrica elevata, in grado di digerire anche le ossa.
Se decidiamo di voler gratificare il nostro cane con un osso, non dobbiamo dimenticarci che queste devono avere la polpa attaccata, ossia la carne, l'osso polposo è più facile da digerire.
Spesso i padroni di cani hanno mille paure e decidono di non dare ossa al proprio cane, ma possiamo affermare che: il pericolo dell'occlusione intestinale c'è nel momento in cui si esagera con le dosi; il pericolo del soffocamento si evita dando al cane ossa della giusta misura per l'età e la taglia del cane (non possiamo dare ad un bassotto la stessa quantità di ossa che daremmo ad un maremmano, nè gli stessi tipi di osso), ad un cane di taglia piccola, o cucciolo possiamo proporre ossa di quaglia, pollo o coniglio, ad un cane di taglia grande, o abituato a mangiare ossa, possiamo somministrare ossa di agnello.
Se il proprio cane non è abituato a masticare (perché abituato a mangiare cibo troppo umido o piccolo, oppure perché gli è stata inibita la masticazione fin da cucciolo), dobbiamo iniziare proponendo ossa piccole e non troppo dure.
Masticare l'osso fa bene al cane poiché aiuta nella pulizia dei denti, rinforza la mandibola, apportano calcio, oltre ad avere un effetto calmante.
Ovviamente occorre avere buon senso ed informarsi, magari dal proprio medico veterinario, sulle giuste quantità e tipi di ossa da poter dare al proprio cane.
Le informazioni contenute nell'articolo non devono sostituire il rapporto medico-paziente, si raccomanda di chiedere il parere del medico veterinario prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata.
La sfida a colpi di palleggi e dribbling ha visto vincitore il calciatore, Hulk ha provato più volte a contrastare il padrone, ma senza successo.
Appartenere ad uno dei più grandi e famosi calciatori di tutti i tempi ha i suoi svantaggi quando si vuol giocare a palla!
E' morto Kaos, il cane che aiutò nel ritrovamento dei superstiti durante il terremoto del Centro Italia del 2016.
Dal proprio profilo Facebook il proprietario ed addestratore, Fabiamo Ettorre, fa sapere a tutti che Kaos è stato avvelenato nel proprio giardino. a Sant'Eusanio Forconese, vicino L'Aquila.
Il responsabile comunicazione della onlus animalisti Italiani ha affermato, in un'intervista, che si batterà per una legge che vieti il commercio di veleni e fitofarmaci se non dietro presentazione di una ricetta medica che possa essere utile per rintracciare chi li compra.
L'ultimo saluto di Fabiano Ettorre al suo compagno di vita Kaos può essere letto cliccando qui, sul profilo Facebook di Ettorre, dove potrete vedere anche un breve video di Kaos in azione.
Fonte foto: Giornale di Sicilia.it
La Polizia di Stato lancia un video sul proprio account Twitter contro l'abbandono degli animali.
Nel video sono presenti i protagonisti della fiction Rai "l'isola di Pietro", Gianni Morandi, Chiara Baschetti, Michele Rosiello ed il Golden Retriever che interpreta il cane "Mirto". Con il video si punta a contrastare il fenomeno dell'abbandono, non solo di cani e gatti, ma anche di altri animali quali: rettili (tartarughe e serpenti), criceti, furetti e molti altri.
Ecco il video lanciato su Twitter e sul canale YouTube della Polizia di Stato
Un appello curioso è stato fatto dalla squadra di calcio londinese, Leyton Orient, tramite il proprio account ufficiale Instagram. Il club londinese, in passato appartenente all'italiano Francesco Becchetti e allenato da Fabio Liverani, ha richiesto la disponibilità dei propri tifosi e dei loro cani maschi per allontanare le volpi dallo stadio, il Breyer Group Stadium.
Nelle ultime settimane il campo di calcio è stato preso d'assalto da questi animali e l'unico modo per scoraggiare le gite notturne delle volpi è far passeggiare i cani nel campo.
Nell'appello è richiesta la partecipazione dei tifosi che siano disposti a portare a spasso il proprio cane mattina e sera all'interno dello stadio. Chi volesse intervenire può contattare la casella marketing del club, presente in fondo all'annuncio.
L'annuncio del Leyton Orient ha scatenato l'ilarità del Regno Unito.
Un pensiero tremendo mi attraversa la mente all'improvviso: "Ho chiuso la porta di casa quando sono uscita???"
Mi sforzo di ricordare ma non riesco a visualizzare il momento in cui mi tiro la porta alle spalle prima di salire in auto...
Sono stata io o junior ad uscire per ultima?
Di solito mi volto per assicurarmi che la porta sia ben chiusa perché da tempo la maniglia è un po' difettosa. Niente, amnesia totale!
Cerco il telefono nella borsa e chiamo il vicino di casa. Cinque, sei, sette, otto squilli... Non risponde! Inizio a sudare freddo nonostante all'esterno ci siano 35 gradi...
"Andiamo!" intimo a mio figlio che mi risponde con uno sguardo stupito, "Ma non abbiamo ancora..." "NON DISCUTERE! MUOVITI!" taglio corto trascinandomelo dietro e mollando la spesa sulla cassa dopo aver scavalcato la fila.
"Torno dopo!" dico alla cassiera allibita dal mio comportamento. Di solito sono molto, molto educata. Non posso, non posso essere stata così stupida mi ripeto mentalmente mentre corro verso l'auto.
"Sali dietro e allacciati la cintura!" junior non tenta neanche più di protestare.
Intanto nella mia testa si dipingono scenari inquietanti: Bowie solo, in mezzo alla strada!
Non uscire, non uscire amore mio! Resta in casa, al sicuro! Provo ad immaginare a come potrebbe comportarsi trovandosi la porta di casa aperta... In passeggiata gli abbiamo insegnato ad immobilizzarsi appena sopraggiunge un'auto, ma solo, da solo cosa potrebbe fare??? Siamo a 4 km da casa, in meno di 5 minuti posso arrivarci. La tentazione di spingere sull'acceleratore è tanta, ma c'è junior con me e non posso permettermi di essere imprudente.
Forse sta correndo correndo sulla tangenziale esterna, o magari si è diretto verso il paese...
Qualcuno lo vedrà, non può passare inosservato! Ma questo non mi tranquillizza affatto: un grande cane incustodito, nero, appartenente ad una razza ritenuta pericolosa... Un cane nero nell'immaginario collettivo è l'incarnazione del male, un dobermann poi! Non ha nemmeno il collare, in casa glielo togliamo per non rovinare il pelo.
Penseranno che sia stato abbandonato!
No, no, no... È troppo bello, capiranno che appartiene a qualcuno, è troppo bello, il pelo lucido, l'aspetto sano e curato...
Però l'estate è una stagione balorda per i cani, essere belli e di razza non ha mai salvato nessuno dal tradimento! Il caldo, il richiamo delle vacanze uccide quei quattro neuroni nel cervello di chi pensa ad un cane come un ostacolo...
"Mamma... che succede?"
"Amore, non sono sicura di aver chiuso la porta di casa... Tu te lo ricordi?"
"BOWIE!!!"
"Sì... però forse mi sto sbagliando..."
Da quanto tempo manchiamo da casa? Forse hanno chiamato i vigili, la Asl... Quelli ci mettono secoli ad arrivare!
15 minuti, 20, non di più.
Quante cose possono succedere in 20 minuti?
Sei solo un cucciolo, lo capiranno?
Sei diventato un gigante così in fretta, ma sei solo un cucciolo, il mio cucciolo!
La porta è chiusa.
Io sto tremando come una foglia al vento.
Io non posso più fare a meno di te.
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Dal 22 settembre 2018 al 3 febbraio 2019 a Treviso, precisamente nella Casa dei Carraresi, verrà ospitata la mostra fotografica dal titolo: "Elliott Erwitt: i cani sono come gli umani, solo con più capelli".
Le opere del famoso fotografo franco-americano verranno esposte grazie al lavoro di Marco Muniz, la mostra è stata organizzata da Suarez, in collaborazione con la Fondazione Cassamarca di Treviso e Magnum Photos, l'agenzia di cui il fotografo contemporaneo faceva parte.
Il titolo della mostra è tratto da una sua dichiarazione durante un'intervista, il fotografo amò moltissimo i cani come soggetti delle sue famose foto, poichè riteneva il loro atteggiamento naturale ed irriverente, un contraltare alla pomposità e compostezza dei padroni. All'interno della mostra verranno presentate più di ottanta fotografie di Erwitt in un percorso che va dagli anni cinquanta fino ai giorni nostri, le immagini sono caratterizzate dallo stile inconfondibile del fotografo, caratterizzato dal bianco e nero e dal carattere ironico, le immagini sono state realizzate ponendo l'obiettivo ad altezza cane e lasciando ai padroni solamente lo spazio per un piede o una gamba.
Molte delle sue fotografie sono ormai celebri, come quella presente nell'articolo, famosi sono anche i ritratti di molti personaggi famosi dell'epoca.
Con le sue immagini, Erwitt, dà un'interpretazione particolare della realtà che lo circondava.
Oltre alla selezione fotografica, la vostra è arricchita da video, documenti e altro materiale dedicato al tema dei cani. Elliott Erwitt: " I cani sono come gli umani, solo con più capelli", Treviso, Casa dei Carraresi, 220 settembre 2018- 3 febbraio 2019
Per informazioni e prenotazioni: 0422 513150
Orari: da martedì a venerdi: 10-18
sabato, domenica e festivi: 10-20
Fonte foto: Google
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Piccolo angelo mio inconsapevole... Tu non sai, non puoi sapere le strane coincidenze che ti hanno portato qui, qui dove sei ora, su questa brandina dove riposi tranquillo e al sicuro, circondato dall'affetto della tua famiglia...
Te l'ho già detto che non ti volevo vero?
Quel giorno io non sono nemmeno entrata nel recinto dove c'eri tu, e poi ho fatto una scenata tremenda quando mi hanno chiesto di accarezzarti. Nel mio cuore non c'era un briciolo di posto per nessuno...
Però il destino aveva deciso diversamente.
E stasera più che mai ne ho piena consapevolezza... Stasera che una nuova delusione è andata ad aggiungersi a tutte le altre. Tu eri lì per me! Venti giorni prima chi occupava il tuo posto era andata via in silenzio, giusto in tempo per lasciare spazio a te.
Sono sicura che è stata lei a guidarmi verso di te... Lei sapeva che un cucciolo speciale aveva bisogno della nostra famiglia. Sapeva che qui avresti trovato un rifugio sicuro per il tuo futuro ancora incerto.
E stasera che ho avuto la prova che tu sei esattamente dove dovevi essere ancora mi sfugge il senso di chi riesce a commerciare esseri viventi alla stregua di oggetti...
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La foto ci è stata donata da Sonia
I cani hanno diversi tipi di andature, a seconda di come poggiano le zampe a terra cambiano modo di procedere. Il cane non poggia sempre tutte e quattro le zampe al suolo, il suo movimento sarà differente in base alle zampe che poggerà.
Ogni andatura ha un nome, nel cane le più utilizzate sono: passo, ambio, trotto e galoppo.
PASSO - l'andatura più lenta, le zampe si sollevano isolatamente dal suolo, il corpo dell'animale è sorretto dalle altre tre zampe.
AMBIO - le zampe si sollevano a due a due dallo stesso lato.
TROTTO - anche in questo caso le zampe si sollevano due a due, ma quelle diagonalmente opposte (zampa anteriore destra e posteriore sinistra e viceversa). E' un'andatura da corsa, viene utilizzata dai cani impegnati in corse di resistenza, ma può essere anche raccorciato (camminato) oppure allungato.
GALOPPO - è l'andatura più veloce in assoluto, ma anche la più faticosa. Il cane poggia una sola zampa per volta a terra, spesso può restare alcuni istanti senza toccare terra.
Le andature del cane si dividono in camminate e saltate, nella prima categoria rientrano le andature in cui almeno una zampa tocca terra come passo, ambio e trotto (raccorciato). Delle andature saltate, quelle in cui c'è una fase di sospensione da terra, fanno parte il trotto ed il galoppo.
La lunghezza del passo, invece, è la distanza fra le due orme dello stesso piede, mentre la velocità è inversamente proporzionale alla durata degli appoggi, quindi più il cane è veloce, meno tempo lascerà il piede a terra.
Il centro nervoso dell'orientamento e dell'equilibrio del cane è posto nell'orecchio interno, alcuni recettori trasmettono le informazioni riguardanti lo spazio alla corteccia celebrale che le analizza insieme a quelle fornite dalla propiocezione, è per questo che le otiti nel cane possono influire sulla deambulazione dell'animale.
Per quanto riguarda l’ equilibro del cane in movimento è importante sapere che il centro nervoso dell’ orientamento è posto nell’ orecchio interno, dove alcuni recettori captano le informazioni relative alla posizione del cane nello spazio e le trasmettono alla corteccia cerebrale, che le analizza insieme a quelle fornite dalla propiocezione.
Ecco un VIDEO che mostra chiaramente quanto detto sopra:
Fonte: Canton, Mario (2011). Cani e Razze Canine. Antonio Crepaldi Editore; Bonetti, Franco (2012). Zoognostica del cane. Giraldi Editore