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Cosa regalare ad un amante di cani? Bella domanda, ma la risposta non è semplice poichè tutto dipende dal tipo di amante di cani, vediamo quali sono ed i regali più adatti ad ognuno.
- AMANTI DI CANE CHE NON NE POSSIEDONO UNO: Queste persone amano i cani, ma per le più svariate ragioni non ne possiedono uno, a loro potreste regalare dei libri sui cani, romanzi o libri specifici di alcune razze, oppure gadget con i cani come protagonisti. Sia di libri che di gadget ne è pieno il web ed anche i negozi, ecco alcuni titoli ed i costi, ovviamente questo tipo di regalo potrebbe essere gradito anche dagli amanti di cani che un cane ce l'hanno!
Romanzi:
Una lista di libri molto più ampia, con alcune recensioni potrete trovarla qui, nella rubrica Libri e Cani.
"Il cane che arrivò per Natale" di Megan Rix (dai 9.90€ ai 17.50) che narra la storia di una coppia che, in attesa di avere un figlio, inizia a collaborare con un'associazione che addestra cani destinati alle persone non vedenti. Un'avventura che porterà i protagonisti a capire molte cose...
"Il Natale di Chloe" di Federica Rossini (5,90€), un racconto in cui i cani parlano e narra la storia di una cagnolina che passa dalla strada all'amore.
"Gobi. Un piccolo cane con un grande cuore" di Dion Leonard (18€), questo romanzo racconta la storia di Gobi, una cucciola incontrata da Dion mentre correva la maratona nel deserto del Gobi. Dion affronterà molti imprevisti e difficoltà per poter riuscire a portare con sè quella piccola creatura, la burocrazia è sempre ingarbugliata... come andrà a finire?
"Il cane che arrivò a Natale" di Sue Pethick
Libri per bambini:
"Buon Natale Cane Puzzone" di C. Gutman e M. Boutavant
"Dove sei signor cane?" di Ingelaa P.Arrhenius (9,90€), un libro da colorare dedicato ai più piccoli.
"Il libro cane" di Lorenzo Cerici (9,90€), una guida interattiva che insegna ai bambini a prendersi cura del cane, libro per bambini dai 3 anni di età, di questa collana anche "Il libro gatto"
"Cane nero" di Levi Pinfold (15€) consigliato dai 5 anni in su, racconta la leggenda del cane nero e di come fosse terrificante, tutti hanno paura del cane nero tranne la piccola Small. Il libro insegna ai bambini (e non solo) a guardare in faccia le proprie paure e a capire che spesso non sono poi così tremende.
Saggi e libri specifici sulle razze: Per quanto riguarda questa sezione consiglio sempre i grandi classici, anche se scritti in epoche ormai andate, rimangono attuali nei contenuti, uno tra tutti: "E l'uomo incontrò il cane" di K. Lorenz (10€), il libro che un amante dei cani non può non avere nella propria libreria. Dalle origini ai giorni nostri, il cane viene raccontato e spiegato sia dal punto di vista dello scienziato che ha dato nuovi spunti nello studio del cane, che da quello del narratore che riesce a spiegare con precisione e chiarezza il comportamento canino e a porre i problemi umani sotto una nuova luce.
"L'intesa con il cane" di T. Rugaas (18€), anche questo libro è molto interessante e propone una spiegazione di molti comportamenti canini che spesso gli umani non comprendono, o leggono in modo errato.
"Capire il linguaggio dei cani" di S. Coren (16€), altro grande classico da leggere. Coren spiega, con il supporto di schemi ed immagini, il linguaggio canino, le "parole" che i cani utilizzano per comunicare tra di loro e con l'uomo.
"I cani nordici" di Valeria Rossi (23€), un libro illustrato che racconta le varie razze di cani nordici, molto interessante per gli amanti di questi cani. Della stessa autrice anche "342 cani di razza" (25€)una piccola enciclopedia da consultare per conoscere origini, standard e attitudini delle razze riconosciute dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI).
Molti altri libri li potrete trovare nella rubrica Libri e cani.
- AMANTI DI CANI CHE CON IL CANE CI LAVORANO: Sono tutte quelle persone che per passione, o per lavoro, decidono di praticare uno sport o addestrare cani da utilità, persone che spesso girano per l'Italia (e non solo) per partecipare alle competizioni. Qui si vince facile, queste persone (di cui faccio parte anche io) hanno bisogno delle più svariate cose, dagli abiti da lavoro, ai giochi, compresi tutti gli accessori necessari nel percorso di addestramento di Fido. In questo specifico caso il web ci viene in aiuto solo se conosciamo il tipo di sport che si pratica con il cane e la marca a cui la persona che riceverà il regalo si affida per acquistare abiti e accessori da lavoro. Le marche più famose sono: Back on Track, Bende, Croci, FireDog, Gappay, Hurtta (se si clicca sul nome della marca si verrà reindirizzati al sito specifico).
Inutile dire che molti di questi prodotti specifici hanno dei costi piuttosto elevati, ma non è difficile trovare anche dei piccoli pensierini a pochi euro. Molto spesso gli amanti dei cani acquistano molti prodotti di vestiario da Decathlon, nel negozio per gli sportivi si possono trovare abiti utili per chi passa le proprie giornate al freddo e al gelo in inverno e sotto al sole d'estate.
- AMANTI DI CANI CHE NON LAVORANO CON IL CANE: Di questa "categoria" fa parte la maggior parte delle persone che possiedono un cane. Oltre ai regali consigliati fino ad ora, potremmo regalare delle stampe di Fido, o addirittura un servizio fotografico!
Il web anche in questo caso ci aiuta moltissimo, sono infiniti i siti internet dai quali poter scegliere ed ordinare magliette, felpe o borse con stampe di cani, o addirittura personalizzare con proprie fotografie tazze, coperte, cuscini e chi più ne ha, più ne metta. I siti più in voga sono Photocity e FotoRegali.
Per quanto riguarda il servizio fotografico, ci sono molti bravissimi Dog Photographer specializzati in fotografie di cani, su Roma abbiamo Alessandro Grandoni Dog Photo, le emozioni che possono darci delle belle foto, sono infinite!
Oltre tutto questo, il regalo più bello che si potrebbe fare a chi ama i cani è quello di fare beneficenza a qualche rifugio o canile, durante le feste in molti di questi posti vengono organizzati degli eventi durante i quali acquistare oggetti realizzati a mano, i soldi ricavati verranno poi utilizzati per le cure degli ospiti.
Penso di aver dato abbastanza spunti per fare un bellissimo regalo a chiunque ami i cani... Buon Natale!
Il Komonodor è una razza riconosciuta dalla FCI (Fédération Cynologique Internationale), appartiene al gruppo 1 (cani da pastore e bovari tranne bovari svizzeri) con standard N. 53.
Le sue origini possono essere fatte risalire ai grandi cani del Tibet, secondo molti studiosi questi cani arrivarono nei Carpazi grazie ai magiari, antichi nomadi che vivevano allevando bestiame. Dalla steppa arrivarono in Europa (l'Ungheria è considerata la patria del Komondor), con gli Unni che li utilizzavano come cani da guardia delle greggi e come cani da combattimento durante le battaglie.
I pastori ungheresi hanno portato avanti la razza selezionando gli esemplari in modo da mantenere le prerogative di guardiano vigile.
La caratteristica della razza, ciò che permette di riconoscerlo immediatamente, è il suo particolare pelo "rasta". Il pelo ed il sottopelo formano una specie di mantello di copertura, un mantello arruffato, che tende all'infeltrimento, è questo il requisito di base di questa razza che riuscì ad avere uno standard solamente nel 1920.
Il pelo del Komondor varia di lunghezza a seconda della regione del corpo in cui si trova, in generale va dai 9 cm ai 27 cm, più lungo sulle cosce, meno su cranio e orecchie. Anche l'infeltrimento del pelo varia a seconda di dove è situato il pelo, i ciuffi più corti saranno meno infeltriti.
Il colore del mantello è avorio.
Al contrario di quanto si possa pensare vista la grande quantità e la particolarità del mantello, questa razza non ha bisogno di particolari attenzioni o cure, una volta che si sono formate le tipiche "corde" l'unica cura che si può prestare è la cardatura manuale per togliere eventuali nodi e preservare le corde. Maggiore cura deve essere prestata durante i mesi estivi nei quali la presenza di parassiti potrebbe creare problemi, vista la grande quantità di pelo potrebbero sfuggire all'occhio umano pulci o zecche.
Maggiore attenzione va riservata agli esemplari che vivono in casa, affinchè si evitino cattivi odori è consigliato tenere il pelo pulito e pulire anche la zona genitale affinchè non rimangano residui di feci che possono portare a cattivo odore e alla proliferazione di batteri.
Negil anni 2009 e 2010 nessun esemplare di Komondor è stato iscritto nel libro genealogico ENCI, nel 2011 ben tre esemplare sono stati iscritti, per arrivare a ben 20 esemplari nell'anno 2016.
ORIGINE Ungheria
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 06.04.2000
UTILIZZAZIONE : Cane da gregge
CLASSIFICAZIONE F.C.I. Gruppo 1 Cani da pastore e bovari (esclusi i Bovari svizzeri) Sezione 1 Cani da pastore Senza prova di lavoro
BREVE CENNO STORICO: Il Komondor è un’antichissima razza da pastore ungherese di origine asiatica. Quasi certamente i suoi antenati giunsero al bacino dei Carpazi con gli antichi Magiari, nomadi che vivevano allevando bestiame. ASPETTO GENERALE: Il Komondor è di grande taglia e potentemente costruito. Il suo aspetto attraente e il suo portamento dignitoso suscitano rispetto e anche timore in chi lo vede. Per temperamento non è accattivante. Il suo corpo robusto è ricoperto in tutte le sue parti da lungo, fitto pelo infeltrito e cordato. Il corpo, visto di lato, forma un rettangolo, che poco si scosta da un quadrato. La testa fittamente ricoperta di pelo si alza al di sopra del corpo. La coda è portata pendente con la sua punta rivolta in su, quasi orizzontalmente. Il colore del mantello è avorio.
PROPORZIONI IMPORTANTI: • la lunghezza del corpo supera leggermente l’altezza al garrese • il punto più basso dello sterno è circa a metà dell’altezza al garrese • il muso è leggermente più corto della metà della lunghezza della testa
COMPORTAMENTO/CARATTERE: Ha un imperturbabile coraggio per la guardia e la difesa del gregge a lui affidato e la proprietà e la casa del suo padrone. Attacca in silenzio e con audacia. Considera il suo territorio come sua proprietà e non vi tollera nessun altro essere vivente. E’ sospettoso per natura. Durante il giorno, gli piace conservare la posizione sdraiata che gli consente di controllare la sua area. Di notte, è sempre in movimento.
TESTA: ampia, ben proporzionata al corpo. Nemmeno la fitta massa di pelo la fa apparire sproporzionata
REGIONE DEL CRANIO: Cranio bombato, arcate frontali ben sviluppate Stop ben sviluppato ma non troppo brusco
REGIONE DEL MUSO: Tartufo diritto, spuntato, nero Muso non appuntito; canna nasale diritta. Labbra nere, strettamente aderenti alla bocca e alle mascelle. Angolo della bocca frastagliato. Denti e mascelle: mascelle molto muscolose, forti e possenti. Regolare e completa chiusura a forbice, secondo la formula dentaria. Guance ampie, di media lunghezza. Occhi inseriti orizzontalmente, color marrone scuro, i bordi palpebrali sono neri e strettamente aderenti ai globi oculari. Orecchi inseriti medio alti sul cranio bombato. Nettamente pendenti dalla base e a forma di V o di U. Non eretti, né quando il cane è in attenzione né quando è in attacco
COLLO: molto muscoloso. Dovrebbe formare un angolo di 35° sull’orizzontale. In situazione di riposo o di tranquillità, è portato quasi a continuazione della linea dorsale. Piuttosto più corto che di media lunghezza. Senza giogaia o collare. CORPO: Linea dorsale le parti del corpo che formano la linea superiore sono ampie e molto ben muscolose Garrese sufficientemente lungo, nettamente definito sul davanti Dorso corto Rene di media lunghezza Groppa ampia, di media lunghezza, leggermente obliqua Torace ampio, ben muscoloso. petto di media profondità, ampio, lungo. Linea inferiore leggermente rilevata coda raggiunga il garretto.
CODA: inserita bassa, chiaramente pendente; la punta della coda mostra una leggera piega, quasi verso l’orizzontale. E’ desiderabile che la coda raggiunga il garretto. Quando il cane è in attenzione, la coda è rialzata, al massimo, a livello della linea dorsale.
ARTI: ANTERIORI è molto difficile giudicare gli arti a causa del lungo pelo cordato. Gli anteriori sono come colonne e diritti, paralleli e verticali, visti dal davanti e dai lati. Il torace è largo; ne risulta un movimento degli anteriori forte distanziato e sciolto. Gli arti sono strettamente aderenti al corpo. L’ossatura è forte e potente. Le articolazioni larghe. Spalle le scapole sono moderatamente oblique. Le punte delle scapole sono piazzate verticalmente sopra il punto più profondo del torace Piedi anter. larghi, forti con dita ben compatte. I cuscinetti sono grigio ardesia, spessi e ben imbottiti. Unghie grigie
POSTERIORI posizionati a sorreggere il corpo con angolazioni medie. A continuazione della groppa di media lunghezza, devono essere ampi e molto muscolosi Coscia fortemente muscolosa, voluminosa Piedi poster. più lunghi dei piedi dell’anteriore, ma per il resto simili. Gli speroni devono essere tolti
PASSO: leggero, libero e regolare. Il passo è allungato e ricopre molto terreno
PELLE: molto pigmentata: è color grigio ardesia. Si preferisce il pigmento nero alle gengive e al palato. Poca pigmentazione e pelle rosa sono indesiderabili.
MANTELLO PELO: tutto il corpo è ricoperto da pelo lungo. Il pelo consiste in un mantello di copertura più ruvido e un sottopelo più fine. La caratteristica del mantello è data dalla relazione fra quello di copertura e il sottopelo. Il pelo arruffato, che tende ad infeltrirsi è un requisito base. C’è pure un pelo egualmente fitto, ondulato e cordato. I ciuffi più piccoli di pelo sono meno infeltriti o non lo sono del tutto. Il pelo più lungo è sulla groppa, alle regione del rene e sul dietro delle cosce (almeno 20-27 cm.). Sul dorso, ai lati del torace e nella regione delle scapole, è di media lunghezza (15-22 cm.); alle guance, le sopracciglia, sulla sommità del capo, sugli orecchi, il collo e gli arti, è più corto (10-18 cm.); e sulle labbra e 3 sulle parti più basse degli arti è il più corto di tutti (9-11 cm). Non si desidera un mantello pettinato né completamente trascurato.
COLORE: color avorio
TAGLIA E PESO: Altezza al garrese: Maschi minimo 70 cm Femmine minimo 65 cm Peso Maschi 50 – 60 Kg Femmine 40 – 50 Kg.
DIFETTI: La razza evidenzia pochi difetti nel tipo ed è molto uniforme poiché le finalità con cui è stata allevata sono sempre state le stesse. Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto E la severità con cui verrà penalizzato deve essere proporzionata alla sua Gravità. In particolare: • Mancanza di pigmento al tartufo, occhi e rime palpebrali • Palpebre rilassate • Coda ad anello
DIFETTI ELIMINATORI • Costruzione flaccida, corpo che manca di muscolatura • Entropion, ectropion • Enognatismo, prognatismo, mascelle difettose (denti non allineati) • Orecchi eretti, leggeri. • Coda corta ( che termina 3 cm. sopra il garretto) • Arti pesanti e movimento incorretto • Mantello non avorio o multicolore • Deviazione dal più basso limite della taglia prescritto dallo standard.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto
Fonte: ENCI
Sinatra, un Husky di 5 anni, è scomparso da casa sua, a Brooklyn, nel maggio del 2017. La sua famiglia affranta, lo ha ritrovato, grazie ai social media, in Florida qualche giorno fa.
La storia di Sinatra ha commosso il web, questo cucciolo è stato regalato da Lesmore Willis a sua figlia, Zion, nel 2013 per il suo compleanno, la giovane è deceduta due anni dopo, a soli 16 anni, durante una sparatoria accidentale in casa di un amico. Sinatra era molto legato alla ragazza, un anno dopo la sua morte si è allontanato dalla sua casa di Brooklyn, i proprietari dopo alcuni mesi hanno perso le speranze di ritrovare il loro cane, ma diciotto mesi dopo la sua scomparsa, la tredicenne Rose Verrill ha trovato Sinatra vicino casa sua, a Seffner, in Florida, a circa 1800 km da casa.
La famiglia Lesmore ha ritrovato Sinatra grazie ai social media, Rose ha postato la sua foto per cercare di rintracciare il proprietario del cane.
Domenica scorsa Sinatra ha potuto rincontrare i suoi padroni a Baltimora.
Fonte: Fox News
La legalizzazione della marijuana negli Stati Uniti sta creando non pochi problemi alle forze dell'ordine americane che si ritrovano a dover combattere la criminalità senza l'appoggio delle unità cinofile, ormai diventate inutili.
Perchè i cani antidroga sono diventati inutili a causa della legalizzazione della marijuana? Perchè, come spiega Tommy Klein, capo della polizia di Rifle, i cani antidroga sono addestrati a riconoscere e segnalare molte sostanze stupefacenti, ma non possono dirci prima quale di queste hanno fiutato, hanno lo stesso comportamento per qualsiasi sostanza, quindi non essendo più illegale la marijuana, i cani continueranno a segnalarla e la polizia sarà costretta ad effettuare degli accertamenti, ma se non verrà trovato nulla di illegale si è perso tempo, oppure, come in un caso in Colorado, i giudici potranno annullare le condanne.
Nel dipartimento di polizia di Winnipeg, Manitoba, in Canada, è stato acquistato un pastore belga Malinois di nome Ivy, questo cane è uno dei primi a non reagire alla marijuana. Il proprietario di Top Dog Police K-9 Training and Consulting in California, Ron Cloward, afferma che hanno iniziato a giocare d'anticipo con i cuccioli a disposizione, poichè c'era nell'aria un cambiamento, quindi i cani che sono in addestramento non reagiscono alla marijuana.
Molti dipartimenti però non possono permettersi nuovi cani visto l'elevato costo, almeno 6.000 dollari a cane ed altri soldi per addestrarlo, è così che la bontà di una persona di Rifle ha dato il via ad una raccolta fondi su GoFundMe per acquistare due labrador, Jax e Makai.
35 minuti! Stamattina dovendo sbrigare delle commissioni urgenti con un'amica ho pensato bene di lasciare Bowie a casa sua, 1500mq di spazio sicuro e ben recintato che lui conosce molto bene perché spessissimo lo porto lì a correre. Ho creduto che, invece che lasciarlo solo a casa, lì sarebbe stato meglio, all'aperto e al sole...
Al mio ritorno l'ho trovato seduto immobile dietro il cancello, con gli occhi che scandagliavano fuori dalle feritoie in evidente stato di agitazione, mentre aspettava di vedermi ricomparire da dove ero uscita... 35 minuti in cui non si era praticamente mosso da lì!
Continuate pure ad abbandonarli voi, io so che se dovessi precipitare all'inferno il mio cane verrebbe con me...
Per leggere le altre puntate della serie "Vivere con un cucciolo di dobermann", clicca qui
La terza tappa del nostro giro estivo ci ha portati a Nepi, in provincia di Viterbo, in un pomeriggio d'agosto.
Io, Alessandro ed Olivia siamo arrivati a Nepi verso le 16, abbiamo fatto un giro nel paesino ricco di chiese, noi ne abbiamo visitate almeno cinque, da quel che mi ricordi. Le chiese sono tantissime e molto belle al loro interno, ovviamente Olivia restava fuori con me ed Alessandro che a turno entravamo ad ammirare l'interno di queste meravigliose architetture religiose. Se non ricordo male abbiamo potuto visitare le più famose, la basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta e Sant'Anastasia (chiamata anche Duomo), la chiesa di San Giovanni Decollato e la chiesa di San Tolomeo, mentre abbiamo potuto ammirare solamente l'esterno, poichè chiuse, della Chiesa di San Biagio e quella di San Pietro Apostolo. Sicuramente ne ho dimenticata qualcuna, anche vista di sfuggita dall'esterno, ma queste sono quelle che ricordo con più chiarezza.
Dopo il giro turistico ed aver evitato l'omicidio di alcuni gatti che girovagavano tra le vie del paese (ce ne sono moltissimi!), ci siamo fermati nella piazza principale (dove è stata scattata la foto di apertura), la Piazza del Comune dove abbiamo potuto ammirare il palazzo del Comune, abbiamo sentito i rintocchi delle campane che segnavano l'ora e sognato una bibita fresca, sognato poichè i bar presenti erano stracolmi di persone, quindi abbiamo deciso di fare un altro giro nel paese prima di fermarci al tavolo per il nostro aperitivo!
Durante il nostro secondo giro, abbiamo deciso di uscire dal paese e ci siamo ritrovati davanti i bastioni farnesiani e la rocca di Nepi che si trovano vicino la porta Trionfale e abbiamo ammirato alcuni dei palazzi più importanti della cittadina oltre che il meraviglioso acquedotto.
(Bastioni farnesiani)
Verso le 18 ci siamo finalmente seduti al tavolo del bar/osteria Colleoni e abbiamo dato il via al nostro aperitivo! Il posto è molto bello, e le cameriere sono state molto gentili, è consentito l'accesso ai cani, ma abbiamo preferito accomodarci all'esterno. Ci è stato servito dell'ottimo cibo e l'accoglienza ci ha fatti sentire a nostro agio, poi il costo delle prelibatezze non era eccessivo, quindi cosa volere di più?
Olivia aveva a disposizione una ciotola d'acqua che, non ha toccato, preferendo il riposo sotto al tavolo in attesa di un assaggino!
Questa nostra terza tappa è stata molto veloce, non abbiamo potuto visitare le innumerevoli bellezze che si trovano nei pressi di Nepi, come la cascata di Callaretta e quella del Picchio, oppure i siti archeologici limitrofi, ma questo farà si che ci torneremo sicuramente!
Arrivederci alla prossima tappa!
Il Chihuahua è il cane di razza più piccolo al mondo, spesso la cultura popolare lo prende in giro considerandolo un cane isterico, ma non è cosi, come ogni cane, se educato e socializzato, anche il chihuahua può essere un ottimo cane da compagnia, sia per umani che per altri cani. Il Chihuahua è inserito nel gruppo 9 Cani da compagnia, con standard N. 218.
La storia del Chihuahua (pronuncia "ci-ua-uegno") è contorta, ci sono molte teorie sull'origine di questa razza, l'unica cosa certa è il luogo di provenienza: il Messico, precisamente dalla regione chiamata Chihuahua.
Una delle teorie più accreditate spiega come il chihuahua discenda dal Techichi, un cane da compagnia della civiltà tolteca, non esiste documentazione riguardo il Techichi prima del IX sec., ma molte decorazioni di vasi e strutture architettoniche raffigurano un piccolo cane molto simile al chihuahua di oggi. Molti ritrovamenti di oggetti risalenti al 300 a.C. e ai primi secoli d.C. sono prove indirette che una razza simile al chihuahua di oggi fosse in Messico moltissimi anni prima dell'arrivo in Europa, Parliamo di ritrovamenti archeologici di estremo valore per la storia messicana, come i reperti trovati nella Grande Piramide di Cholula oppure delle rovine di Chichen Itza sulla penisola dello Yucatan.
Nel 1520, Hernan Cortés scrisse che gli Aztechi allevavano e vendevano piccoli cani come cibo, molti documenti coloniali riportano ritrovamenti di cani abbandonati nella regione nota come Chihuahua. Nel 1850 fu portato alla luce, nelle rovine di Casas Grandes, nello stato messicano di Chihuahua (1100-1300 d.C.), un vaso raffigurante cani simili ai nostri chihuahua.
Molte altre storie girano intorno al cane conosciuto oggi come chihuahua, ne "Il manuale di Chihuahua" di Coile, C. (2000) si parla di una pratica molto utilizzata per combattere i dolori e le malattie: "I cani di piccola taglia sono stati usati per secoli come bottiglie di acqua calda viventi in tutto il mondo. Posizionare un cane caldo su una parte del corpo dolorante può essere rilassante, e può essere l'idea che il dolore è stato trasferito dalla persona al cane". Questa pratica nasceva dall'idea che il dolore potesse essere trasferito dagli umani agli animali. Un'altra pratica molto in voga in quelle zone del Messico, era bruciare cani vivi insieme ai defunti per poter scagionare i peccati dell'essere umano.
Come spiega Ni Leathlobhair nel libro "La storia evolutiva dei cani nelle Americhe", l'evidenza genetica rivela pochissima genetica pre-europea nei moderni chihuahua (<2%), suggerendo che l'incrocio con i cani europei abbia lasciato molto poco del lignaggio americano originale.
L'American Kennel Club (AKC) registrò lo standard del Chihuahua solamente nel 1904, fino ad allora questa razza era una rarità.
L'AKC riconosce due varietà di Chihuahua, a pelo corto (Smooth coat) e a pelo lungo (Long coat), il Kennel Club britannico le considera due razze ben distinte e non ammette accoppiamenti tra i due tipi di cane.
In una cucciolata possiamo trovare cuccioli di dimensioni diverse l'una dall'altra poichè il chihuahua non si riproduce fedelmente per taglia, il mantello potrà variare nel colore, ma non nella lunghezza del pelo.
Lo standard non ammette il colore "merle" a causa dei rischi per la salute associati al gene responsabile del "merle", il colore è stato escluso dallo standard AKC nel 2007, anche la FCI (Fédération Cynologique Internationale), che rappresenta i club di 84 paesi, ha eliminato il "merle" dallo standard, così anche le società di allevamento di Canada, Australia, Nuova Zelanda e Germania.
Per quanto riguarda le dimensioni del chihuahua, possiamo affermare che non esistono chihuahua toy o grandi, ma questa razza si distingue per peso, questo vuol dire che non esiste un'altezza standard, ma solo un peso che va da 1.5 Kg a 3 Kg, vengono indicate delle misure generali per l'altezza al garrese che variano da 15 a 23 cm, ma ci sono esemplari che possono crescere anche fino a 38 cm, ciò che fa la differenza è il peso.
Questa razza si identifica, oltre che per il pelo, anche per la conformazione della testa, possiamo distinguere:
- "Testa di mela" con teste arrotondate, occhi ravvicinati, stop marcato e profondo, orecchie e zampe corte. (specificata negli standard attuali)
- "Testa di cervo" con teste piatte, occhi larghi, orecchie più grandi, collo e zampe più lunghe. (in voga nella seconda metà del XX secolo)
Nonostante sia un cane molto piccolo, il fisico del chihuahua è molto robusto e ben compatto. La sua vita media è di circa 10/12 anni, ma alcuni esemplari possono arrivare a vivere anche 20 anni.
Gli occhi del chihuahua son ben distanziati, ma non devono essere sporgenti, gli occhi scuri sono più apprezzati dallo standard.
Le orecchie devono essere erette con punta arrotondata.
Il tronco è ben compatto, con torace largo e definito, le zampe posteriori devono essere angolate al ginocchio.
La coda del chihuahua è posta in alto e può essere dritta o a semicerchio.
Il comportamento del cane dipende molto dalla selezione effettuata e, quindi, da genitori ed antenati, ovviamente, come per tutti i cani, la socializzazione è fondamentale per far crescere un cane equilibrato.
Questa razza richiede attenzione particolare durante il parto e le cure dentistiche, può avere problemi cardiaci e soffrire di collasso tracheale.
DENTI - La mascella piccolina rende debole la dentatura, una dieta corretta e l'uso di accessori da masticazione possono prevenire l'accumolo di tartaro e placca e conseguenti malattie paradontali.
OCCHI - Avendo occhi molto grandi e un pò sporgenti, i chihuahua sono soggetti ad infezioni e lesioni ali occhi, possono lacrimare spesso in risposta alle condizioni ambientali.
ARTI - I chihuahua, come molte altre razze, possono andare incontro alla lussazione della rotula, questo problema è spesso genetico, per questo si richiedono molti esami medici prima di un accoppiamento. La lussazione della rotula consiste nella fuoriuscita di questo osso dalla sua posizione, causando dolore e diminuendo la capacità motoria dell'animale.
TRACHEA - Immaginiamo la trachea come un tubo fatto di anelli rigidi, si avrà il collasso della trachea quando questi anelli non risultando abbastanza rigidi non riescono a tenere aperta la trachea durante il passaggio dell'aria. La parte non rigida viene come risucchiata dal passaggio dell'aria causando difficoltà nella respirazione del cane, tosse e respiro sibilante. I fattori che portano al collasso della trache sono svariati, possiamo citare l'obesità, le allergie, condizioni cardiache non ottimali, infezioni batteriche o virus.
CUORE - Il chihuahua è soggetto anche a disturbi cardiaci come soffio al cuore o stenosi polmonare.
I cani a pelo corto possono soffrire il freddo e hanno l'abitudine di rifugiarsi nelle proprie cucce o tane in cerca di calore.
Sono tantissimi i film e le serie televisive con protagonisti i chihuahua, possiamo citare i più famosi:
Il film Beverly Hills Chihuahua (2008) interamente dedicato ai Chihuahua;
la serie tv Evil Con Carne mostra un Chihuahua di nome Enrique Jr., di proprietà di Hector Con Carne;
il film Meet the Fockers (2004), ha tra i protagonisti il cane Moses, un chihuahua;
nella serie televisiva Ren and Stimpy c'è un chihuahua di nome Ren Höek;
in Scooby-Doo e il mostro del Messico Chiquita è un chihuahua;
la serie animata Courage the Cowardly Dog presenta occasionalmente il chihuahua di nome Shirley the Medium
Taco Bell ha utilizzato un chihuahua come personaggio pubblicitario e mascotte dal 1997 al 2000, mentre nello sport possiamo citare la squadra della Pacific Coast League, con sede a El Paso, in Texas, chiamata El Paso Chihuahua.
ORIGINE: Messico
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 28.07.2009
UTILIZZAZIONE: cane da compagnia
CLASSIFICAZIONE F.C.I. : Gruppo 9 Cani da compagnia Sezione 6 Chihuahua Senza prova di lavoro
ASPETTO GENERALE È un cane dalla costruzione compatta. Di grande importanza è il fatto che il suo cranio sia a forma di mela e che porti la sua coda, che è moderatamente lunga, molto alta, sia ricurva che arrotondata a semicerchio con la punta diretta verso la regione lombare.
PROPORZIONI IMPORTANTI Lunghezza del corpo è leggermente superiore all’altezza al garrese. Si desidera tuttavia un corpo quasi nel quadrato, specialmente nei maschi. Nelle femmine, a causa della funzione riproduttiva, è permesso un corpo leggermente più lungo.
COMPORTAMENTO – CARATTERE Svelto, sveglio, vivace e molto coraggioso
TESTA: REGIONE DEL CRANIO Cranio testa molto rotonda, a forma di mela (una caratteristica della razza). Stop molto marcato, profondo e ampio poiché la fronte è arrotondata al di sopra della base del muso.
REGIONE DEL MUSO Tartufo sono permessi tutti i colori. Moderatamente corto e diretto leggermente verso l’alto. Muso corto; visto di lato, è diritto; è ampio all’inserzione e si assottiglia verso la punta. Labbra asciutte e ben aderenti Guance solo leggermente sviluppate, molto asciutte. Mascelle/Denti chiusura a forbice o a tenaglia. Enognatismo, prognatismo o qualsiasi altra anomalia nella posizione della mascella superiore o inferiore, devono essere severamente penalizzati. Occhi larghi, rotondeggianti nella forma, molto espressivi, non sporgenti, perfettamente scuri. Gli occhi chiari sono permessi ma non ricercati. Orecchi larghi, eretti, largamente aperti; ampi all’inserzione, gradualmente si assottigliano verso la punta che è leggermente arrotondata. A riposo, sono inclinate lateralmente, formando un angolo di 45°.
COLLO: Profilo superiore leggermente arcuato. Media lunghezza. Ha più spessore nei maschi che nelle femmine. Senza giogaia. Nella varietà a pelo lungo, la presenza di un collare con pelo più lungo è altamente desiderabile.
CORPO: compatto e ben costruito Linea superiore orizzontale Garrese solo leggermente marcato Dorso corto e fermo Rene fortemente muscoloso Groppa ampia e forte; quasi piatta o leggermente inclinata Torace cassa toracica ampia e alta, con costole ben cerchiate. Visto dal davanti, torace spazioso ma non esagerato. Visto di lato, arriva a livello dei gomiti. Non è a forma di botte. Linea inferiore e ventre: formata da un ventre ben rialzato. Un ventre rilasciato è permesso ma non desiderato.
CODA: inserita alta, piatta in apparenza e di lunghezza moderata; larga alla radice, si assottiglia gradatamente verso la punta. Il portamento della coda è un’importante caratteristica della razza: in movimento è portata o alta formando una curva, o a semicerchio con la punta diretta verso la regione lombare, il che contribuisce all’armonia dell’insieme. La coda non deve mai essere portata fra gli arti posteriori né arrotolata sotto la linea dorsale. Il pelo della coda, secondo la varietà, è in armonia col pelo del mantello. Nella varietà a pelo lungo forma un pennacchio. La coda, a riposo, è pendente e forma un leggero uncino.
ARTI: ANTERIORI Aspetto generale: gli anteriori, visti dal davanti, formano una linea diritta con i gomiti. Visti di lato sono verticali. Spalle pulite e moderatamente muscolose. Braccio: buona angolazione tra scapola e braccio. Gomito fermo e strettamente aderente al corpo, e che assicura libertà di movimento. Avambraccio: diritto e di buona lunghezza. Metacarpi leggermente obliqui, forti ed elastici. Piedi anteriori molto piccoli e ovali, con le dita ben separate ma non schiacciate (non piede di lepre né piede di gatto) Le unghie sono particolarmente ben arcuate e moderatamente lunghe. I cuscinetti sono ben sviluppati e molto elastici Gli speroni non sono desiderabili.
POSTERIORI Aspetto generale: posteriori molto muscolosi con ossa allungate; verticali e paralleli fra loro, con buone angolazioni al bacino, ginocchio e garretto, in armonia con le angolazioni degli anteriori. Metatarsi garretti corti, con tendine d’Achille ben sviluppato; visti da dietro sono diritti, in posizione verticale e ben distanziati. Piedi posteriori molto piccoli e ovali, con le dita ben separate ma non schiacciate (non piede di lepre né piede di gatto) Le unghie sono particolarmente ben arcuate e moderatamente lunghe. I cuscinetti sono ben sviluppati e molto elastici Gli speroni non sono desiderabili
ANDATURA: i passi sono lunghi, elastici, energici e attivi, con buon allungo e buona spinta. Visti da dietro, i posteriori dovrebbero muoversi restando quasi paralleli, così che le orme del piede posteriore vadano direttamente a cadere su quelle dell’anteriore. Aumentando la velocità, gli arti mostrano la tendenza a convergere verso il piano mediano (single track). Il movimento rimane elastico, sciolto e facile, senza visibile sforzo, la testa è rialzata e il dorso fermo.
PELLE: liscia ed elastica su tutta la superficie del corpo
MANTELLO: PELO in questa razza vi sono due varietà di pelo
• Pelo corto: il pelo è corto e ben adagiato su tutto il corpo; in presenza di sottopelo, il pelo è un po’ più lungo; un pelo rado è accettato alla gola e al ventre; è leggermente più lungo sul collo e sulla coda, corto sul muso e gli orecchi. Il pelo è lucido e la sua tessitura è morbida. Cani senza pelo non sono ammessi.
• Pelo lungo: il pelo deve essere fine e serico, liscio o leggermente ondulato; è ricercato un sottopelo non troppo spesso; il pelo è più lungo, formando frange, agli orecchi, collo, sulla parte posteriore degli arti anteriori e posteriori, sui piedi, e sulla coda. Cani con lungo pelo fluttuante non saranno accettati.
COLORE tutti i colori con tutte le possibili sfumature e combinazioni sono accettati, tranne il “merle”.
TAGLIA E PESO in questa razza non si tiene conto della taglia, ma solo del peso. Peso ideale fra 1.5 Kg e 3 Kg. Un peso tra 500 gr. e 1,5 Kg è tollerato, i cani che pesano meno di 500 grammi e più di 3 Kg saranno squalificati.
DIFETTI: qualsiasi scostamento a quanto precede deve essere considerato come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità e delle sue conseguenze sulla salute e il benessere del cane. • Mancanza di denti • “ Doppi denti” (persistenza di denti da latte ) • Orecchi appuntiti • Collo corto • Corpo lungo • Dorso arcuato o insellato (lordosi o cifosi) • Groppa avvallata • Torace stretto, cassa toracica con costole piatte • Coda: inserzione non corretta, corta o ritorta; • Arti corti • Gomiti scollati • Posteriore con garretti chiusi
DIFETTI GRAVI: • Cranio stretto • Occhio piccolo, infossato nell’orbita o sporgente • Muso lungo • Enognatismo o prognatismo • Ginocchio non fermo
DIFETTI ELIMINATORI: • Soggetto aggressivo o pauroso • Qualsiasi cane che presenti, in modo evidente, delle anomalie d’ordine fisico o comportamentale, sarà squalificato, • Tipo “cervide” (cane di costruzione atipica o estremamente stilizzata, testa finemente cesellata, collo lungo, corpo sottile, arti lunghi) • Soggetto che presenta una fontanella aperta • Orecchi cadenti o corti • Mascelle deviate • Corpo estremamente lungo • Mancanza di coda • Nella varietà a pelo lungo: pelo molto lungo, fine e fluente • Nella varietà a pelo corto: chiazze prive di pelo (alopecia) • Color “merle” • Peso al di sotto di 500 grammi e superiore ai 3 kg.
N.B. I maschi devono avere due testicoli d’aspetto normale completamente discesi nello scroto.
Fonti:
A Torino, nella Sala delle Arti della Reggia di Venaria, dal 20 ottobre 2018 fino al 19 maggio 2019 viene ospitata la mostra "Cani in posa. Dall'antichità ad oggi".
La prima grande esposizione in Italia sulla rappresentazione del cane nella storia dell'arte, una raccolta di sculture, dipinti, fotografie ed incisioni opera di artisti di tutti i tempi, dall'età classica ad oggi. Il tema dell'esposizione è la costante presenza del cane nell'universo figurativo occidentale, nei secoli il cane è riuscito a guadagnarsi un posto di rispetto ed una propria autonomia iconografica essendo l'animale più rappresentato nella storia dell'arte.
La mostra si articola in cinque sezioni: "Cani nell'antichità" in cui sono presenti manufatti e sculture della civiltà greco-romana, "Cani in posa" con raffigurazioni di cani in posa o in azione, "Cani, uomini e donne in posa", "Cani in scena" dove il cane p inserito in episodi storici di vita reale come presenza costante accanto all'uomo e l'ultima sezione "Cani immaginari" in cui sono presenti le opere di artisti che hanno trasfigurato l'immagine del cane attraverso la propria fantasia.
Prestigiosa la serie di capolavori esposti, a partire dal pompeiano Cave Canem del Museo Archeologico di Napoli, provenienti da importanti musei nazionali ed internazionali, come i Musei Vaticani, gli Uffizi, la Reggia di Caserta, i Musei Civici di Trieste, il Palazzo Chigi di Ariccia, la Galleria Nazionale di Sofia, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, il Museo Archeologico Antonio Salinas di Palermo.
Sono presenti opere di insigni artisti tra ‘500 e ‘700, come Jacopo Bassano, Frans Snyders, Luca Giordano, Giovan Battista Tiepolo, Antonio Canova, fino a contemporanei come Eliott Erwitt.
La mostra, ideata da Fulco Ruffo di Calabria e organizzata da Glocal Project Consulting e Consorzio Residenze Reali Sabaude è a cura di Francesco Petrucci.
Biglietti per la mostra Cani in posa (dal 20 ottobre 2018):
Diritti di prenotazione sull’acquisto dei titoli d’accesso per i gruppi (minimo 12, massimo 29 persone): 10 euro a gruppo - 5 euro a classe
Per informazioni sull'acquisto dei biglietti clicca qui
Domani alle 9:30 abbiamo appuntamento con un veterinario specializzato in problemi osteoarticolari. Pur fidandoci dei nostri veterinari vogliamo sentire un altro parere.
Attualmente Bowie sta già assumendo condroprotettori per allontanare il più possibile l'insorgenza di osteoartrite, ma se c'è altro da fare vogliamo esserne informati.
Non credo si possa fare altro dal punto di vista chirurgico, ma anche se così non fosse sinceramente non me la sentirei di sottoporlo ad un altro intervento...
Lui sta bene, corre, gioca, salta, e rompe, rompe tantissimo perché è un cucciolo esuberante e pieno di energie, oltre che intelligentissimo e bellissimo. Con il suo fratellino umano ha instaurato un bel rapporto, bisticciano e combinano guai a più non posso, ma fondamentalmente si rispettano a vicenda.
Siamo ancora in attesa di regolarizzare tutta la documentazione di Bowie in quanto, malgrado i continui solleciti, non ci è ancora pervenuto il modulo per il passaggio di proprietà del pedigree. Il vecchio proprietario di Bowie ed il suo socio insistono in una situazione di stallo che francamente non riesco a comprendere.
I miei messaggi restano ignorati e le mie telefonate respinte.
Ora so di aver commesso un grave errore di valutazione, credevo di avere a che fare con persone serie ed affidabili, ma ora posso affermare che così non è.
Noi andiamo avanti per la nostra strada, fieri ed orgogliosi del nostro percorso, fatto di sacrifici, senso di responsabilità e trasparenza. E gioia, gioia di avere accanto un cane che ricambia tutto l'affetto che gli diamo.
Per leggere le altre puntate della serie "Vivere con un cucciolo di dobermann", clicca qui
TI CHIAMANO CANE
Ti chiamano cane, ma tu sei altro
Sei bellezza, che appaga gli occhi
Sei forza, che possiedi e che regali
Sei coraggio, che infondi in chi non ne ha
Sei fedeltà, per chi non crede più
Sei salvezza, per chi non ha altro
Sei calore, per chi ha freddo dentro
Sei entusiasmo che combatte la noia
Sei lealtà per chi è stato tradito
Sei balsamo per le ferite
Sei gioia
Sei vita
Sei amore
Ti chiamano cane
Altro nome non c'è che contenga l'immenso che è in te.
Dedicata al mio Bowie per il suo primo compleanno
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