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Addestratore Cinofilo Riconosciuto ENCI e FISC
Conduttrice IGP
Mi occupo nello specifico di Educazione Base, Guida alla scelta del Cucciolo, Maintrailing, Puppy Class e Preparazione per i Brevetti
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Wedding Dog Sitter è il servizio che offre la possibilità di passare con il proprio amico a 4 zampe il giorno più bello della propria vita, il matrimonio!
Durante questa giornata non dovrete lasciare da solo il vostro cane, delle persone esperte si occuperanno di lui garantendogli tutto ciò di cui ha bisogno, per l'intera durata della cerimonia.
Il servizio consiste in un incontro conoscitivo con il cane ed i suoi proprietari, per conoscere meglio Fido, le sue esigenze e quelle dei futuri sposi.
Il giorno del matrimonio due addestratori cinofili si occuperanno di gestire il cane in tutto e per tutto, seguendo gli sposi (se richiesto) anche durante le fotografie di rito ed essendo presenti durante la cerimonia ed il rinfresco. Offriamo anche servizio di asilo diurno e pensione, nel caso in cui il vostro cagnolino non possa seguirvi durante il giorno del matrimonio.
Se qualcuno degli ospiti dovesse avere problemi con il proprio cane, provvederemo ad occuparci anche di lui (previo incontro conoscitivo).
Ci troviamo in provincia di Roma, ma siamo disponibili per eventuali trasferte.
Il costo del servizio: a partire da 300€
Per maggiori informazioni, richieste particolari e preventivi scrivi a:
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o contattaci tramite Whatsapp
Claudia 388 198 0781
Eleonora 339 126 7709
Quante domande ci facciamo ogni volta che osserviamo un comportamento, per noi, strano del nostro cane! Poche sono le risposte che riusciamo a darci, per questo motivo ho provato ad elencare i "perchè?" più cercati on line e a dare delle risposte esaurienti.
Di seguito troverete le domande, cliccando il link potrete leggere l'articolo con le risposte.
Buona lettura!
PERCHE' I CANI ALZANO LA ZAMPA PER FARE PIPI'
PERCHE' I CANI GIRANO SU SE' STESSI PRIMA DI DORMIRE
PERCHE' I CANI GRATTANO LA CUCCIA
PERCHE' I CANI LECCANO LA PIPì DEGLI ALTRI CANI
PERCHE' I CANI MANGIANO L'ERBA
PERCHE' I CANI SCAVANO BUCHE IN GIARDINO
PERCHE' I CANI SI GRATTANO IL SEDERE A TERRA
E' arrivato il cane! Come decidere gli accessori più giusti per lui senza essere fagocitati dall'enorme mole di oggettistica esistente? Come evitare di spendere un patrimonio per acquistare collari, museruole, antiparassitari non adatti al nostro cane?
Ecco gli articoli in cui potrete trovare delle informazioni utili per orientarvi tra la grandissima quantità esistente di accessori per cani.
COLLARI ANTIPARASSITARI A CONFRONTO
PIPETTE ANTIPARASSITARIE A CONFRONTO
SPRAY ANTIPARASSITARI A CONFRONTO
COLLARE ELISABETTIANO - COME SI METTE, A COSA SERVE
TAPPETINI REFRIGERANTI PER CANI
TRASPORTINO MORBIDO DI DECATHLON - LA RECENSIONE
Ove non specificato diversamente, gli articoli sono il frutto della nostra esperienza pluridecennale con i cani. Le opinioni sono, appunto, opinabili!
Come è fatto il nostro cane? Molti di noi possiedono un animale di cui non conoscono molto, negli articoli seguenti proveremo a capire come si muove Fido, come chiude la bocca, come si misura la sua altezza, quanto dorme, a cosa servono i suoi baffi e molto altro ancora!
ALTEZZA AL GARRESE, COME SI MISURA
LE ANDATURE: COME SI MUOVE IL CANE
CHIUSURE DENTI DEL CANE: QUANTE SONO E QUALI?
I BAFFI DEL CANE, A COSA SERVONO?
OLFATTO DEL CANE: COME FUNZIONA
OLFATTO DEL CANE - IL VIDEO DEL SUO FUNZIONAMENTO
COME CALCOLARE L'ETA' DEL CANE
I SEGNALI CALMANTI: SAPERLI RICONOSCERE
TEMPERATURA CORPOREA, COME IL CANE LA REGOLA
COME APPRENDE IL CANE: I 5 SENSI
La nostra società è regolata da leggi, l'aumento di cani e gatti nel nostro ambiente urbano ha reso necessaria una regolamentazione per prevenire danni a cose e persone, e per consentire o vietare alcuni comportamenti. La legge italiana regolamenta la vita degli animali domestici in ambienti pubblici e privati, sono tantissime le leggi create ad hoc per i proprietari degli animali, in particolar modo di cani e gatti.
Ecco un elenco delle leggi più importanti
CANI NEI LUOGHI PUBBLICI COSA DICE LA LEGGE
RESPONSABILITA' CIVILE CIRCA I DANNI CAUSATI DAGLI ANIMALI DOMESTICI
CANI NEI CONDOMINI: DIRITTI E DOVERI
PIPI DEL CANE SU MURI E AUTO: COSA DICE LA LEGGE
MUSERUOLA OBBLIGATORIA? COSA DICE LA LEGGE
MALTRATTAMENTO E ABBANDONO DEGLI ANIMALI
RICETTA ELETTRONICA VETERINARIA: COSA E'
COSA FARE SE SI INVESTE UN ANIMALE
Se stai cercando un elenco abbastanza completo dei canili ed i gattili presenti sul territorio nazionale devi assolutamente leggere questo articolo:
CANILI E GATTILI ITALIANI: L'ELENCO
Qualora stessi cercando i canili ed i gattili presenti solo nelle principali città italiane puoi scegliere tra:
Per aggiornamenti sulle liste potete scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. saremo lieti di inserire nuovi contatti utili.
Sia che si acquisti un cane o che lo si adotti da un canile, ci sono dei documenti che il nostro compagno di vita deve possedere. Prima di tutto il microchip e la conseguente iscrizione all'anagrafe canina, obbligatoria per legge; poi dobbiamo avere il pedigree, qualora si acquisti un cane da un allevamento, anche questo documento, che l'allevatore è obbligato a fornire al nuovo proprietario ed è compreso nel prezzo d'acquisto, è obbligatorio per legge. Il nostro cane deve possedere un libretto sanitario e, altro documento necessario qualora si voglia viaggiare con il cane, è il passaporto europeo.
Ecco le informazioni relative ad ogni tipologia di documento:
MICROCHIP DEL CANE ED ISCRIZIONE ALL'ANAGRAFE CANINA
IL LIBRETTO SANITARIO E LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE
RICETTA ELETTRONICA VETERINARIA: COSA E'
L'Agenzia delle Entrate ha riconosciuto, per la prima volta in Italia, il modello economico-solidale (duale). Una fondazione senza scopo di lucro, Fondazione Capellino, possiede un'azienda, la Almo Nature, i cui profitti sono, e saranno per sempre, della fondazione per la realizzazione degli scopi solidali definiti nello Statuto.
E' così che è stata riconosciuto il modello Almo Nature - Fondazione Capellino, di seguito i dettagli spiegati nell'articolo fornitoci dall'ufficio stampa Almo Nature Fondazione Capellino.
Era il mese di marzo del 2018 quando Pier Giovanni Capellino, fondatore di Almo Nature, azienda nota per essere stata la prima al mondo a produrre alimenti per cani e gatti con ingredienti idonei in origine al consumo umano, aveva dichiarato che tutti i profitti (dividendi) dell’azienda maturati dal 1 gennaio 2018 -e per sempre- sarebbero stati a disposizione della Fondazione Capellino, da lui fortemente voluta, che li avrebbe impiegati in difesa dei cani, dei gatti e per la salvaguardia della biodiversità.
L’Italia però, a differenza di altri Paesi, non era pronta ad accogliere un tale modello Economico-Sociale, ovvero una Fondazione che possiede un’azienda (lavoro delle persone + capitale finanziario + un prodotto di marca) i cui profitti vengono destinati alla realizzazione di progetti reali, concreti e trasparenti.
La tenacia di Pier Giovanni Capellino, supportata dal team dell’avvocato Succi dello studio legale BonelliErede li ha portati, però, lo scorso novembre a sottoporre un dettagliato interpello all’Agenzia delle Entrate che nei giorni scorsi ha risposto (risposta n. 187/2019) riconoscendo di fatto un nuovo modello economico-solidale (duale) nel quale la proprietà dell’azienda e i suoi frutti possono non appartenere a un umano ma a uno scopo che nel caso specifico di Almo Nature-Fondazione Capellino coincide con la difesa dei cani, dei gatti e della biodiversità.
Con questa decisione l’Agenzia delle Entrate permette ad Almo Nature, già riconosciuta dalla Prefettura di Genova il 5 novembre 2018, di realizzare un nuovo modello di azienda a “capitalismo solidale” ovvero, come recita il claim riportato su tutti i prodotti, di realizzare la prima azienda “owned by the animals”, posseduta interamente dagli animali, dalla natura e da tutti gli umani che ne condividono i valori.
La Fondazione agirà secondo le regole del suo Statuto, il consiglio di amministrazione opererà con assoluta trasparenza, sotto il controllo di tutti e delle autorità pubbliche. Ogni anno verranno pubblicati un bilancio chiaro e certificato, nonché i risultati ottenuti.
“Per la legge italiana, classificandosi come ente commerciale, ora la Fondazione ha diritto a gestire la società di cui ha la proprietà e ad essere finanziata dalla stessa senza penalizzazioni – spiega Pier Giovanni Capellino. - In alternativa avrei dovuto vendere l'azienda e trasformare il capitale in rendita mentre volevo non dividere la solidarietà dalla produzione della ricchezza e coinvolgere dipendenti e clienti: i primi ora potranno dare un significato aggiunto al loro lavoro di tutti i giorni, i secondi potranno scegliere tra una crocchetta come tante e le nostre crocchette che sono buone due volte, alla salute di cani e gatti e, grazie ai suoi profitti, alla difesa della natura”
Sono al momento tre i progetti di Almo Nature-Fondazione Capellino:
il progetto europeo Companion Animal For Life, lavora attraverso tre azioni complementari (AdoptMe, LoveFood, RespectMe) e mira all'istituzione di un registro europeo obbligatorio di identificazione e registrazione dei cani e dei gatti sin dalla nascita, ad eliminare gli abbandoni, il randagismo, il commercio abusivo dei cuccioli, sino a trasformare i canili in luoghi di transito temporaneo e non di detenzione, come accade oggi nella maggior parte dei casi.
Farmers&Predators , il progetto che ha come obiettivo la salvaguardia degli spazi necessari alla sopravvivenza dei grandi mammiferi (carnivori e non) e la convivenza tra grandi animali e attività umane che inesorabilmente si scontrano per l’occupazione del territorio.
Regenerating Villa Fortuna, il progetto agricolo sperimentale di rigenerazione della terra dopo decenni di coltura intensiva condotto sui terreni agricoli che circondano gli edifici dove, al termine del loro recupero, sorgerà la sede della Fondazione Capellino, nel Comune di San Salvatore Monferrato, in Piemonte.
Fonte: Ufficio stampa Almo Nature Fondazione Capellino
Fotografare i cani, molti artisti lo hanno fatto e continuano a farlo, ma le opere di William Wegman non si possono imitare, il fotografo statunitense, insieme ai suoi amati Weimaraner ha dato vita ad una delle mostre più particolari che ci siano. Da più di quarant'anni il bracco di Weimar è il protagonista delle opere di Wegman, dal 7 settembre in mostra al MASI Lugano.
Un rapporto, quello tra fotografo e cane iniziato, tanti anni fa con Man Ray, al quale sono seguiti molti altri cuccioli, tra cui Fay Ray, Chip e Crooky, le fotografie non sono un gioco di ritocco, ma il frutto dell'intensità del rapporto del fotografo con i suoi cani. Le immagini mostrano cani che lavorano, che si occupano di arte, giocano, mostrano un cane umanizzato, questi cani incarnano l'uomo ed i suoi interessi. Alcuni animali posano con sicurezza, altri sono più incerti, ma in entrambi i casi rispecchiano l'animo umano.
Le immagini mostrano un cane cardinale, un dog sitter e, nella foto Perhaps religious (2004) la sindone di un cane!
La rassegna di Lugano, intitolata William Wegman - Being Human, mostra oltre cento immagini, tra polaroid e stampe a pigmenti e video degli anni Settanta. La mostra, curata da William Evin è divisa in varie sezioni: Gente come noi, Nudi, Racconti, Cubismo, Feste in maschera, Seduto!, Allucinazioni, Campiture di colore, Vogue.
I Weimaraner non fungono da soggetti in posa, ma sono protagonisti veri e propri delle opere di Wegman, l'artista è riuscito a mostrare l'animo umano dei cani.
Walker Evans (2017) Perhaps religious (2004)
Informazioni sull'evento:
William Wegman - Being Human
dal 7 settembre 2019 al 6 gennaio 2020 presso il MASI Lugano LAC in Piazza Bernardino Luini, 6 - Lugano.
Fonte foto: https://lisasettegallery.com/artist/william-wegman/
I rescues sono delle associazioni di privati, senza scopo di lucro, composte da volontari e/o educatori cinofili innamorati di una specifica razza, il personale dei rescus cerca di salvare gli esemplari abbandonati o, che per vari motivi, non possono stare più con il proprio umano.
I rescues si occupano di recuperare questi cani e di cercargli una nuova, adeguata e definitiva sistemazione.
Il lavoro degli operatori del rescue è molto difficile e delicato poichè questi cani possono avere alle spalle delle esperienze negative, di maltrattamento o appartengono a razze particolari e difficili da gestire, quindi i volontari devono vagliare le richieste di adozione tenendo conto di rigidi requisiti richiesti, per evitare che il cane possa essere abbandonato nuovamente o rifiutato. Per questo motivo lo staff resta in contatto con la famiglia adottante anche dopo l'adozione, così da poter essere aggiornato costantemente sulla vita dell'animale, il quale potrebbe anche essere ripreso dal rescue nel caso in cui non si rispettino gli accordi di adozione.
Vediamo nello specifico come funziona l'iter di adozione di un cane facente parte di un rescue, abbiamo chiesto informazioni ad Irene, presidente del Dobermanns' Angel Rescue.
Per cominciare, chi si rivolge al rescue solitamente conosce la razza, o ha avuto esperienze con essa, ma può anche succedere che ci si avvicini per la prima volta, è importante quindi che lo staff conosca queste ed altre informazioni: innanzitutto si compilerà un questionario di circa ventisette domande nel quale, oltre a richiedere i dati personali, si cerca di capire la situazione familiare, l'esperienza, il reddito, il tipo di lavoro e di abitazione, il tempo a disposizione, la disponibilità a lavorare o meno con il cane e molto altro ancora. Grazie a questo primo step, lo staff sarà in grado di fornire una scrematura alle richieste di adozione, come ci ha spiegato Irene, chi è categoricamente contrario alla sterilizzazione, chi vuole utilizzare i cani per le cucciolate o chi pensa di poter lasciare il cane di guardia in un capannone o simile, viene bocciato sulla carta.
Successivamente, si concorda con un incaricato una visita presso il domicilio dove dovrà vivere il cane per valutare la veridicità di ciò che è stato affermato nel questionario e per valutare l'abitazione, così da poter correggere eventuali vincoli o pericoli e per capire meglio quale sia il soggetto più indicato alla famiglia. Si cercherà di capire l'esperienza e la conoscenza, la gestione di altri animali, e si verificherà la volontà della famiglia di adottare quella specifica razza, oltre a tanti altri aspetti.
Se al termine della visita l'esito è positivo, si procede a valutare il soggetto più idoneo e compatibile con la nuova famiglia, tenendo sempre presenti le richieste del richiedente e del contesto, le esperienze e lo stile di vita. Irene ci spiega che solitamente ad un richiedente alla prima esperienza verrà affidato un soggetto docile e tranquillo, ma nessuno vieta di affidargli un soggetto più impegnativo se mostra volontà e desiderio di lavorare con il cane ed impegnarsi, sotto la guida del rescue, ad un percorso specifico.
Dopo aver trovato il soggetto giusto, si procede con l'affidamento (non ancora l'adozione vera e propria), una specie di prova generale, lo staff del rescue manterrà costantemente i contatti con la nuova famiglia per poter fornire assistenza nella gestione, nell'inserimento e per le problematiche di salute.
Qualora l'affidamento sia andato a buon fine, il tempo dipende da variabili e circostanze differenti per ogni situazione, e si ha la certezza che tutto è a posto, la famiglia è quella giusta e l'inserimento non ha dato problemi, si effettuerà una visita post affido e si procederà all'adozione definitiva con il conseguente passaggio di proprietà del cane.
Il nuovo proprietario firmerà un contratto di adozione che lo obbliga a rivolgersi esclusivamente al rescue qualora insorgano problemi a tenere il cane e che autorizza il rescue a portare via l'animale se non vengono rispettate alcune condizioni.
I cani, nel possibile, si cerca di affidarli già sterilizzati/castrati, ma non sempre il rescue ci riesce, sia per le scarse risorse a disposizione, sei perchè a volte non c'è il tempo per farlo, vista la funzione di intermediario, in questo caso l'intervento è a carico dell'adottante il quale viene sempre avvisato in precedenza.
Per quanto riguarda i costi, la Dobermanns' Angel richiede l'iscrizione una tantum all'associazione per un costo minimo di 30 euro, ma ogni associazione avrà costi e richieste differenti.
Di seguito l'elenco di alcuni Rescus, ma ce ne sono moltissimi altri...
Rescue Bouledogue francese Italia
Dogue de Bordeaux Rescue Italia
Fonte foto: petsblog.it