Marzo 29, 2024
Eleonora Giorgi

Eleonora Giorgi

Addestratore Cinofilo Riconosciuto ENCI e FISC

Conduttrice IGP

Mi occupo nello specifico di Educazione Base, Guida alla scelta del Cucciolo, Maintrailing, Puppy Class e Preparazione per i Brevetti

Per tutte le info sul mio percorso e potermi contattare clicca sul link seguente

"No ai cani nei luoghi pubblici", questo il succo dei volantini distribuiti in un quartiere di Manchester ad alta densità islamica.

I musulmani che abitano quel quartiere chiedono rispetto per sè e per i propri figli: "Questa zona è sede di una grande comunità musulmana. Si prega di avere rispetto per noi e per i nostri figli e di limitare la presenza di cani nella sfera pubblica. Manteniamo la purezza dello spazio pubblico dove vivono i musulmani: tutto deve rimanere incontaminato e senza macchia".

Questo il testo del volantino che ha scatenato la polemica anche tra gli stessi musulmani, alcuni infatti non sono d'accordo, dichiarano che la legge islamica dice che se si vive in un Paese non musulmano, come l'Inghilterra, bisogna rispettare la legge di quella terra, la legge islamica non si deve applicare in nessun altro paese. 

Ma perchè quest'odio nei confronti dei cani? Per la legge islamica i cani sono considerati animali impuri e non devono vivere insieme agli uomini. Alcune narrazioni profetiche sono dirette a stabilire un rapporto più equilibrato con i cani, si narra che ai tempi dell'Arabia preislamica i cani e le persone vivevano a stretto contatto (mangiavano dallo stesso piatto, dormivano nello stesso letto), Maometto diede delle indicazioni in merito per porre fine a questo eccesso ingiungendo di dover lavare vestiti o stoviglie che erano entrati a contatto con i cani per sette volte, una delle quali con la terra. Per questo i cani sono stati dichiarati impuri e sporchi, anche se alcune interpretazioni vedono essere impura solo la saliva.

Il fatto ha scatenato l'ira dei cittadini di Manchester, degli animalisti e di alcuni musulmani che hanno denunciato l'accaduto sul web trasformando il fatto in un caso mediatico. 

 

Fonte foto: themuslimissue.wordpress.com

Come preparare dei biscotti fatti in casa per i nostri gatti? Semplice, seguite le ricette qui sotto, alcune trovate sul web, altre provate da amici o lette su giornali specializzati.

Tutti i biscotti si possono conservare in un contenitore sottovuoto in frigorifero per una settimana circa.

Topi al tonno ed erba gatta

Ingredienti: 280gr di tonno al naturale, 250 gr di farina, 1 uovo, 2 cucchiai di erba gatta, formina topo

Ricetta abbastanza semplice, per prima cosa frullare il tonno, in una terrina unire la farina, l’uovo sbattuto e l’erba gatta ed aggiungervi il tonno frullato.

Amalgamare bene gli ingredienti e lavorare l’impasto con le mani, stendere l’impasto sul piano di lavoro e ritagliare i biscotti con una formina, nel frattempo accendere il forno.

Disporre il tutto su una teglia ricoperta con carta da forno ed infornare a 180° per circa 10 minuti.

Controllare che i biscotti siano cotti, lasciare raffreddare.

Biscotti al formaggio

Ingredienti: 100 gr di farina integrale, 100 gr di farina di grano tenero, 50 gr di farina di mais, 100 gr di formaggio Emmental, 1 cucchiaio di olio, acqua q.b.

Anche questa ricetta è piuttosto semplice, in una terrina unire i tre tipi di farina ed il cucchiaio di olio, iniziare ad amalgamare aggiungendo l’acqua un po’ alla volta, unire all’impasto il formaggio tritato. Dopo aver ottenuto un impasto abbastanza consistente da poter essere lavorato con le mani, sistemarlo sul piano di lavoro e stenderlo. Accendere il forno a 180°, ritagliare i biscotti della forma che si preferisce e posizionarli su una teglia su cui è stato messo un foglio di carta da forno.

Cuocere in forno per circa 20 minuti a 180°, assicurarsi che i biscotti siano cotti e lasciarli raffreddare.

Pesciolini al tonno e mais

Ingredienti: 170 gr di tonno al naturale, 125 gr di farina di grano, 125 gr di farina di mais, 1 uovo, 80ml di acqua.

Frullare il tonno, in una ciotola versare i due tipi di farina e l’uovo, impastare ed aggiungere un po’ di acqua se serve. Unire il tonno ed il resto dell’acqua, mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, posizionarlo sul piano lavoro e lavorarlo con un mattarello. Accendere il forno a 180°, ritagliare con delle formine i biscotti e posizionarli su una teglia con carta da forno.

Cuocere in forno a 180° per circa 20 minuti. Assicurarsi che i biscotti siano cotti e lasciare raffreddare.

Biscotti all’avena

Ingredienti: 100 gr di tonno al naturale, 150 gr di fiocchi d’avena, 60 gr di farina di grano tenero, 30 ml di olio vegetale

Frullare il tonno ed i fiocchi d’avena, unire in una terrina tutti gli ingredienti mescolando fino ad ottenere un impasto omogeneo e facile da lavorare con le mani.

Accendere il forno a 180°, lavorare l’impasto con un mattarello e ritagliare i biscotti con l’aiuto di formine o rotella tagliapizza.

Infornare a 180° per circa 25 minuti, assicurarsi che i biscotti siano cotti e lasciarli raffreddare.

Una variante prevede l’inserimento dei fiocchi d’avena tritati anziché frullati.

Fonte foto: Google

Il vero nome dei cani astronauti russi non è Belka (scouattolo) e Strelka (Freccia). 

A rivelare il vero nome delle due cagnoline, lanciate in orbita il 19 agosto del 1960 a bordo della navicella Korable-Sputnik 2, il quotidiano Mk.ru. La scoperta è stata possibile grazie agli appunti del dottor Oleg G. Gazenko nei quali, oltre ai parametri biologici, aveva appuntato anche i veri nomi delle due cagnoline, Kaplja (Belka) e Vilna (Strelka).

I nomi da animali domestici furono rimpiazzati dagli scienziati nel 13 agosto del 1960, prima della partenza. 

A queste due cagnoline andò bene, tornarono sulla Terra sane e salve, a differenza di Laika, morta qualche anno prima, Kaplja addirittura diventò mamma di sei cuccioli, una di loro, chiamata Pushinka (Piuma) venne regalata alla figlia di John F. Kennedy da Krusciov nel 1961. Insieme a loro, nella navicella c'erano 42 topi, 2 ratti, mosche e un gran numero di piante e di funghi, tutti gli animali tornarono vivi dalla missione.

In ricordo delle due cagnoline, il museo dei Cosmonauti di Mosca conserva le loro salme imbalsamate, anche il satellite bioelorusso BelKA le omaggia con il proprio nome.

Fonte foto: Google

Viaggi in treno, nave o aereo, ecco i regolamenti per poter portare il nostro cane sempre con noi.

IN TRENO

Le uniche informazioni che sono riuscita a trovare riguardo il cane in viaggio sul treno, sono quelle pubblicate da Trenitalia che riporto:

"Sui nostri treni è possibile viaggiare con il proprio animale. In particolare, i cani di piccola taglia, i gatti ed altri piccoli animali domestici da compagnia (custoditi nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50) sono ammessi gratuitamente nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni e nei livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard.

E’ ammesso un solo contenitore per ciascun viaggiatore.

E’ inoltre consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di un cane di qualsiasi taglia, tenuto al guinzaglio e munito di museruola: In nessun caso gli animali ammessi nelle carrozze possono occupare posti destinati ai viaggiatori e qualora rechino disturbo agli altri viaggiatori l’accompagnatore dell’animale, unitamente all’animale stesso, su indicazione del personale del treno, è tenuto ad occupare altro posto eventualmente disponibile o a scendere dal treno.

Nelle carrozza ristorante/bar non è consentito l’accesso agli animali (fatta eccezione solo per il cane guida dei non vedenti). Il cane guida per i non vedenti può viaggiare su tutti i treni gratuitamente senza alcun obbligo.

Per il trasporto dei cani (escluso il cane guida dei non vedenti) è necessario avere il certificato di iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (o, per i cani dei cittadini stranieri, il “passaporto del cane” in sostituzione di entrambi i documenti) da esibire al momento dell’acquisto del biglietto per l’animale, ove previsto, ed in corso di viaggio. Se trovati sprovvisti a bordo treno, si è soggetti a penalità e si deve scendere alla prima fermata.

Per ulteriori informazioni clicca qui.

 

IN NAVE

In Italia sono ammessi animali domestici sui traghetti secondo quanto disposto dall'Ordinanza del Ministero della Salute del 27/8/2004 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 10/9/2004 nr. 213 art. 2.

Per essere ammessi a bordo, gli animali dovranno essere muniti di biglietto (ridotto) e rispettare le norme igenico sanitarie in vigore.

Gli animali di piccola taglia possono viaggiare in cabina con noi (all'interno di un trasportino) mentre, gli animali di taglia grande dovranno, obbligatoriamente, essere sistemati nell'area riservata. Il proprietario è responsabile della cura dell'animale durante tutto il viaggio, questi potrà avere accesso all'aera riservata per la cura dell'animale. Per le operazioni di imbarco, sbaco e per le passeggiate sul ponte esterno (o nelle aree comuni se consentito) sono necessari guinzaglio e museruola.

Prezzi e documentazione richiesta variano da società a società e dal Paese d'imbarco e destinazione, in generale, i cani devono essere iscritti all'Anagrafe Canina e devono essere in regola con le vaccinazioni. A seconda del Paese sarà necessario il passaporto. 
E' vietato lasciare gli animali in auto durante la traversata poiché le temperature non sono adatte oltre al fatto che il garage non è accessibile durante il viaggio.

Ecco le principali compagnie attrezzate per il trasporto degli animali domestici

http://www.traghettiweb.it/it/tw_amici_animali.php

 

AEREO

Per quanto riguarda il viaggio in aereo del nostro animale domestico, occorre informare la sua presenza la momento della prenotazione poiché il viaggio potrebbe essere vietato o limitato per alcune destinazioni e su alcuni tipi di aerei.

Le regole per il trasporto degli animali variano a seconda del paese di partenza o destinazione, l'animale potrebbe viaggiare con noi in cabina, in stiva oppure trasportato obbligatoriamente via cargo (peso superiore ai 75Kg).

In linea di massima: il trasporto in stiva è obbligatorio per i cani ed i gatti che pesano più di 6Kg (fino a 75Kg) e si possono portare al massimo tre animali per passeggeroOgni compagnia ha le proprie regole per il trasporto degli animali che possono riguardare: dimensioni, materiale e chiusura del trasportino, eventuali documenti aggiuntivi a quelli richiesti normalmente (passaporto, iscrizione anagrafe canina, libretto delle vaccinazioni, eventuale vaccino antirabbia).

In cabina con noi, se pesano meno di 6Kg, sono cani guida (al di là del proprio peso), se il tipo di aereo lo permette. In ogni caso si può portare un solo animale per passeggero opportunamente inserito nel trasportino (considerato un bagaglio supplementare).

 

 

Il Kong (marchio registrato) è uno dei giochi per cani più nominati da padroni ed educatori, in molti però non sanno di cosa si tratti e a cosa serva, proviamo a fare chiarezza.

Questo gioco nasce nel 1976, come raccontato sul sito del prodotto, fu un pastore tedesco di nome Fritz a scoprirlo, lanciando in grembo al fondatore un pezzo di una vecchia automobile.

Il Kong ha la forma di un cono, ricorda un alveare, è fatto con una particolare gomma non tossica e quasi indistruttibile, il caucciù. Al centro del gioco c'è un buco all'interno del quale poter inserire bocconcini, crocchette o creme spalmabili. Si presenta in varie misure a seconda della stazza e dell'età del cane.

Per non incappare in falsi, si chiede di far attenzione alla presenza di un foro che passi da parte a parte del gioco, alla base il buco sarà più largo, al vertice, più stretto. La presenza di questi due fori, farà si che la lingua del cane non resti incastrata all'interno del gioco portando l'animale, nei casi più estremi, alla morte per soffocamento, come accaduto già ad alcuni cani. Il doppio foro farà in modo che non si crei l'effetto sottovuoto che si verrebbe a creare se una delle due estremità fosse chiusa come nei Kong taroccati.

OBIETTIVO DEL KONG -

L'obiettivo di questo gioco è quello di riuscire a raggiungere il cibo all'interno, sembra facile ma non lo è poichè il Kong rimbalza come una pallina matta, e non si rompe facilmente, quindi il cane non potrà prendere scorciatoie mordendo il gioco.

Questo gioco è un ottimo passatempo ed uno strumento educativo in quanto insegna al cane il concetto di "ricompensa" attraverso il gioco. Il Kong facilita il morso e la masticazione, una delle attività preferite dai cani, durante la masticazione vengono rilasciate endorfine che aiutano l'animale a stare più sereno. Questo gioco terrà il cane occupato per un pò di tempo, ma non deve essere il sostituto di passeggiate, corse al parco o giochi fatti con il padrone, il rapporto cane-padrone non può essere sostituito da nessun gioco al mondo! Il Kong può essere un utile strumento nei momenti di noia del cane, oppure quando non gli si può prestare attenzione, o nei casi di ansia da separazione. E' un gioco che sviluppa l'attività mentale del cane che deve trovare delle soluzioni per poter arrivare al cibo. 

TIPOLOGIE DI KONG -

Il gioco si presenta in vari materiali e grandezze, a seconda dell'età del cane e della stazza, vediamone alcune:

Kong Classic l'originale, in caucciù naturale super resistente ai morsi e rimbalzante. Di solito è di colore rosso, la grandezza varia a seconda della taglia del cane.

  

Kong Extreme in caucciù, molto grande e robusto, ideato per i cani di taglia grande e gigante, di solito è di colore nero.

 

 Kong Puppy per i cuccioli in fase di dentizione e per cani di piccola taglia. Questo prodotto, prodotto con una morbida gomma, favorisce i comportamenti di masticazione corretti e dissuade l'animale da quelli sbagliati, ideale per lenire le gengive. Il Kong Puppy è disponibile in quattro misure: XS, S, M ed L ed in due colori, rosa e azzurro.

 

Kong Senior per cani anziani, realizzato in gomma soffice in modo da prendersi cura dei denti e delle gengive dei cani non più giovanissimi. Solitamente è di colore viola, è disponibile nelle misure S,M e L.

   

I prodotti della linea Kong sono tantissimi e tutti ideati per il benessere dei cani, per vedere altri prodotti interessanti vi consiglio di visitare il sito https://www.kongcompany.com/it/

Fonte foto: google

Nasce la Dog Blood Donors, la prima banca dati dei cani donatori di sangue italiana.

Il progetto, finanziato dal fondo solidale permanente di Almo Nature (Almo Fund), con il patrocinio dell'Associazione Veterinari Italiani e della Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani, nasce con l'intento di rendere un servizio più che utile ai propri cani.

Con la creazione della banca dati dei cani donatori, ogni veterinario potrà facilmente trovare il sangue necessario ogni volta occorra per una trasfusione.

La banca dati sarà fruibile da tutti i medici veterinari iscritti che, facendo una ricerca, potranno rintracciare i cani con lo stesso gruppo sanguigno che si trovano nella zona ed effettuare di volta in volta il prelievo dal momento che, per ora, non è possibile conservare il sangue nelle sacche come avviene per l'uomo.

I proprietari di cani possono iscrivere alla Dog Blood Donars il proprio amico a quattro zampe già dal 1 ottobre 2014, proponendosi come donatori o per usufruire il sevizio in caso di necessità. 

Chiunque può iscrivere il proprio cane alla banca dati, purchè rispetti i requisiti necessari, che sono:

  • Età compresa tra 2 e 8 anni.

  • Pesa più di 25kg.

  • Carattere docile.

  • Essere in regola con tutte le vaccinazioni.

  • Essere in salute e non si sta sottoponendo ad alcuna terapia farmacologica.

  • Regolarmente iscritto all'anagrafe canina.

L'iscrizione si può effettuare registrandosi al sito http://www.dogblooddonors.it/iscrivi-il-tuo-cane/registrazione/. Successivamente, occorrerà recarsi dal proprio veterinario di fiducia per effettuare il test del gruppo sanguigno, completamente gratuito, e per effettuare l'attivazione del cane tra i donatori della Dog Blood Donors.

Le spese relative al prelievo e alla tipizzazione, che si aggirano intorno ai 25€+IVA, verranno pagate direttamente al veterinario da Almore Fund.

Aiutiamo la Dog Blood Donors nella composizione della banca dati, un giorno potrebbe tornarci utile.

Quanto si spende per il proprio cane? A questa domanda rispondono i dati Istat e Adoc (febbraio 2016) che spiegano che la spesa per la cura del cane è maggiore di quella per la persona.

In media per accudire il proprio gatto si spendono 800€ l'anno, il doppio lo spende chi possiede un cane (1.800€ circa) e quasi quanto siamo disposti a spendere per noi stessi (770€ annui).

Rispetto a dieci anni fa, riporta il sito dell'Adoc, si spende il 70% in più, tra accessori, alimenti e spese mediche ogni famiglia spende circa uno stipendio all'anno per i propri animali, e la spesa cresce all'incirca del 5% ogni anno. 

Queste cifre emergono dall'analisi dell'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza e non solo, negli anni sono cresciute notevolmente anche le imprese che hanno come attività principale gli animali. Veterinari, produzione di alimentazione per animali, tolette e negozi al dettaglio per pets sono aumentati del 20%.

Secondo i dati, Lombardia e Lazio detengono il primato per numero di imprese attive nell'ambito degli animali domestici con 1.134 e 1.117 attività.

Tappetini refrigeranti per cani, cosa sono? I tappetini refrigeranti, o auto-refrigeranti, sono dei tappetini in pvc o nylon impermeabile con cuciture termosaldate (particolarmente resistenti alla perforazione) che aiutano il cane a regolare la temperatura corporea nei giorni particolarmente caldi. 

Questi tappetini sono molto comodi e sicuri, oltre ad essere di facile utilizzo. Ne esistono di tantissime marche e misure, non hanno bisogno di particolari cure e sono pronti all'uso.

La maggior parte di questi tappetini contiene un gel non tossico, sicuro per il cane anche in caso di ingestione.

Possono essere inseriti nella cuccia o nel trasportino in auto, possono essere utili dopo una sessione di lavoro al campo di addestramento, o dopo una passeggiata intensa per rinfrescare il cane. Sono utili contro i colpi di calore.

COME FUNZIONA IL TAPPETINO REFRIGERANTE?

In commercio possiamo trovare molti tipi di tappetini refrigeranti, da quelli che devono essere inseriti nel freezer prima di essere utilizzati, a quelli, più usati, a cui basta il contatto con il corpo dell'animale per essere attivati e rinfrescare. Poi ci sono i tappetini che devono essere bagnati con acqua e asciugati per "ricaricarsi" e donare refrigerio al cane. Molti hanno all'interno dei cristalli di raffreddamento che funzionano come il ghiaccio sintetico.

Il tappetino migliore, secondo la mia personale esperienza, è quello che non ha bisogno di essere congelato, all'interno contiene del gel che a contatto con il corpo del cane sprigiona, pian piano, un piacevole fresco, senza gelare il cane.

Secondo il modello ed il tipo di tappetino, questo avrà una durata che può variare da uno a cinque giorni senza essere "ricaricato" quelli che contengono gel e devono essere bagnati con acqua sono i più duraturi. In ogni caso, sulla confezione c'è sempre scritto sia il tempo massimo di immersione in acqua, sia la durata del refrigerio.

Questi tappetini sono consigliati anche per i cuccioli, i cani malatianziani o per quei cani che soffrono di dolori articolari.

COSTI DEL TAPPETINO REFRIGERANTE

I costi dei tappetini refrigeranti variano a seconda della marca e della grandezza (si parte dalla misura S fino alla XXL per cani di razza grande).

Il prezzo può variare dai 9 euro di un mini tappetino, fino ad arrivare a 80 euro per il tappetino più grande in commercio e della marca considerata migliore.

  

Come si fa a mettere le gocce nelle orecchie del cane? L'applicazione non è complicata, sia che si tratti di gocce per curare infezioni, sia per le gocce utilizzate per la pulizia dell'orecchio.

Può aiutare abituare il cane a farsi manipolare fin da piccolo, nel caso questo non sia stato fatto, non agitiamoci, ecco le fasi da seguire:

- per semplificarci l'operazione possiamo mettere il cane sdraiato a terra su un fianco, oppure, se il cane è tranquillo, l'operazione può essere svolta anche con il cane seduto

- apriamo bene il padiglione auricolare girando l'orecchio leggermente all'indietro

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- a questo punto mettiamo le gocce facendo attenzione a non farle fuoriuscire, cerchiamo di inserire il beccuccio del medicinale verso l'interno

massaggiamo delicatamente la base dell'orecchio per permettere al liquido di passare lungo tutto il condotto uditivo

- cerchiamo di tenere il cane fermo il più possibile così da permettere alle gocce di arrivare a destinazione prima che il cane, scrollando la testa, disperda il liquido.

- nel caso di gocce per la pulizia dell'orecchio, dovremo prendere una garza e asciugare l'orecchio.

Ecco un video dove la dottoressa Silvia Cattani, medico veterinario, mostra e spiega l'operazione:

 

Nel caso di un cane mordace, potremmo aiutarci facendo indossare la museruola all'animale, se il cane è particolarmente agitato e non si riesce nell'operazione, si consiglia la visita dal veterinario che applicherà le gocce senza problemi. 

In questi due casi si consiglia di chiedere al veterinario una terapia alternativa per via orale, nel caso esista. 

  

Le informazioni contenute nell'articolo non devono sostituire il rapporto medico-paziente, si raccomanda di chiedere il parere del medico veterinario prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata.

Tassa sui cani non sterilizzati, questa l'emendamento proposto dai deputati AnzaldiCova e Preziosi nella Legge di Bilancio che ha superato l'ammissibilità.

Lo scopo della proposta sarebbe quello di finanziare le attività dei comuni contro il randagismo, ovviamente saranno presenti delle eccezioni. Come si legge nella proposta, sarebbero esenti dalla tassa: i cani di proprietà di allevatori professionali, adibiti alla guida dei ciechi e alla custodia degli edifici rurali e del gregge, i cani adibiti ai servizi dell’Esercito ed a quelli di pubblica sicurezza ed i cani appartenenti a categorie sociali eventualmente individuate dai comuni.

A certificare l'avvenuta sterilizzazione saranno i medici veterinari abilitati ad accedere all'anagrafe canina regionale che registreranno il cane come sterilizzato.

Ovvia la risposta dell'ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) che si dichiara in disaccordo e comunica, attraverso il proprio sito internet: "che si adopererà in ogni sede e con tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione per bloccare tale scellerata ipotesi. Non risulta sufficiente che l’emendamento specifichi che sarebbe prevista l’esenzione per “i cani di proprietà di allevatori professionali”. Se la proposta diventasse legge, infatti, verrebbero immotivatamente colpiti gli allevatori che producono annualmente un numero limitato di cucciolate e i proprietari dei cani di razza che nulla hanno a che vedere con il fenomeno del randagismo, ma che, al contrario, contribuiscono fattivamente alla diffusione della cultura cinofila in Italia.

Gli allevatori che iscrivono i propri cani al Libro genealogico (professionisti o meno), i proprietari  e i detentori dei cani di razza non sono certamente coloro i quali contribuiscono al triste fenomeno del randagismo. Attraverso il loro quotidiano impegno e grazie all’attenzione riposta verso l’educazione e la salute dei propri cani, con i sacrifici anche economici e nel più grande rispetto del benessere animale, favoriscono in modo determinante il corretto inserimento dei cani nel tessuto sociale del nostro Paese. 

L’ENCI dunque si farà promotore, anche attraverso le relazioni istituzionali di cui dispone, della tutela degli amanti dei cani e di tutta la cinofilia".

 

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